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Vaccino sì, vaccino no. La terra dei Draghi.

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Vaccino sì, vaccino no. La terra dei Draghi.

Messaggioda cardif il 14/04/2021, 19:15

L'ho scritto fin dal primo commento: "Boh, non ha utilità postare qui questo commento, se non la mia voglia di esprimere, ma solo per me stesso, il mio pensiero"
Pur aspettandomi fin dall'inizio che non fosse utile, che non ci fossero miglioramenti da prima e fino a quando anche Annalù, ultima vittima (spero che stia bene), se n'è andata più di cinque anni fa, ho scritto qui con lo scopo, leggendo commenti, di ricevere stimoli a riflettere; soprattutto quando leggo cose strane, che mi spingono a capire, fare ricerche, approfondire; e per verificare la veridicità di affermazioni direi essoteriche, dato che sono abituato da ragazzo a studiare e riflettere; ho letto lunghi articoli pieni di vuoto, riportati qui per farli leggere: l'ho fatto, anche se a poco serviva. Dopo lo studio scrivo commenti lunghi che spesso posto, ma anche no: mi basta aver acquisito altre conoscenze.
Argomentare per dare logica al testo e giustificazione ai concetti è una cosa che mi piace; non è usuale, lo so.
Ma ho pure scritto più volte che non chiedo mica di leggere: a volte non si vuol perdere tempo. Meglio leggere cose più brevi: si fa prima ed è pure meno impegnativo.
E così ho argomentato anche ora, mica ho scritto solo una frecciatina inutile con poca fatica e non spiegata. Continuo finché mi va, calmo e con calma.

Continuo a leggere anche perché c'è pure da ridere su certe affermazioni stonate, e poi faccio ricerca. Suonava strano il collegamento motto-sinistra.

La frase, attribuita a Papa Bonifacio VIII, dal 1294, deriva da “Qui tacet, consentire videtur”, che tradotto significa: 'Chi tace, sembra acconsentire' (videri= sembrare). E' tradotta male in 'chi tace acconsente'. (vecchio slogan della sinistra degli anni '70 ???).
Naturalmente a me va bene: se una frase che ho scritto non viene contestata vuol dire che si acconsente.
Il concetto della frase è il silenzio-assenzo, introdotto dalla legge n.241/1990 fatta da Andreotti e proclamata da Cossiga (un'accoppiata di perversi 'compagni' ahahah)
Lo riporto per i 64 ospiti adesso connessi: qualcuno forse legge e non vorrei che si facesse cattive idee su quella frase e sulla 'sinistra', checché se ne pensi in toto, ideologicamente.
E perché sono generoso: quando ho un regalo mi piace ricambiare.

Argomento vaccinazioni.
I dottori e infermieri morti per covid prima dell'estate scorsa sono stati circa 250: hanno lavorato, si sono infettati e contagiato prima di star male.
Anche 150 preti sono morti di covid nei primi 4 mesi: hanno girato per consolare, infettato e contagiato prima di star male.
Sono numeri dei soli morti, sono noti pure quelli dei contagiati.
Il numero dei morti contagiati da loro non si conosce, ma dev'essere piuttosto altino.
Di che casta si parla? Dei sanitari che non dovevano avere la precedenza assieme agli anziani? Così hanno deciso dappertutto, anche per logica.
Gli anziani hanno le indicazioni per non ammalarsi: possono stare attenti. Ma se hanno bisogno di una visita e devono andare da un dottore che però è contagiato come fanno? O in ospedale?

Secondo le previsioni di dicembre (contratti Europa) entro giugno devono arrivare:
40,2 mln di AstraZeneca; 16,8 mln di PF/BT; 14,8 mln di J&J; 7,4 mln Curevac e 6 mln di ModeRNA.

