e poiché sei molto lontano, da 'sto sito ti scriverò.
Il commento che segue l'avevo scritto per me da giorni.
A celebrazione della totale liberazione del territorio italiano nel 1946,
il 25 aprile è dichiarato festa nazionale di Liberazione dalla dittatura fascista. Da ricordare.
Ma l'uomo non è libero se non lo è anche dai bisogni economici. La Repubblica fu fondata sul lavoro, perché si pensò che tutti lo avrebbero avuto e sarebbero stati liberi.
Purtroppo così non è, perciò sono necessarie forme di sostegno economico che lo Stato può dare con le entrate fiscali, come cassa di perequazione.
E così ho ripreso di nuovo questo commento, che ho deciso di inviare per commemorare in qualche modo questo giorno di liberazione anche dai bisogni. Non è lo stesso, lo so.
Ho aggiunto solo alcune cosette. A te, amico, scrivo cose già scritte prima in altri commenti.
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Una volta facevo questo esempio: se avessi un figlio tassista, che ha necessità di sostituire la vettura, gli darei subito 40k euro perché così può produrre reddito, mantenere la famiglia e accantonare qualcosa per il futuro, se non perfino restituirmi la somma.
Se un altro figlio, che se la cava benino e che mi chiede 10k euro perché vuole andare più spesso al ristorante e fare una crociera gli direi di no, se non ho soldi in abbondanza: quelli che ho preferirei conservarli per esigenze prioritarie, e non dover andare a debito dopo.
Ognuno secondo le sue capacità, a ognuno secondo i suoi bisogni. Bello, eh?
A suo tempo ho criticato l'aumento del debito pubblico per aver tolto l'imu sulla casa di abitazione a chi poteva pagarla.
'Se ho tre figli e prendo 1.600 € netti non prendo gli 80 € e una coppia senza figli in cui prendono 1.400 € ciascuno hanno gli 80 €. Questo sinceramente a me non sembra giusto ma non avevamo alternative'. (ah no???). Parole testuali di Renzi, intervistato in tv. Perché non propone una modifica, adesso?
Ho criticato la sua scelta di aver fatto uno sconto irpef di 1.920 € alla coppia del suo esempio.
Riducendo questi regali a chi non ne ha bisogno si potrebbero recuperare entrate per circa 7/8 mld l'anno, da destinare a chi ne ha bisogno o alla riduzione del debito pubblico.
Caro Mario, non critico l'aumento del debito, adesso: quando c'è necessità, ci si indebita se 'il debito è buono' nel senso di produttivo o di sostentamento: concordo. Oltretutto con i tassi di adesso non è che sia un danno insostenibile.
E concordo: per gli aiuti si deve guardare al reddito, non dare a tutti a pioggia. E non dare pure alle aziende che hanno un futuro, le zombie.
Ma in futuro questo debito deve tendere a rientrare: gli interessi tolgono risorse agli investimenti.
Gli imprenditori chiedono aiuti in base al fatturato aziendale e non in base al reddito personale; ma c'è pure qualche 'prenditore' che ha operato in modo elusivo/evasivo per far risultare un reddito inferiore. E non è equo aiutare anche costoro.
Penso che si dovrebbe spostare l'attenzione dalle aziende alle persone: quelle che non hanno soldi per pagare costi fissi (bollette, tasse ecc) vanno aiutate a pagarle ed anche a vivere decentemente; le aziende se hanno ricchezza la devono mettere in gioco, altrimenti possono pure fallire e risanare debiti, soprattutto se decotte e se si sono mantenute con i sussidi statali. Non va bene che con le ricchezze aziendali si finisca per pagare i commissari liquidatori e non i creditori.
Una persona può pure aver dichiarato 20k di reddito imponibile negli anni scorsi, e chiedere aiuti su questo; ma aver accumulato nel frattempo col nero 200k negli ultimi 5 anni; e adesso capita che si lamenti pure.
Non è equo aiutare chi effettivamente è in difficoltà insieme a chi ha evaso; come pare si faccia senza distinzione con le cartelle esattoriali, ancora rinviate a dopo il 30 aprile; che poi sono sotto parere critico della Corte dei Conti. Lascia sta' Salvini.
Ho sentito imprenditori dire che avevano dipendenti e che adesso non possono tenere. Chiedono in funzione di tutto, anche sui dipendenti che hanno la cassa integrazione; e però alcuni li pagavano a nero anche in parte, e riducevano i versamenti contributivi. Me lo chiedo perché ne ho viste tante.
E lette pure: '161 mld di debiti verso Erario e Enti previdenziali imbucati nei fallimenti; a Milano il 45% dei debiti di società fallite, pari a 15 mld, è verso Fisco e Previdenza'.
