Franz,
e' proprio questo il punto che volevo sottolineare quando parlo di gap rispetto ad altri paesi europei (e agli USA, ma e' un sistema troppo diverso dal nostro per fare paragoni diretti). Noto sempre piu' e per esperienza diretta che la gente in Italia non sa piu' fare le cose in quasi tutti gli ambiti tecnici e gestionali. Non sa come progettare una strada, una centrale. Non sa come si fa a gestire un ufficio pubblico. Non sa gestire un ministero. Se la Carfagna arriva in cima alla scala sociale e' chiaro che questa mancanza di competenze si estendera' a tutti i livelli. Che importanza ha saper fare il lavoro se chi ti giudica non ha le competenze per farlo?
Naturalmente con eccezioni. Ci sono isole di grandissima competenza in Italia, soprattutto al di fuori delle strutture pubbliche, ma queste isole rischiano di estinguersi perche' non piu' richieste, darwinisticamente parlando. Discorso diverso per la preparazione di chi esce da CERTE universita'. Spesso vedo un sacco di italiani in gamba intorno a me, molto di piu' di colleghi usciti da altri sistemi universitari. Non dico che siamo i piu' bravi perche' non e' vero. Contrariamente al luogo comune siamo nella media e c'e' un sacco di gente in gamba ovunque. Pero' vedo che appena vengono messi in un ambiente che (sempre darwinisticamente) tende a richiedere competenze, gli italiani non sono da meno. Ma non mi aspetterei il contrario.
Il problema e' che quando un sistema che non richiede competenze si e' installato all'interno di un'istituzione, e' difficilissimo disfarsene perche' tutti, controllore e controllato, diventanto incompetenti a fare il loro lavoro...
pagheca