E' stata indotta la paura per AZ, senza che Draghi abbia fatto niente per fermarla; altro che gaffe: un errore enorme.
E' logico che una persona che ne sente parlare continuamente male ha paura e se nessuno ne difende l'uso non vuole AZ.
I dati e gli scienziati dicevano che il rischio era bassissimo; i politici dovevano ripeterlo. E far capire che la probabilità di morire di covid è duemila volte superiore. Invece pure quelli che vogliono le aperture hanno soffiato contro.
Adesso si sospende pure J&J che ci doveva fornire 54 mln di dosi quest'anno. C'è da aspettare l'anno prossimo per il Sanofi/GSK.
Come si fa per accontentare chi vuole arrivare a 500mila vaccini al giorno, per tre mesi?

https://pagellapolitica.it/blog/show/10 ... a-e-spagna

In Italia: è stato somministrato l'87% dei vaccini ricevuti.

70/79: abitanti 5,99 mln, vaccinati 23% pari a 1,38 mln; dosi 1,76 mln;
80/89: abitanti 3,63 mln, vaccinati 74% pari a 2,69 mln; dosi 4,306 mln;
> 89: abitanti 0,79 mln, vaccinati 73% pari a 0,58 mln; dosi 0,987 mln.

Gli ultraottantenni sono 4,42 mln, pari al 7,41% della popolazione, e ha ottenuto il 39% delle vaccinazioni.

I vaccinati 70/79 sono inclusi nella voce 'altri'. Forse ad una definizione più dettagliata di questa 'voce' si riferiva Draghi quando ha detto che il Governo avrebbe fornito dati precisi. Ma è stato impegnato a prepararsi per la visita in Libia, a ringraziare per i 'salvataggi' in mare e il rientro nelle prigioni.

Per confronto si possono fare conti analoghi per la Francia, dove hanno preferito fare meno differenza tra 70/79enni e ultraottantenni, vaccinati al 57% e 61% della popolazione.

Con la Germania non si può fare confronto:
'Il piano vaccinale tedesco è particolarmente complesso e prevede un sistema di priorità che combina l’età anagrafica con l’occupazione o una particolare condizione medica. La Germania è anche uno dei pochi Paesi europei che non comunica le vaccinazioni per età. Questi dati non sono neppure trasmessi al Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), l’organo sanitario europeo che aiuta i Paesi nella lotta alla pandemia.
I dati tedeschi indicano però il motivo della vaccinazione, dove si vede che gli anziani stiano ricevendo la priorità. Circa il 43% delle dosi in Germania è stato infatti somministrato per via dell’età delle persone, il 40% per la loro professione, il 12% a chi si trova in una casa di riposo e il 5% per via delle condizioni mediche. Come per la Spagna, anche la Germania ha accelerato particolarmente le vaccinazioni negli ultimi giorni, avendo iniziato a somministrare le dosi anche negli studi dei medici di base.'


Ad oggi nell’Unione europea in media il 64% degli over 80 ha ricevuto almeno una dose di vaccino (da noi 73,5%)
Naturalmente c'è chi crede che sia merito solo del Generale o solo del Ministro, o addirittura del PdC. Io degli italiani sul territorio, che si sono organizzati abbastanza bene, come avrebbero fatto pure con PincoPalla. Qualcuno che fa il furbo c'è e vaccina i parenti, questo sempre. Figuriamoci negli anni '70.

L'onestà non è diffusa, nemmeno quando si fanno i condoni.

'Come giudica la politica sanitaria del governo Merkel?
Non solo il Governo Merkel, l'intero sistema federale tedesco si è rivelato inefficiente nell'afflrontare l'emergenza. Il virus si è trasformato in una immnesa vergognas per l'amministrazione delle scuole e degli ospedali, dell'economia e del sistema politico"
La risposta è di Bernhard Schlink, giudice, docente universitario di diritto e scrittore tedesco. Quante ne sa; non so nemmeno se è di sinistra, ma se lo dice lui gli credo.
L'Espresso 4/4/21 pag.75.

Per i 64 ( :o ) ospiti connessi ora, che saluto cordialmente :)
Ma mo' mi so' capito bene?
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Re: Vaccino sì, vaccino no. La terra dei Draghi.

Messaggioda flaviomob il 14/04/2021, 23:42

Dati molto interessanti, grazie Cardif.

C'è anche da chiedersi perché la UE sia così indietro nelle vaccinazioni rispetto a UK e USA.

Forse la risposta è molto semplice e sta qui:


[...]

La UE ha investito abbastanza?

