La crisi dell'occidente nasce che dalla fine della guerra fredda non è stato eleborato un nuovo pensiero illuministico.In questa fase l'area ideale della sinistra liberale che aveva fatto progredire le democrazie si è indebolita.Il capitalismo si è sempre più distaccato dalla democrazia quando una volta economia di mercato,welfare e diritti sociali erano in armonia fra loro.Gli scambi commerciali favoriscono sì la pace ma all'interno di essi si insinua il dumping compromettendone a lungo andare il funzionamento perche non si opera nell'elevazione del benessere soprattutto dei paesi emergenti,questo naturalmente porta a migrazioni che vanno alla ricerca di una migliore condizione di vita,quindi servirebbe un nuovo "Gatt".Il mercato elevato sull'altare del fare utili e basta che produce grandi ricchezze in mano a pochi cioè monopoli che impediscono la diffusione della ricchezza impedendo la concorrenza fra una pluralità di soggetti,cioè sono concentrazioni che poi ricattano la democrazia.In aggiunta se i principi illuministici hanno permesso alla democrazia di espandersi in diversi casi hanno portato al nichilismo,quando una società non sa ben regolare i temi più delicati della laicità ,fine vita ed altri diritti civili non ci si può che aspettare lo slittamento a destra per la rinata nostalgia dei tempi passati.La stessa cosa vale per il woke non si può imporre "nulla per legge" la modificazione dei termini nella popolazione è semplicemente affidata alla sua crescita civile
PS Prendiamo ad esempio la liberalizzazione di alcune professioni,se non si stabilisce un minimo tariffario la concorrenza và troppo a ribasso e peggiorano le condizioni del lavoro