Ad ogni servizio sul terremoto in Abruzzo, compare sempre lui: il primo ministro. Lui piange, si mette l'elmetto dei pompieri, stringe mani, promette cose che non fara' mai. Come per esempio, la promessa che fara' di tutto per ridare casa a chi l'ha perduta nel terremoto. Peccato che il terremoto in Abruzzo sia capitato nello stesso anno in ci ricorre il centenario del terremoto del Belice: e nel Belice ancora ci sono migliaia di famiglie in baracca! E sono 100 anni che aspettano.
Perche' gli Abruzzesi sanno come andara' a finire (e io ho sangue abruzzese nelle vene): arrivati alle elezioni, dell'Abruzzo non ne parlera' piu' nessuno. Soprattutto non ne parleranno i media controllati dal governo; cioe' il 90%.
Il primo ministro approfitta del terremoto per farsi un po' di propaganda a scapito delle popolazioni colpite dal terremoto. Ho sentito l'altro giorno il servizio dei genuflessi sul GR2: parlava di un capo del governo "lontano dalle telecamere" mentre piangeva coi parenti delle vittime... Avete capito bene: lontano dalle telecamere! Non passa ora che le tv non ci mostrano B che piange, che rilascia dichiarazioni, che da pacche sulle spalle... e quei cazzoni panati della radio rai hanno il coraggio di dire che B sta "lontano dalle telecamere"!
Ma gli Abruzzesi non ci cascano. Franceschini e' andato all'Aquila a stringere la mano al Fratello P2 nr. 1816. il 20% degli elettori abruzzesi, alle ultime regionali, ha votato per IdV. In Abruzzo la gente sa benissimo che passate le elezioni, le popolazioni colpite dal terremoto saranno lasciate a se stesse, come gia' successo per il Belice, l'Irpinia, il Molise, il Friuli...
ABRUZZESI NON ABBRACCIATE AL CERONE! XXXXXXXXXXX X XXXXXXXXXX! E' STATO LUI CON LA SEQUENZA INTERMINABILE DI CONDONI EDILIZI A FAVORIRE I COSTRUTTORI CHE EDIFICAVANO CON LA SABBIA AL POSTO DEL CEMENTO! LUI HA SULLA COSCIENZA QUEI 300 MORTI!