"Non abbiamo ordinato in tempo abbastanza dosi dei due vaccini eccellenti", indica J Scott Marcus, senior fellow del think tank economico Bruegel, con sede a Bruxelles. Marcus pensa che la UE avrebbe dovuto concentrarsi prima sui vaccini che erano chiaramente in vantaggio rispetto ad altri.

"A quel punto, la cosa giusta da fare era metterci un bel po' di soldi e assicurarsi di avere abbastanza vaccini, effettivamente utilizzabili nel periodo di necessità. E questo non è stato fatto", ha aggiunto Marcus.

L'Emergency Support Instrument usato per acquistare i vaccini aveva una dotazione di 2,7 miliardi di euro, mentre gli Stati Uniti hanno speso circa 18 miliardi di dollari per i vaccini, secondo Bloomberg.

Il portavoce europeo, De Keersmaecker, indica che i contratti sui vaccini includono investimenti nello sviluppo dei vaccini.

"Sapevamo che non c'era alcuna certezza sul successo che avrebbero avuto questi vaccini, eppure abbiamo insistito che queste aziende sviluppassero la loro capacità produttiva, oltre alle scorte, di modo che, non appena l'EMA avesse dato il via libera, si sarebbero potute iniziare le consegne", dice De Keersmaecker a Euronews. Il rischio finanziario, aggiunge il portavoce, è stato assunto dalla Commissione europea.

Ma c'è chi non è convinto che tutte le risorse siano state utilizzate, e che durante l'estate la campagna vaccinale sia stata considerata come una priorità.

"Abbiamo istituito un recovery fund da 750 miliardi di euro, e non riusciamo a mobilitare un paio di miliardi necessari per il vaccino?", si chiede Uri Dadush, senior fellow di Bruegel, intervistato da un podcast.

"C'è stato un certo senso di compiacimento, l'estate scorsa, quando i numeri sono calati. Penso che in molti abbiano avuto la sensazione di aver superato la pandemia, che fossimo riusciti a contenere il virus. E quindi penso non ci sia stata la massima attenzione politica per un certo periodo".

Ora che nuove varianti minacciano di mandare al collasso gli ospedali europei, ecco che si sta tornando in tanti Paesi a misure di lockdown più restrittive (e costose).

"Il costo della pandemia per l'Europa si misura in trilioni di euro. Gli importi di cui si parlava per i vaccini erano di miliardi di euro. C'è una differenza di tre ordini di grandezza", continua Marcus. "Stiamo parlando di noccioline in confronto al costo della pandemia".

[...]

https://it.euronews.com/2021/01/30/vacc ... a-uk-e-usa


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Re: Vaccino sì, vaccino no. La terra dei Draghi.

Messaggioda franz il 15/04/2021, 8:28

pianogrande ha scritto:OK Franz.
Mi permetto, ora di guardare un po' più avanti.

In effetti, questa storia del rapporto tra governo e regioni sta diventando pesante.

Per guardare avanti, bisogna anche guardare indietro.
Il bandolo della matassa sta, per me, nella decisione presa decenni fa di affidare le sanità alle regioni.
E questo in quasi concomitanza con l'istituzione di un sistema sanitario di tipo Beveridge, (1978) e cioè in un sistema finanziato dalle imposte, in un paese ad alta evasione e con forti disparità economiche regionali.
Me negli anni '70 di errori ne sono stati fatti a valanga e cosa fatta capo ha.
Il problema allora è cambiare ma figuriamoci se la politica potrà avere il coraggio di togliere 120 miliardi all'anno da se stessa per implementare un sistema come in Germania o in Francia. Fantapolitica.
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Re: Vaccino sì, vaccino no. La terra dei Draghi.

Messaggioda franz il 15/04/2021, 11:34

cardif ha scritto:Di che casta si parla? Dei sanitari che non dovevano avere la precedenza assieme agli anziani? Così hanno deciso dappertutto, anche per logica.