Non per la pandemia: già da prima (L'Espresso 11/4/21). I debiti restano inevasi e il patrimonio scompare. C'è chi ci marcia, tra i nostri bravi prenditori.
Hai detto che vuoi commisurare gli aiuti alle necessità e non alle richieste; ti prendo in parola.
Certamente vanno aiutati i dipendenti che perdono reddito, ma devi vedere come far 'arrivare alla fine del mese' pure quelli che lavoravano a nero: non è colpa loro se, costretti dalla necessità e dall'offerta, accettano di farlo per imprenditori che devono comprimere i costi per consentire a tutti noi di pagare di meno i prodotti. Lo fanno a volte per arricchimento personale, a volte con ragione, per la concorrenza estera su alcuni prodotti: in questo caso va aiutata l'attività aziendale, ma è un altro discorso.
Non fare come quel tale al 2% che non ha dato gli 80 € a chi stava sotto agli 8k € di reddito. Non è vero che tutti hanno esenzione sotto quella soglia. Anzi, metti in esenzione irpef fino a, direi, 10 mila € i redditi di qualunque natura: non è equo che alcuni l'abbiano e altri no. Assorbi parte del RdC.
Ricordati del tuo Maestro, il Prof. Caffè e della sua 'Economia del benessere'.
"Al posto degli uomini abbiamo sostituito i numeri, e alla compassione nei confronti delle sofferenze umane abbiamo sostituito l'assillo dei riequilibri contabili."
Se poi vuoi fare un'altra buona cosa puoi chiudere almeno un po' di Enti inutili che ci costano pare 10 mld l'anno di spreco.
Se vuoi, tu lo puoi fare, meno legato ai partiti. Batti i pugni, che t’importa. Non come il 'politico di passaggio' che promise solo di farlo in campagna elettorale: solite chiacchiere.
Lo so che è facile concedere (posti in cda inutili a ex politici, 80 €, esenzione imu, licenziabilità illegittima senza obbligo di riassunzione...) ed è molto difficile poi revocare, ma se è vero che sei Santo ce la puoi fare. O almeno provaci.
Il debito pubblico è a 2.569,3 mld ma abbiamo 4.374 miliardi di euro di ricchezza finanziaria, anche se concentrata per il 70% in mano al 20% più ricco della popolazione. Non falliamo, non temo. Al massimo chi ha di più dovrà dare di più, però non come dice l'economista nostrano Boldrin, togliendo soldi a chi ha reddito tra 15k € e fino a 30k €; oltre no perché altrimenti vanno tutti all'estero!!!
Adesso c'è questa manovra a debito di 40 mld di cui 4 per i settori in difficoltà. Va bene; anche di più, se serve: per le persone in difficoltà. Però...
Però: se adesso ci accolliamo il debito tutti noi italiani, più o meno, per aiutare un ristoratore/albergatore/imprenditore in difficoltà, quelli che si vedono piangere in piazza, non sarebbe il caso di dare un'occhiata al futuro, e ritenere giusto che costui restituisca alla comunità quanto ha avuto, se potrà? Se in futuro noi clienti gli porteremo un utile e un arricchimento anche maggiore di quanto ha ricevuto, non è il caso di prevedere un meccanismo per cui l'aumento della sua ricchezza venga controllata per misurare l'ipotetico, per carità, arricchimento oscuro? E casomai, dopo, sottoporla ad un giusto prelievo, finalizzandolo alla riduzione del debito? Lascia sta' Salvini che è contrario.
Pure tu sei per la progressività delle imposte, ma anche su imu, bollo e tari, che invece sono state fatte in modo 'piatto', da Monti/Fornero con modalità Salvini.
Non è equo tener conto solo del reddito dichiarato anno per anno e non dell’accumulo nel tempo di ricchezza non proporzionato al dichiarato, quasi a volerlo giustificare quel nero.
Se effettivamente vuoi entrare nel club degli anti-evasori, che gli evasori o i loro difensori per loro interessi o distorta visione ideologica tacciano di essere 'quelli delle tasse', non ti affidare al cashback: si è visto che non serve, come era ovvio: si paga con la carta solo quello che risulta lecitamente guadagnato, non il nero. Del resto lo scopo era un altro.
Non lasciare sola la Guardia di Finanza a scoprire i furbetti del R.d.C , di ristori, indennizzi e cassa integrazione. Non basta: c'è chi viene pescato e chi no; e non è equo. Col controllo preventivo si può evitare di dare contributi a chi non ne ha né diritto né bisogno.
M'è venuto un modo su controllo patrimoniale e progressività delle imposte. Una cosa semplice. I 'tuoi' economisti sicuramente potranno fare di meglio e più compiutamente, con i funzionari del M.E.F. usando i software esistenti ma integrando e implementando i dati.
