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verso la guerra?

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

verso la guerra?

Messaggioda trilogy il 09/12/2021, 12:12


Può sembrare assurdo, ma i preparativi sono evidenti ormai in tutto il mondo.

La crescita dei prezzi dovuta alla domanda e alla carenza di alcuni beni;
l'accorciamento delle filiere produttive. Bisogna produrre in casa, con costi enormi, i beni essenziali che oggi importiamo. Il caso più eclatante è quello dei microchip, che oggi acquistiamo in Asia ed in partciolare da Taiwan.
Le crescita dei prezzi delle materie prime dovuta alla domanda per alimentare le scorte e la produzione militare;
la crescita della spesa militare perfino in paesi un tempo "pacifisti" come il Giappone dove la spesa militare raggiungerà cifre astronomiche 50 miliardi in una prima fase, poi fino a 100;
Il continuo aumento di minacce e provocazioni che inaspriscono le tensioni internazionali.
I media mobilitati a creare il nemico nell'opinione pubblica..



(ANSA) Joe Biden torna a minacciare "sanzioni mai viste" contro Mosca se l'Ucraina dovesse essere aggredita, ma il giorno dopo il vertice virtuale con Vladimir Putin apre a possibili "incontri di alto livello" tra gli Stati Uniti, la Russia e almeno quattro alleati della Nato.

Più che probabile che tra questi ultimi ci sia anche l'Italia insieme a Francia, Germania e Regno Unito.

"Speriamo entro venerdì di essere in grado di annunciare questi meeting per discutere le preoccupazioni di Mosca relative all'allargamento dell'Alleanza Atlantica", ha affermato Biden parlando con i reporter alla Casa Bianca, ribadendo come la strada maestra per risolvere la crisi ai confini dell'Ucraina sia quella della diplomazia ed escludendo comunque il ricorso ad una risposta militare in caso di aggressione russa: "Non è un'opzione", ha assicurato il presidente americano, aggiungendo come i possibili incontri di alto livello potranno servire anche a verificare "se sia possibile o meno trovare un'intesa, quando la temperatura sul fronte orientale dell'Europa sarà scesa".

Poche ore prima Putin, pur ribadendo il diritto della Russia a difendersi ("sarebbe criminale osservare passivamente gli sviluppi di una possibile adesione di Kiev alla Nato"), aveva parlato dell'impegno di Biden a discutere delle linee rosse di Mosca e di come il Cremlino sia pronto a presentare "entro giorni o settimane" le sue proposte per garantire la sicurezza in Europa.

Intanto, da Parigi a Berlino, gli alleati europei si schierano compatti al fianco di Washington. "Se la sovranità dell'Ucraina non sarà rispettata ci saranno conseguenze strategiche gravissime", ha ammonito il ministero degli esteri francese. Sulla stessa linea il neo cancelliere tedesco Olaf Scholz che minaccia rappresaglie sul fonte del progetto del gasdotto Nord Stream 2, quello che raddoppierà l'afflusso di gas russo nel cuore dell'Europa: "I confini dell'Ucraina sono inviolabili", ha affermato Scholz, di fatto nella sua prima uscita di politica estera.

Tutto ciò a poche ore dal summit per la democrazia fortemente voluto da Biden e che nelle intenzioni della Casa Bianca è l'occasione per rafforzare il fronte chiamato a contrastare l'incalzare di regimi sempre più autoritari. E per affermare che le sfide del XXI secolo non si risolvono con la formula dell'uomo forte al comando. Ma l'evento rischia di scavare un solco ancor più profondo con Russia e Cina, non invitate all'appuntamento. Questo nel momento in cui non solo la crisi ai confini con l'Ucraina, ma anche il destino di Taiwan alimentano un clima da Guerra Fredda e persino lo spettro di possibili conflitti armati.