Liberi di credere a tutto quello che volete, ci mancherebbe. Anche alla palle.
E che la precedenza dappertutto sia stata data i sanitari assieme agli anziani è una banalizzazione che nasconde una grossa palla.
Questa regola è valsa nelle RSA, con i diversi nomi che tali strutture hanno in ogni paese.
Ospiti e personale sono stati vaccinati insieme. Il che è logico, visto che sei sul posto.
Ma la cosa finisce qui. Il personale sanitario in Francia è stato vaccinato solo se a stretto contatto con i casi a rischio e se loro stessi a rischio per età (>50). Ma hanno iniziato subito dagli anziani. Idem in UK, Israele, Svizzera.
Lo si vede osservando le statistiche di vaccinazione per età nei paesi che pubblicano questi dati. I numeri non mentono.
Non che non si possa mentire anche coi i numeri ma è più facile con la metafisica e con la retorica.
In Italia NO. Prima hanno vaccinato i sanitari (e sottolineo PRIMA) e poi sono passati alle RSA (qui siì ospiti e personale) e poi (fine febbraio, dopo due mesi di ritardo) hanno iniziato con gli anziani. Ci sono i grafici dai dati ufficiali del governo.
Basta palle! Si vede benissimo che gli anziani li hanno fatto dopo (e sottolineo DOPO). Fine febbraio. Con il governo nuovo.
Quel "sanitari insieme agli anziani" è falso.

Poi perché l'Europa in generale vada a rilento va visto nelle differenze organizzative e nelle scelte nazionali, a volte giuste, a volte sbagliate.

I dati ci sono.
Andate qui: https://vaccinetracker.ecdc.europa.eu/p ... -group-tab
Nella finestra a destra, che potete ingrandire, ci sono le vaccinazioni per età.
Potete cliccare ordine ascendente e discendente per ogni classe di età. Vedere chi è primo e chi è ultimo.
Interessante non solo 80+ ma anche 70-79 e 60-69.
Potete anche scaricare i dati.
A me pare che la responsabilità non sia europea ma delle singole nazioni.
E nelle singole nazioni, anche dei governi locali.
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Re: Vaccino sì, vaccino no. La terra dei Draghi.

Messaggioda cardif il 15/04/2021, 12:30

flaviomob ha scritto:C'è anche da chiedersi perché la UE sia così indietro nelle vaccinazioni rispetto a UK e USA.


C'è un tipo particolare di pelo che tira più di un carro di buoi, ma non riesce a fare tutto.
Ci vuole pure denaro. Il budget USA è il 20% del suo pil; quello UE è l'1% del suo pil.
Gli USA sono Stato Federale dal 1787, hanno una lingua comune e un sentimento di unità sotto un'unica bandiera.
L'UE (com'era bello il sogno) è nata nel 1957, con lingue e bandiere diverse. Poco sentimento di unità, molta voglia di autonomia e poca voglia di finanziare l'EU.
Questo consente un diverso potenziale di intervento economico dello Stato centrale.
https://www.ilsole24ore.com/art/le-quat ... e-AEXgCYFE

E così gli USA hanno potuto investire fondi federali acquistando subito grandi quantitativi di vaccino. Oltre al fatto che c'è stata compartecipazione Stato-case farmaceutiche per la ricerca e produzione dei vaccini. Noi abbiamo scimmiottato il peggior liberismo.

Appare indubbio che Joe Biden sia riuscito a recuperare il tempo perso da Donald Trump, tant’è che si ritiene che il 4 luglio il Paese potrebbe ritornare ad una quasi-normalità.
Lo Stimulus Bill da 1.900 mld di dollari (giusto quanto Trump, quello dell'embargo a Cuba. tagliò alla sanità; voleva tagliare ancora ma il Congresso non lo consentì) prevede ulteriori finanziamenti per accelerare la vaccinazione.
Il 18 marzo l’Ue aveva invece vaccinato (percentualmente) la metà della popolazione vaccinata negli Usa; 12,18% della popolazione in Italia; 12,02% in Germania; 11,63% in Francia.
Anche nell’Ue, come negli Usa, la vaccinazione è decentralizzata nei suoi stati membri (o nelle regioni e comuni interni a questi ultimi).

