Caro Direttore,
sono un professionista di *****, provengo da famiglia di ligia osservanza cattolica, ho studiato presso i Salesiani di Soverato (CZ), leggo da oltre 30 anni "La Civiltà Cattolica", sono un assiduo praticante. Mi considero un "cattolico adulto", tanto per intenderci, come Romano Prodi.
Va da sé, dunque, che, in alcuni periodi di rado, in altri più spesso, mi ritrovo a non condividere le "pronunce" di qualche "Eminenza" ed anche di SS Benedetto XVI, così come mi crea imbarazzo e frustrazione la posizione di ieri dell'Osservatore che, a quanto con evidenza hanno riportato la stampa ed i radio/telegiornali, ha "benedetto" il PDL come il partito che meglio interpreta i valori comuni degli italiani e dunque i valori del cattolicesimo.
No, caro Direttore. Ma avete provato a confrontare i “Dieci Comandamenti”, “Il discorso della montagna”, il testo del "Padre nostro" e dell' "Ave Maria" con quanto "predica" con le sue parole, i suoi comportamenti, i suoi stili di vita Berlusconi, che di quel partito è il dominus assoluto?
Ma avete provato a "misurare" i principi morali che il Santo Padre difende, a volte anche oltre ogni limite, con quanto le televisioni di Berlusconi ci fanno vedere a tutte le ore di tutti i giorni di ogni settimana?
Ma avete provato a fare un parallelo fra le politiche di De Gasperi, Fanfani, Moro, La Pira, ecc., le elaborazioni istituzionali di Mortati, Dossetti, Sturzo, ecc, il modo di porsi di Lorenzo Milani, Carlo De Cardona, Luigi Nicoletti, Primo Mazzolari, Giovanni Minzoni con le costruzioni pseudo politiche e di riforma costituzionale propugnate da Berlusconi?
Ma è tanto difficile che, a fronte di una divaricazione sempre più ampia fra quelli che si arricchiscono sempre di più, il cui recordman in assoluto è Berlusconi, e quelli che stanno sempre peggio, che sono sempre più numerosi e con sempre maggiori criticità, non si trova di meglio che sostenere che il testamento biologico non deve avere alcun valore di testamento e che questa sì che è la maggior prova di fedeltà ai valori del cattolicesimo?
Ma quando vi sentiremo dire alto e forte, a fronte di una crisi terribile che ogni giorno lascia a casa migliaia di lavoratori molti dei quali senza alcun paracadute sociale, che sono SCANDALOSI gli introiti dei Parlamentari europei (i più alti d'Europa e perché?), gli introiti dei Parlamentari italiani, gli introiti dei Presidenti, degli Assessori e dei Consiglieri delle Regioni Italiane (quelli calabresi i maggiori di tutti ... con una Regione che letteralmente boccheggia da tutti punti di vista), le prebende di Paolo Bonolis, gli stipendi di alcuni calciatori (Beckham 30.000 di euro all'anno!!!), i compensi di alcuni manager (3,4,5,6 milioni di euro all'anno) ???
Quando vi sentiremo ricordare a tutti noi che Gesù è venuto sì per redimerci ma anche per dirci che chi da scandalo ai piccoli, dove per piccoli io intendo anche i puri di cuore, i poveri in spirito, ecc, farebbe meglio a sprofondare negli abissi con una macina al collo. E cosa fa chi sulle sue Tv ospita "Il grande fratello" e quanto di più volgare si possa oggi concepire???
E forse giusto che questo mio sfogo termini qui. Vi dico solo che io faccio fatica a ritrovare i valori cristiani in un partito guidato da chi vive in un castello (De Gasperi a Roma era senza casa e, per un senso di vergogna, gliela comprò il Partito!!!) mentre la seconda moglie vive in un ... altro castello; da chi ha divorziato dalla prima moglie e di fatto vive separato dalla seconda, da chi ci ricorda ogni giorno di essere proprietario di un numero sterminato di ville in giro per l'Italia ed il mondo; da chi si è già fatto costruire il mausoleo funerario nella propria villa come facevano .... una volta Papi ed Imperatori; da chi non pratica nessuna delle quattro virtù cardinali, perché mai è prudente, mai sta dalla parte della giustizia (lodo Alfano !!!), mai vive la temperanza, mai è fermo nella ricerca del bene comune. Faccio fatica a riconoscere valori di equilibrio, di saggezza, di temperanza, di prudenza in chi non capisce che la democrazia non sta solo nel voto ricorrente, ma soprattutto nella costruzione dello stato di diritto; che la democrazia vive di controlli incrociati e quindi di separazione dei poteri; che è peccato grave confondere i cittadini con linguaggi impropri le cui parole vengono puntualmente stravolte nel loro corrente significato. Faccio fatica a prendere come esempio chi ha fatto le sue fortune sempre, dico sempre, avendo l’abilità, chiamiamola così, di far distorcere e distorcere regole e leggi solo ed esclusivamente per il proprio tornaconto, facendo negare e negando altri, vedi il caso di Europa 7, i propri diritti riconosciuti. Faccio fatica a concordare con l'Osservatore Romano quando non ci mette in guardia da chi si sente di star stretto nella legalità repubblicana e si richiama in continuazione al mito del "popolo" dimenticando che fu il popolo a preferire Barabba a Gesù.
Siamo tanti i cattolici che non ci riconosciamo in quest'Italia dimezzata di Berlusconi. Non sarà comunque per questo che ci sentiamo cattolici dimezzati. Continueremo certamente ad ascoltare il Magistero, e senza incertezza alcuna quando parla "ex cattedra", ma non tralasceremo mai di far riferimento prima di ogni altra cosa alle Tavole di Mosè ed a quel meraviglioso Gesù che proclama le Sue Beatitudini.
Naturalmente nessuno vuol invidiare niente a Berlusconi, al quale semmai continuiamo a chiedere conto di tante sue azioni che hanno interessato ed interessano il Codice Penale e che ancora stanno nascoste sotto i tappeti delle prescrizioni e del lodo Alfano. Faccia quel che vuole. Quello che chiediamo a lui ed a Voi è di non presentarsi e di non presentarcelo come un esempio di valorialità cattolica da imitare!!!
Cordialmente
Francesco ****