Il clima alla vigilia del summit è stato caratterizzato anche dalle polemiche sui criteri con cui la Casa Bianca ha esteso gli inviti. Perché se oltre a Russia e Cina sono stati esclusi altri Paesi come la Turchia di Erdogan e l'Ungheria di Orban, accusati di aver imboccato una deriva autoritaria e di violare i diritti umani, saranno invece presenti personaggi come il controverso leader filippino Rodrigo Duterte, accusato tra le altre cose di combattere il traffico di droga con migliaia di assassinii di stato, di perseguitare giornalisti e oppositori e di promuovere la cultura della misoginia. "La Casa Bianca vuole solo dividere il mondo tra buoni e cattivi", aveva commentato giorni fa Mosca.
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Re: verso la guerra?

Messaggioda trilogy il 05/01/2022, 20:21

05 GENNAIO 2022 16:04

Ue, Borrell: "Il conflitto tra Ucraina e Russia è a un momento critico"

ansa
Il conflitto fra Russia e Ucraina al confine "sta per aggravarsi e il panorama geopolitico sta cambiando molto rapidamente". Lo ha detto l'Alto rappresentante dell'Ue, Josep Borrell, parlando dello scontro fra Kiev e separatisti filo-russi iniziato nel 2014. "Nei prossimi giorni ci attende il Consiglio Esteri e dei ministri della Difesa dell'Ue e stanno per iniziare i colloqui tra Russia, Stati Uniti e Nato. Questo è un momento critico"
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Re: verso la guerra?

Messaggioda trilogy il 24/01/2022, 15:37

Stiamo andando a grandi passi verso il baratro. Purtroppo manca un leader europeo dello spessore della Merkel per gestire una crisi del genere, tenere testa a Biden ed evitare la guerra. L'Europa è spaccata in due tra paesi del'est che vogliono lo scontro per aumentare il loro status internazionale, e i paesi dell'ovest (Germania, Francia, Italia)che vorrebero evitarla, mentre USA e UK fomentano lo scontro per ampliare la loro sfera d'influenza. I Democratici hanno bisogno di una guerra,per ricompattare il paese e recuperare nei sondaggi elettorali che sono disastrosi. Tanto le conseguenze le becchiamo noi. La politica internazionale fa sempre più schifo, niente altro che interessi imperiali, affari miliardari, menzogne e violenza, il tutto sulla pelle dei cittadini.NO ALLA GUERRA


ANSA Ucraina, Von der Leyen: nuovo pacchetto aiuti da 1,2 miliardi di euro
Biden valuta lo schieramento di truppe. La Nato invia navi e aerei in Europa dell'Est. Mosca accusa l'Alleanza Atlantica di 'esacerbare' le tensione. Gli Usa e Gb dispongono l'evacuazione delle famiglie dei diplomatici

Il presidente americano Joe Biden sta valutando la possibilità di schierare migliaia di truppe Usa nei Paesi baltici e in Europa dell'est per fronteggiare un'eventuale invasione russa dell'Ucraina.

Lo riferisce il New York Times citando fonti dell'amministrazione.

In un incontro di sabato a Camp David alti funzionari del Pentagono, tra cui il segretario alla Difesa Defense Lloyd Austin e il consigliere per la Sicurezza nazionale Jake Sullivan, hanno presentato a Biden diverse opzioni. Tra queste l'invio da 1.000 a 5.000 soldati americani con la possibilità di aumentare di dieci volte questo numero se le cose dovessero deteriorarsi.

"Gli alleati della Nato stanno mettendo le forze in allerta e stanno inviando navi e caccia in Europa dell'Est, per rinforzare la nostra capacità di deterrenza e difesa, mentre la Russia continua ad aumentare la propria presenza militare dentro e fuori dall'Ucraina". Lo sottolinea la Nato in una nota. Il Cremlino accusa la Nato di "esacerbare" le tensioni con il dispiegamento annunciato di nuove forze dell'Alleanza in Europa dell'est nel pieno della crisi sull'Ucraina.