'Perché gli Usa sono più bravi dell’Europa' Ma si sa.
https://www.ilsole24ore.com/art/vaccini ... a-ADcs5MRB
Dati aggiornati al 13/4/21 sulla percentuale di popolazione vaccinata: Italia 15,76%; Germania: 16,78%, Francia 16,23%.
Il generale Figliulo è stato nominato il 1° marzo, il tempo di prendere conoscenza e la % è scesa rispetto a G. e F. nel periodo 18 marzo 13 aprile. Bene.
https://lab.gedidigital.it/gedi-visual/ ... nel-mondo/

Troppo forti le resistenze in Europa a dare più autonomia decisionale e fondi all'Europa. Non s'è capito che è meglio per tutti farlo.
Purtroppo pochi politici influenzano milioni di persone, non solo in Italia. E si parla di UE come se fosse un'entità esterna, con noi fuori.
Come fa Paragone, ex leghista eletto Senatore nel M5S ma poi se ne esce, restando però in Parlamento, e fonda Italexit. Perché non se n'esce lui dal Senato?
Ha diritto di sostenere l'uscita dell'Italia dallEuropa; e se dovesse riuscirci me ne andrei in Portogallo. Vabbè.

L'UE aveva minori fondi disponibili, il timore delle critiche di 'spese folli' per i vaccini, un'opinione pubblica influenzata da chi sosteneva che l'onda era passata e tutto sarebbe stato sotto controllo. Del resto è vero: i morti sono stati 35mila fino ad agosto 2020 e il resto da settembre ad oggi, tutti contati e controllati.
E così L'UE è stata lenta, ha atteso cercando di tirare sul prezzo.

'Il modello di vaccinazione europeo è fallimentare' secondo Krugman. Ma senza soldi e potere decisionale non si cantano messe.
Il modello europeo non sarà efficiente in tutti i campi (difesa, politica estera, politica fiscale...) finché i Salvini d'Europa non capiranno, ma la vedo dura.

Dice: 'differenza tra UE e USA l'approccio cautelare: non si procede finché non si è raggiunto un accettabile grado di garanzia che i benefici superino i danni.

Negli Stati Uniti, semplificando, si agisce liberamente fino a che non viene dimostrato che i danni superano i benefici. Questo grado di propensione al rischio garantisce agli Stati Uniti minori controlli e maggiore rapidità di esecuzione – esponendoli anche a rischi enormi – e all’UE maggiore sicurezza ma una limitatissima velocità di azione e soprattutto di reazione.
...
I punti di forza UE rispetto a USA: capacità di offrire copertura sanitaria a tutta la popolazione a un costo inferiore e nella maggiore aspettativa di vita dei cittadini europei.'
https://www.controradio.it/il-modello-d ... o-krugman/
Eccerto: è storia nota no? Per le ragioni del liberismo economico si rischia la vita degli altri, pure sui cantieri. E spesso ci s'azzecca.
Due ideologie: Stato liberale, con cui si lascia libera l'iniziativa privata e alcuni si arricchiscono di più a scapito anche della vita di tanti; oppure Stato sociale e si tutela salute e vita, si va più piano e si sta un po' più sicuri.
Il liberismo ha fatto morti come tutte le dittature, fasciste e comuniste.

Però se l'UE piange, gli USA non ridono.
Secondo Bloomberg, l'Italia era al posto n.4 e gli USA al n.54 su 55 nel 2018 per efficienza della sanità.
http://www.quotidianosanita.it/studi-e- ... o_id=65817

La situazione sanitaria USA è causa pure della differenza nella speranza di vita: in USA è 79,3 anni in calo nei quattro anni Trump. In Italia 83,3: quattro anni in più.

A parità di limite d'età con gli USA i morti in Italia sono stati 627 per mln; quelli in USA 1.702 per mln: 2,71 volte di più. Sempre per l'economia.
Ovviamente in maggioranza appartenenti alla fasca povera, prevalentemente costituita da neri, con l'aggiunta del razzismo.
Eccerto, sono le ragioni dello Stato liberale, con la sanità che hanno. Ma anche da noi per ridurre i bilanci regionali sono stati fatti tagli; e a livello statale oltre ai tagli non sono stati fatti investimenti in ricerca e sviluppo.
Uno in Lombardia per fare economia sosteneva lo smantellamento del servizio medico di base, i medici di famiglia, perché tanto 'chi ci va più, vanno tutti dagli specialisti'? C'è la sanità privata che è meglio, a pagamento.
Adesso è Ministro dello sviluppo economico: chissà che economia farà ancora. Intanto l'assenza dei medici di base ha peggiorato la situazione sia con 'la' covid che con la vaccinazione ( s'è diffuso 'il' per COronaVIrusDisease = Malattia, non so perché)
Questo si chiama Giorgetti, e con quello di prima ho fatto due nomi. Che scorretto che sono.
Ho tralasciato l'UK, vabbè
E comunque ...
Ma mo' mi so' capito bene?
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Re: Vaccino sì, vaccino no. La terra dei Draghi.