Vedo ancora usare scaglioni: 5.000 € si cancella e 5.001 € no, con le cartelle, per dire; non si fa così. Tutto si può calcolare con progressività; l'ho fatto pure io con un piccolo foglio.
Anche se in questo caso sarebbe stato meglio scontare del 20% la cartella a tutti, come parziale ammissione di colpa dello Stato che non è stato capace di farsi pagare; qualcuno avrebbe pagato, e agli altri sarebbe rimasto il debito all’80% ma non avrebbe avuto altri benefici fiscali, a cominciare dagli 80%. Poteva andare.
Per tornare alla riforma fiscale di cui parli ti allego un sistema sintetizzato in uno specchietto, per dire che si può; ci sarà sicuramente qualche errore, ma non è rilevante: conta il metodo. Se se ne tiene conto si può fare davvero lotta all'evasione, altrimenti che se ne parla a fare?
Il quadro è aggiornabile pure in modo continuo, come per il cashback, con la fatturazione elettronica di acquisti e vendite dei beni mobili e immobili, e con l'acquisizione dei dati delle banche. Eh, lo so: la privacy. Ma si può fare: potrebbero essere criptati i dati sensibili, e far emergere solo le incongruenze agli occhi dell'Agenzia delle Entrate, che poi individua il soggetto da indagare. Si può sostituire l'ISSE, un po' deboluccio e lento ad avere, col certificato patrimoniale, ottenibile via internet dall’Agenzia, se dovesse servire.
Non avrai allergica anche tu, alla parola 'patrimoniale'? E chiamiamola pollocca, allora.
E' il sistema giusto. Si compone di due fasi: controllo su tutto il patrimonio per scoprire l'evasione che si accumula di anno in anno e tassa in progressione sul reddito annuale, non a scaglioni. Non è detto che aumenti il prelievo: dipende dai coefficienti che si scelgono, che si possono aggiornare con le leggi di bilancio a seconda di risultati ed obiettivi.
Con questo metodo anche l'incasso di questi 'prenditori', e tanti altri, sarebbe venuto a galla a tavolino, perché quei soldi finivano senza giustificazione sui conti di alcuni, senza bisogno di una lunga e costosa indagine della GdF.
https://milano.corriere.it/notizie/cron ... 15b7.shtml
Io ho messo un po' di perequazione, dopo tanta sperequazione da Reagan in poi, che lo possino ... che è stato scopiazzato nel mondo; da noi abbassando l'aliquota marginale dal 65% del 1985 al 43% attuale, per cui chi oggi guadagna 1 mln di € paga circa 120.000 € in meno di irpef di chi guadagnava l'equivalente nel 1985. Si ritrova un appartamento in più ogni due anni mentre quelli in povertà assoluta sono diventati 5,6 mln.
L'ultimo R10 che ho calcolato è 12,2: cioè il 10% dei contribuenti più ricchi ha un reddito medio 12,2 volte il reddito medio del 10% più povero della popolazione. Esclusi i senza reddito, ovviamente. Non l'ho letto da nessuna parte, ma mi sembra più significativo del Gini, che l’anno scorso era 41,1%, che hai citato in Parlamento. E non parliamo dell’R5!
Fa vedere quel quadro da qualcuno che se ne intende, così piglia qualche spunto.
Ne avevo postato uno più semplice, adesso te ne do una versione più avanzata.
Sono inclusi reddito di cittadinanza, sostegni alle famiglie, assegno figli (che devo aumentare un po’); è eliminata l'incapienza; è progressiva la detrazione spese sanitarie e altro. Si può dare o togliere a volontà: sta a chi decide in base agli obiettivi.
Naturalmente questo non riguarda le grandi attività, i grandi fondi, trust, patrimoni societari ecc; là vedi tu.
E togli di mezzo bonus vari e regalie, fai pulizia.
Già non m'è piaciuto il fatto che da dicembre si martellava sul ritardo dell'Italia per il Piano di Recupero con cui il tipo al 2% ha fatto cadere il Governo Conte2, e però tu ancora non l'hai fatto, pur essendo stato chiamato SuperMario che avrebbe fatto subito e bene. Arrivi all'ultimo giorno dopo 2 mesi e mezzo di rimaneggiamenti. Ho sentito il bravo Cingolani l’altra sera da Formigli dire che hanno 'messo a terra', risistemato in un quadro d’insieme tutto il vasto e buon lavoro di ricerca fatto prima. Certo, non poteva dire, e non gli è stato chiesto, che avrebbe pure potuto completarlo Conte quel lavoro, è ovvio. Come l'imprenditore che completa con pavimenti e intonaco il lavoro fatto dal predecessore che aveva realizzato fondazioni, mura, solai e tetto, ma fatto fallire.