Intanto l'Unione Europea ha varato un nuovo pacchetto di aiuti finanziari all'Ucraina "da 1,2 miliardi di euro". Lo ha annunciato, in una dichiarazione alla stampa, la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. "L'Ucraina è uno Stato libero e sovrano e l'Ue è al suo fianco ed è fermamente impegnata" alla soluzione della crisi, ha aggiunto von der Leyen. L'assistenza sarà "immediatamente" disponibile. "Contiamo sul Consiglio e sul Parlamento europeo per l'adozione di questa assistenza finanziaria di emergenza il prima possibile", ha sottolineato la presidente della Commissione.

Gli Stati Uniti hanno ordinato l'evacuazione delle famiglie dei diplomatici in Ucraina. Lo si apprende da fonti del Dipartimento di Stato che hanno raccomandato di ridurre il personale non essenziale dall'ambasciata a Kiev. E l'amministrazione statunitense sconsiglia anche ai cittadini americani di recarsi in Russia. Kiev critica, giudicandolo "prematuro" ed "eccessivo" l'ordine impartito da Washington di evacuare i familiari dei diplomatici Usa dall'Ucraina. "Con tutto il rispetto del diritto degli stati stranieri di garantire la sicurezza delle loro missioni diplomatiche, noi consideriamo questa misura presa dagli americani come prematura ed eccessiva", dichiara in una nota il portavoce del ministero degli Esteri ucraino, Oleg Nikolenko.

"A meno che il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, non abbia qualcosa da dirci di importante, il personale dell'Unione Europea non ha in programma nessuna evacuazione dall'Ucraina", commenta l'Alto rappresentante della politica estera Ue, Josep Borrell, prima del consiglio affari esteri a Bruxelles, commentando l'annuncio Usa dell'evacuazione delle famiglie dei diplomatici. "Non credo che si debba drammatizzare la situazione, i negoziati con la Russia sono in corso, non penso che si debba lasciare l'Ucraina", ha aggiunto Borrell.

Anche Londra annuncia il ritiro del suo personale dall'ambasciata di Kiev per la "minaccia crescente" della Russia nei confronti dell'Ucrain. Lo fa sapere il Foreign Office, a poche ore dall'ordine impartito dagli Stati Uniti di evacuare dall'Ucraina i familiari dei diplomatici Usa, aggiungendo che però l'ambasciata britannica resta aperta per il disbrigo degli affari essenziali. "Alcuni membri del personale dell''ambasciata" e i loro familiari "si stanno allontanando da Kiev in risposta alla minaccia crescente della Russia", si legge nella nota.

"Sulle sanzioni vogliamo agire in forte coordinamento con i nostri partner: gli Usa, il Canada e il Regno Unito. Al momento stiamo continuando a costruire un forte pacchetto di sanzioni, ma nulla di concreto verrà approvato oggi", spiega ancora Borrell. "C'è un processo, il processo è in corso, sarà tutto pronto quando necessario, ma oggi non annunceremo nulla", aggiunge.

Intanto, il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, accusa la Germania di "tradimento" e "omissione di soccorso", in un duro intervento pubblicato in esclusiva dalla Bild di oggi, a causa della mancata consegna di armi all'Ucraina da parte di Berlino. "Questa è omissione di soccorso e tradimento degli amici, in una situazione drammatica, nella quale il nostro Paese viene minacciato dalle truppe russe su diversi confini", afferma. "Molti si pongono la domanda: con chi sta il governo tedesco? Dalla parte della libertà e dunque dell'Ucraina, o dalla parte dell'aggressore?". "Adesso serve un chiaro segnale dal paese più importante d'Europa", aggiunge. "In Ucraina c'è un'enorme delusione per il fatto che la Germania tenga fede a Nord Strem 2. E per il fatto che non ci consegni le armi e che in questo modo distolga anche Paesi come l'Estonia dal consegnarcene", dice ancora Klitschkonel suo intervento sulla Bild di oggi. "La Germania - scrive il sindaco della capitale ucraina - dovrebbe dire a lobbisti come Gerhard Schroeder che d'ora in poi è vietato per legge lavorare per un regime come quello russo", continua. "Invece le dichiarazioni del viceammiraglio della Marina mostrano soltanto una cosa: che anche importanti rappresentanti di altre istituzioni hanno perso il senso della realtà", continua Klitchko, riferendosi alle parole de capo della Marina circolate in un video, in cui si sosteneva che Putin "meritasse rispetto".
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Re: verso la guerra?