Messaggioda franz il 15/04/2021, 13:27

cardif ha scritto:Ci vuole pure denaro. Il budget USA è il 20% del suo pil; quello UE è l'1% del suo pil.

Verissimo, ma questo è il prezzo da pagare agli egoismi nazionali.
Non è una "colpa" della UE ma è una colpa degli Stati.
Le nazioni, tutte incluse, hanno sempre fatto resistenza a cedere competenze (e quindi risorse) alla UE.
E quell'1% è un gran parte (oltre 1/3) fatto di sussidi all'agricoltura.
Il comparto più protezionista ed egoista che esista.
Cosa di diverso potevate aspettarvi?
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Re: Vaccino sì, vaccino no. La terra dei Draghi.

Messaggioda flaviomob il 15/04/2021, 14:09

In teoria la UE non avrebbe dovuto occuparsi di vaccini, dato che la sanità è competenza nazionale degli stati membri. Quindi l'accordo, per finanziare la sperimentazione, testare i vaccini e acquistare le dosi a livello comunitario, è stato un momento di evoluzione per l'Unione, di fiducia per una gestione collettiva più capillare ed efficace. L'errore non è stato investire nella UE, l'errore è stato nel porre un limite di intervento troppo ristretto, come dimostra il confronto con gli USA, che sono uno stato federale, ma anche con UK e Israele, estremamente efficienti.
In Italia poi il casino è aumentato esponenzialmente con le disparità regionali, il collasso lombardo nel contesto maggiormente colpito dal contagio fin dalla prima ondata, insieme con la disorganizzazione di alcune regioni del sud (Calabria, Sicilia) e con la demagogia che molti amministratori locali possono cavalcare, a differenza del governo nazionale che è costretto a tirare la cinghia e a prendere provvedimenti impopolari. Aggiungiamoci poi il panico collettivo che ha accompagnato le notizie su Astrazeneca e dintorni, in cui il ragionamento basato sui dati si è perso di vista.


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Re: Vaccino sì, vaccino no. La terra dei Draghi.

Messaggioda franz il 15/04/2021, 19:17

flaviomob ha scritto:In teoria la UE non avrebbe dovuto occuparsi di vaccini, dato che la sanità è competenza nazionale degli stati membri. Quindi l'accordo, per finanziare la sperimentazione, testare i vaccini e acquistare le dosi a livello comunitario, è stato un momento di evoluzione per l'Unione, di fiducia per una gestione collettiva più capillare ed efficace. L'errore non è stato investire nella UE, l'errore è stato nel porre un limite di intervento troppo ristretto, come dimostra il confronto con gli USA, che sono uno stato federale, ma anche con UK e Israele, estremamente efficienti.
In Italia poi il casino è aumentato esponenzialmente con le disparità regionali, il collasso lombardo nel contesto maggiormente colpito dal contagio fin dalla prima ondata, insieme con la disorganizzazione di alcune regioni del sud (Calabria, Sicilia) e con la demagogia che molti amministratori locali possono cavalcare, a differenza del governo nazionale che è costretto a tirare la cinghia e a prendere provvedimenti impopolari. Aggiungiamoci poi il panico collettivo che ha accompagnato le notizie su Astrazeneca e dintorni, in cui il ragionamento basato sui dati si è perso di vista.

