Calenda ripropone la democrazia bloccata già sperimentata in Italia.Questa cristallizza il potere impedisce l'alternanza e cristallizzando il potere sfocia prima nella corruzione e successivamente nella dittatura della maggioranza
Il grande male che affligge oggi la democrazia non è tanto la frammentazione quando la smania di potere cioe tutto è in funzione del consenso a cui vengono sacrificate le idee che scendono in secondo piano e dove contano più gli interessi delle lobbies e non quelli della comunità facendo venire meno il principio secondo il quale le idee e le persone sono al di sopra del mercato.La crisi della democrazia è anche l'indebolimento dei partiti popolari a vantaggio di quelli nazionalisti.La democrazia è soprattutto mediazione la capacità di integrare in questa mediazione tutte le idee che meritano cittadinanza.Sappiamo con la democrazia decidente cosa è avvenuto negli Usa.Sicuramente si può pensare ad un bicameralismo differenziato con la seconda camera che funziona da camera di riflessione e di garanzia ma le istituzioni europee conteranno sempre di piu.Ballottaggio alla francese che dia rappresentanza alle minoranze?A quanto pare in Italia non riesce a
passare è sempre osteggiato
PS Poi vorrei chiedere a Calenda come lo vorrebbe il bicameralismo differenziato,con il senato striminzito di 100 membri oppure di 220 e 600 deputati alla camera che evita di alterare gli equilibri costituzionali e dà rappresentanza ad un paese fatto di mille campanili?