da lucameni il 01/07/2008, 19:38
Non è campata in aria la preoccupazione che una manifestazione possa essere controproducente.
Ma la cosa investe più variabili: su cosa, come, con chi, con che toni, come viene descritta dai grandi organi d'informazione.
Leggo spesso editoralisti che raccontano di rischio per il PD di inserirsi in spirale giustizialista etc etc.
Faccio presente però alcuni aspetti: 1)spesso questi editorialisti erano gli stessi in prima linea a lodare il nuovo dialogo tra maggioranza ed opposizione, nonosante la cronaca di questi ultimi 15 anni dovesse insegnare qualcosa (e abbiamo visto che fine ha fatto); 2) gli argomenti usati per la non "demonizzazione" sono gli stessi usati sia quando si parlava di fare l'indulto, sia l'abrogazione delle leggi ad personam (che servivano in parte anche a sinistra). E vediamo che fine hanno fatto; 3) la demonizzazione da parte di B. nei confronti della sinistra e dei suoi alleati centristi, grazie ad un vittimismo abile e toni fuori misura rivolti ad un elettorato predisposto, è stato premiante; 4) alla fin fine si parla della parola "magnaccia", ma se si va a vedere l'intervista tv a Di Pietro, l'ex pm appare molto più pacato e ragionevole di quanto descritto dagli organi di informazione (che spesso creano casi basati sul nulla o su singole parole, senza andare alla sostanza delle cose).
Ripeto: molte preoccupazioni, dimenticando come si sono svolti gli antichi "girotondi", cui partecipavano o davano il loro sostegno fior di galantuomini come Sylos Labini, di certo non estremisti, o personaggi come Scalfaro, mi sembrano create ad arte da chi ha tutto l'interesse a volere un'opposizione (anche parlamentare) che non faccia il suo dovere e stia al traino di B.
Grave sarebbe semmai l'opposizione fosso solo un girotondo.
Il PD deve fare il suo mestiere, ma senza inciuci o similaria.
Per ora questo voler fare tanto i "britannici", pur sapendo che qui di britannico non c'è nulla, forse per timore di non sapersi distinguere dall'ideologismo della sinistra estrema, ma anche per cattiva coscienza di vuole salvaguardarsi qualche posticino al sole (vedi RAI), ha solo incentivato la disinformazione e l'arroganza berlusconiana.
Al PD chiederei di andare alla sostanza delle cose e di fare quell'opposizione costruttiva che non vuol dire appecoronamento od essere colpevolmente omissivi.
Ovvero criticare pure chi usa termini come "fascismo" e "regime", ma poi all'atto pratico dimostrare che, al di là di una forma infelice e di un'informazione che non sa fare il suo dovere e distorce i fatti, il suo vero avversario non è Di Pietro o i cittadini che osano scendere in piazza, ma le iniziative giuridicamente e politicamente oscene della maggioranza (consiglio l'articolo di oggi di Neppi Modona sul bolscevico Sole24ore).
Non facciamoci ancora del male.
Indulto e leggi ad personam mai abrogate anche sotto il Cs, dovrebbero aver insegnato qualcosa (eppure da parte dei politici del PD e della stampa si usano gli stessi argomenti)
(in altri termini non mi farei dettare l'agenda da chi ha tutto l'interesse che non ci sia informazione e che sopratutto non ci sia alcuna opposizione, soprattutto - ovvio - in parlamento)