Abbastanza d'accordo. UE ha fatto bene a costituire un tavolo negoziale unico.
I grandi paesi (Francia, Italia, Germania, Spagna) potevano anche cavarsela da soli ma la UE non è fatta di 4 grandi ma di 27.
In questo modo anche i medi (Grecia, Portogallo, Belgio, Paesi Bassi) ed i piccoli (Malta, Cipro, Lux, Estonia, Lettonia, ...) hanno potuto beneficiare di una contrattazione unica. Ma la cosa è finita lì. Ogni paese ha avanzato le sue richieste di quantità. Pare che l'Italia sia stata sotto di 600'000 dosi mentre altri abbiano chiesto di più.
Le differenze che osserviamo non sono imputabili all'Europa ma alle strutture nazionali.
Sicuramente USA, UK e Israele hanno approvato prima i vaccini. Quindi sono partiti prima.
E mentre alcuni paesi si erano preparati per tempo (già in autunno) altri sono stati colti impreparati da un'approvazione che non si aspettavano.
Poi sl tirare la cinghia, sappiamo perché l'Italia deve farlo e la Germania no.
L'Italia ha speso tanto negli ultimi 30-40 anni facendo un debito mostruoso. E Ha un sistema sanitario Beveridge, finanziato dalle tasse.
La Germania è stata più oculata nelle spese, ha un sistema sanitario finanziato dalle assicurazioni sanitarie. Un sistema Bismarck. Come la Francia.
Insomma, ognuno alla fine raccoglie quello che ha seminato.
Ultima modifica di franz il 15/04/2021, 19:59, modificato 2 volte in totale.
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Re: Vaccino sì, vaccino no. La terra dei Draghi.

Messaggioda cardif il 15/04/2021, 19:35

franz ha scritto:Basta palle! ... Cosa di diverso potevate aspettarvi?


mo' faccio l'elenco di quelle che ho letto ;)
aspettarvi? Da chi, cosa, quando, come e perchè?

Ho scritto solo di una cosa che mi aspettavo: che Draghi, nell'uscita pubblica all'inizio di marzo, citasse AstraZeneca e rassicurasse, per evitare il panico. Questo mi aspettavo, e non l'ha fatto. Sono rimasto di stucco quando parlava in diretta tv: mo' lo dice ... mo' lo dice ... Macché.
Ho scritto che mi aspettavo altro? Io e chi? Sempre a inquadrare in fila per sei col resto di due ... bah.
Se commenti quello che ho scritto io, appioppali a me quelli che tu ritieni errori , senza per... o inviare parapioggia a mezzo mondo. E' una questione di rispetto vrso tutti. E' facile.
Lo so che gli Stati in Europa hanno agito autonomamente, e in ogni Stato pure le Regioni. Pure in Germania c'è scontro tra Merkel e Lander, adesso.
'Stop al federalismo in pandemia: governo Merkel vara stretta sulla legge anti-Covid'. Sole24Ore.
E pure adesso quasi ogni Regione e ogni Stato vuole comprare per sé.

Ripeto: a dicembre 2020 sono state individuate, 'insieme', tre categorie come prioritarie dal Ministero (documento dicembre 2020, non so se è stato letto):
- Operatori sanitari e sociosanitari “in prima linea”, sia pubblici che privati accreditati,... La priorità di vaccinazione di questa categoria è supportata anche dal principio di reciprocità, indicato dal framework di valori SAGE e rappresenta quindi una priorità assoluta.
- Residenti e personale dei presidi residenziali per anziani.
- Persone di età avanzata.
E con la fornitura del primo trimestre era prevista la copertura del 5% della popolazione a salire, vaccinando quelle tre categorie, 'insieme.'
La governance del piano di vaccinazione è assicurata dal coordinamento costante tra il Ministro della Salute, la struttura del Commissario Straordinario e le Regionie Province Autonome.
Ma sul territorio si sono organizzate le Regioni: leggere qualcosa su Lombardia e Toscana, in questi giorni: sono loro nel caos dei ritardi per le loro scelte, mica il Governo.
Se queste hanno vaccinato pure gli impiegati delle ASL non hanno letto bene e applicato bene le indicazioni.
Medici e infermieri vaccinano parenti ma non sono stati autorizzati (15 indagati a Oristano). E' come dire che se uno evade è colpa di Draghi. No: lui ha già la colpa dei condoni.