Messaggioda Robyn il 24/01/2022, 19:44

Lo scontro in atto fra Russia e Ucraina è tutto frutto del nazionalismo che porta alla guerra.Altri paesi in Europa sono misti ma mai nessuno si sognerebbe di invaderne un'altro perché ci sono popolazioni autoctone che si pensa di staccare da un paese per farne l'annessione.Poi la Russia alimenta li scontro perché l'Ucraina è un paese filoeuropeo e la Russia vuole aumentare la sua sfera d'influenza.Nessun paese può pensare all'egemonia culturale che è un riflesso del nazionalismo e sappiamo che l'ultimo conflitto mondiale e nato dai nazionalismo.Penso che Putin sia da troppo tempo al Cremlino,basta è tempo che se ne vada e in fretta anche perché con Putin la Russia non progredisce sulla strada della democrazia
Locke la democrazia è fatta di molte persone
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Re: verso la guerra?

Messaggioda franz il 25/01/2022, 10:02

Un'analisi decisamente completa, da parte di chi conosce bene quei popoli
https://www.lucalovisolo.ch/ucraina/rus ... raina.html
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
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Re: verso la guerra?

Messaggioda trilogy il 25/01/2022, 12:47

(ANSA) - ROMA, 25 GEN - Una minaccia di invasione dell'Ucraina da parte della Russia al momento "non esiste".

Lo ha detto il ministro della Difesa ucraino, Alexei Reznikov in un'intervista alla televisione Ictv di Kiev, ripresa dall'agenzia Interfax.

"Ci sono scenari rischiosi, sono possibili in termini di probabilità in futuro", ha aggiunto Reznikov, "ma ad oggi una tale minaccia non esiste".
"Fino ad oggi - ha insistito - le forze armate russe non hanno creato unità d'attacco tali da mostrare che siano pronte ad un'offensiva domani". (ANSA)
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Re: verso la guerra?

Messaggioda diffidente il 06/02/2022, 22:55

Se la Federazione Russa dovesse invadere l' Ucraina, sarebbe un' aggressione come quelle portate avanti da Mussolini, Hitler e i Giapponesi negli anni '30 del secolo scorso e dunque mi sembra giusto che la Comunità Internazionale reagisca con forza. In particolare, credo che sia un obbligo non tanto giuridico, quanto morale aiutare l' Ucraina con rifirnimentri e, se necessario, un intervento diretto come quello contro Milosevic nel 1999. Non dobbiamo dimenticare la lezione degli anni '30, un' aggressione non deve essere premiata.. Credo che sarebbe auspicabile, per disnnescare la tensione fra Russia e nATO, se la Federazione Russa stessa entrasse a far parte della NATO.
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Re: verso la guerra?

Messaggioda diffidente il 07/02/2022, 12:25

Vorrei fare una domanda cattiva: nel caso in cui la Russia attaccasse deliberatamente l' Ucraina, pensate che l' Italia debba limitarsi a stare a guardare? La pace è importantissima, ma non può esserci pace ad ogni costo. No, esistono delle circostanze in cui si DEVE reagire. Un Paese che cerca di conquistarsi la sua libertà, perché l' Ucraina in questi anni ha intrapreso un percorso di cambiamento, certo non facile, non deve essere lasciato solo. Lasciare solo chi è aggredito NON E' una cosa di sinistra!
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Re: verso la guerra?