Non metterci pure altri errori.
Il ringraziamento alla Libia che rende un cimitero il Mediterraneo stonava con la realtà.
Poi: apriamo perché a monte c'è un 'Rischio calcolato'. Cosa sono stati calcolati: i morti futuri? I morti da trombosi erano un infinitesimo eppure c'è stata la lotta a AZ; adesso pure per J&J c'è il rischio, ma si minimizza perché costa di più? Non so.
In funzione di Comportamenti, Aperture e Vaccinazioni te la do io la formula per calcolare i futuri Morti inserendo le %: M = 3/C x (2A+ 15/V), da cui risulta che la malattia rimarrà in forma endemica. Lo so, non ho tenuto conto della % di protezione dei vaccini e del clima, che tiene le persone dentro o fuori i locali d’inverno p d’estate. Comunque i morti per covid saranno molti di più di quelli per trombosi: e questo non fa paura? Perché?
Certo, ci sono valutazioni di natura strettamente economica. Sommariamente, se si calcola la Perdita economica mensile moltiplicando il Numero di morti/mese per il Reddito mensile per i Mesi di speranza di vita residua persi, con valori medi si ha: P = NRM = 4.000 x 1.100 x 42 : 1 mln = 185 mln al mese; è poco: appena 1.450 € al mese per i soli pizzaioli.
Quindi ... certo ... rischi/benefici ... 'apriamo' ...
Vabbè, conticini alla buona, dai, non chissà che, danno un’idea.
C'è chi vuole attenzione alla vita e chi agli autonomi; e c'è pure lotta tra Stato sociale e Stato liberale: tu da che parte stai?
Non è che hai eseguito il 'rischio calcolato' sulla tenuta del Governo? Farò questa formula

In Inghilterra hanno riaperto dopo quattro mesi di chiusura quasi totale e dopo aver vaccinato il 60% della popolazione. Da noi chiusure parziali a singhiozzo e vaccinazioni al 25%. Visto la Sardegna? O tante altre parti nel mondo? In Brasile, dove Bolsonaro pensa solo all'economia e ne muoiono a migliaia al giorno? Adelante, Mario, cum judicio!
Chiedilo a Salvini e a quelli di Casa Pound che manifestano in piazza: quando parlano di 'libertà' intendono libertà di contagiarsi e contagiare altri amici e parenti, tornando a casa? O solo quella di uscire quando vogliono e chi se ne frega?
Beh, me ne viene un'altra: scuola. E' accanimento terapeutico voler salvare l'anno scolastico: ormai è morto. Che costa annullarlo? Sposta in avanti il diploma o la laurea? Embè? Con la cronica mancanza di lavoro, che fa? Chi ha fatto il 50% quest’anno dovrà fare il 150% l’anno prossimo, quindi con poca resa. Meglio avere in futuro una classe più preparata che una con conoscenze più raffazzonate; già stiamo messi maluccio, meglio non peggiorare. Oltretutto non tutti beneficiano delle stesse condizioni di accesso all’insegnamento: e non è equo. Che si dice a fare che le conoscenze sono importanti? Chi ne ha le capacità recupererà col sostegno o da autodidatta, se vuole. Va bene per la socialità un po' di apertura, per chi vuole e senza gli affollamenti nelle aule e sui mezzi di trasporto dettati dall'orario, e senza la corsa inutile a dare un senso ad un anno scolastico che un senso non ce l'ha.
C'è un p.s. Giusto che il 70% dei ristori sia andato al Nord, dato che lì ci sono più attività. Ma hai parlato di rilancio del Sud, peraltro chiesto dall'Europa con i Fondi, con una quota consistente da destinare ad investimenti nel Sud. Dall'unità d'Italia si chiacchiera del problema, per cui non ho speranze. Deludimi, fa davvero qualcosa; trasforma il Sud nel giardino d’Europa, magari, come si diceva un tempo.
Ma dai... ho scherzato .... decidi tu. Era solo per passatempo che ho scritto. Per me.
Però se non prendi in considerazione 'equità e perequazione', non solo 'progressività e indennizz, non ti scrivo più

Ciao, Mario, fatti sentire che ne ho altri di consigli sulle pensioni, per esempio. Ma anche su temi sociali. Non è che posso parlare qua pure della necessità di integrare e formare i nuovi immigrati, dato l’invecchiamento della nostra società, invece di farli morire a mare.
(posto tutto apposta così nessuno legge, che è faticoso; e poi, a chi devo dare conto?)
Saluto gli 'ospiti', anche se mi pare che sia un numero farlocco, facendo un piccolo conticino.