Ho già scritto (ma repetita iuvant) che in Italia è stato vaccinato il 73,2% di ultraottantenni, più sù della media europea del 64%.
In Francia il 62% (quindi ne è rimasto ancora il 38% da vaccinare: non sono stati vacinati tutti prima).
In Germania non so, perché non comunica i dati. Non posso accertare se gli ultrasettantenni sono stati vaccinati tutti, se è vero che è stata data priorità a loro, come è stato affermato, ma forse per sbaglio.
Ho confrontato i dati con questi Paesi. Lo potevo fare anche con altri Paesi europei, ma mica lo dovevo fare per forza con UK, Israele e Svizzera che stanno fuori. O è obbligatorio farlo? Anche Merkel e Macron devono farlo? Mah

Per me sta bene così: all'inizio gli operatori in prima linea dovevano avere la priorità. Non penso che uno che ha una appendicite debba andarsi a prendere pure la covid in ospedale, per esempio.
Due mesi fa una dottoressa che conosco è andata a prendere un caffè con un altro dottore, al bar dell'ospedale dove lavora. La sera è tornata a casa e ha scoperto di avere la febbre. Ha ricevuto la telefonata da quel collega che l'avvertiva di aver fatto il tampone e di essere risultato positivo. Dopo una settimana lui è morto e lei stava in terapia intensiva; poi è uscita e adesso è viva, meno male. Entrambi con meno di 60 anni e non lavoravano in reparto covid.
Al momento non so quanti altri hanno contagiato, prima di fermarsi.

Se tu pensi che tutte le dosi che arrivavano dovevano essere date agli ultraottantenni e solo dopo si doveva passare al primo sanitario in prima linea, chi ti dice niente. E' una tua idea, come quella di mandare a Norimberga chi non la pensa così. L'importante è che tu non possa farlo. Oltre al fatto che lì ci mandavano gli assassini nazisti. Fa ridere mandarci Speranza, per esempio :)
E' una mia idea che colui che manda in galera chi non la pensa come lui ha un orientamento troppo illiberale, che è peggio che essere di sinistra.

Fa ridere il fatto che si vedano ' balle ! ': quali? dove? La solita aggressione al 'compagno'. ahah
E fa ridere pure l'analisi illogica che il buon Dio ci ha mandato il Salvatore e il Governo dei migliori, perché il Governo precedente e Speranza, che Lui però ha voluto, non avrebbe saputo fare niente. E poi adesso c'è il G.Generale: Att.nti!! Urrààà!
Quel Governo di prima che non voleva il mes, e che era in ritardo sul Piano di recupero, secondo chi voleva che cadesse.
Adesso c'è questo miracolo dal 13 febbraio, e il 27 aprile finalmente presenterà il Piano, rimaneggiando quello di prima.
Ma questo che c'entra? E che ne so ehehe. So che sono generoso, e ricambio spesso.

Ero indeciso se scrivere poco per avere un 7+ o scrivere molto per non essere letto :)


flaviomob ha scritto:In teoria la UE non avrebbe dovuto occuparsi di vaccini


Sì, ma appunto: è stato deciso di fare una trattativa congiuta per ordinare di più e avere più sconto. E' una 'evoluzione' verso una UE più unita, necessaria per non soccombere ai big nell'economia globale. Poi ciascuno ha agito per sé con i piani vaccinali. Ma è evidente che, in questo caso in cui il virus non vede frontiere, ci vuole unanimità di scelte di politica sanitaria.
Quando a gennaio 2020 Speranza bloccò i voli dalla Cina, ma tornavano cinesi e imprenditori italiani passando per Grmania e Svizzera, pure Ricciardi il 22 febbraio disse che l'Italia aveva sbagliato
https://www.lastampa.it/cronaca/2020/02 ... 1.38503026
Non c'era una politica comune ma che si doveva fare, bloccare tutte le frontiere in Europa, o quelle cinesi? Facile adesso dire: mettere in quarantena fiduciaria e pensare che quelli sarebbero rimasti soli e chiusi in casa. Non erano tempi, ancora. Non c'era la stessa paura di adesso pe alcuni vaccini.
Nel grande mare di milioni di casi ci sono state scelte locali sbagliate e pure veri reati.
Ma mo' mi so' capito bene?
cardif
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