Messaggioda trilogy il 07/02/2022, 15:59

diffidente ha scritto:Vorrei fare una domanda cattiva: nel caso in cui la Russia attaccasse deliberatamente l' Ucraina, pensate che l' Italia debba limitarsi a stare a guardare? La pace è importantissima, ma non può esserci pace ad ogni costo. No, esistono delle circostanze in cui si DEVE reagire. Un Paese che cerca di conquistarsi la sua libertà, perché l' Ucraina in questi anni ha intrapreso un percorso di cambiamento, certo non facile, non deve essere lasciato solo. Lasciare solo chi è aggredito NON E' una cosa di sinistra!


Forse non ti è chiaro lo scenario. Non stiamo attaccando la Libia o L'iraq ma una potenza militare in grado di reagire.
L'altro ieri La Repubblica ha pubblicato l'articolo sotto.
Il motivo dell'articolo è che il governo è ovviamente preoccupato perchè nei ruoli della NATO noi saremo impegnati nella battaglia navale nel mediterraneo e nel mar nero. Questo comporta che se i nostri porti del sud Italia diventano le retrovie per l'attacco a Sebastopoli e alla flotta russa i nostri porti diventano un target dei missili da crociera russi.
Tra l'altro, la missione americana era su Riga in Lettonia, non in Ucraina. Gli americani stanno schierando uomini e mezzi su tutta la linea di contatto: dal circolo polare artico alla Turchia. Quindi lo scenario messo in piedi dai militari non è di uno scontro limitato all'Ucraina, ma uno scontro frontale.

Lecce-Riga non stop. Tremila chilometri di volo dall'Adriatico al Baltico per dimostrare agli alleati europei che l'America saprà comunque intervenire nella crisi Ucraina, perché può contare sulla sua portaerei. Così la missione dei due caccia decollati dal ponte della Uss Truman in navigazione davanti alle coste pugliesi diventa un messaggio di Washington alle cancellerie meno allineate nel confronto con il Cremlino: non abbiamo bisogno delle basi sul continente per agire con determinazione, ci basta la nostra flotta.

articolo https://www.repubblica.it/esteri/2022/0 ... 336612216/
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Re: verso la guerra?

Messaggioda diffidente il 07/02/2022, 16:55

In Russia ci sono intellettuali e "politici influenti" come il famoso Daugin, tra l' altro simpatizzante per la Lega e, mi pare, per la Le Pen, che si affannano a convincere la gente che la NATO vorrebbe invaderli come nelle intenzioni di Hitler. Credo che non serva molto per capire, almeno noi che non viviamo immersi nella propaganda, che la NATO del 2022 sia più che pacifica e che non abbia nessuna velleità offensiva. Piuttosto, l' Ucraina vuole affrancarsi dall' oppressivo abbraccio russo e cercare di diventare un Paese davvero libero e moderno, o almeno così sembra. Diciamoci la verità: Putin si sta comportando come un bullo e vive di prepotenze, anzi, come i mafiosi, fa vedere quanto è forte e cerca di farci paura. Bene, un Paese che ha fibra morale non si deve fare intimidire. Credo di poter dire che sia giustissimo far capire, anche con opportune assicurazioni e trattati, che nessuno vuole insidiare la Russia, ma è anche vero che il bullismo internazionale non deve essere tollerato. La Russia è militarmente forte? Anche noi lo siamo. Putin sa bene che una guerra aperta avrebbe conseguenze nefaste anche per il suo Paese. Ma, da quello che ho letto, esistono anche altre possibili reazioni dure non militari, come super sanzioni oppure l' ipotesi di una confisca dei patrimoni all' estero degli "oligarchi" i quali pare siano molto influenti. L' importante è non mostrarsi pavidi.
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