Mi pare che il problema della forza lavoro straniera sia emerso altrove e non vedo perché non dovrebbe emergere anche qui.
Il problema non è legato al luogo di lavoro (e quindi al distanziamento durante il lavoro) ma a dove vivono e dormono.
Il caso di Singapore è il primo ad essere balzato agli onori della cronaca.
I lavoratori stranieri (in gran parte Bangladesh) vivono stipati in stanzoni comuni e pur essendo tutti giovani e adulti, si ammalano anche loro, contagiandosi a vicenda a causa degli spazi angusti.
Oggi leggo che lo stesso sta avvenendo in Germania, per i lavoratori romeni delle grandi macellerie. 600 lavoratori risulterebbero positivi ed anche qui il problema non è il luogo di lavoro ma i dormitori dove vivono anche in 16 in un appartamento.
Le condizioni igieniche nei campi degli extracomunitari al Sud (come al Nord) come sappiamo non sono delle migliori.
Per non parlare poi del caporalato e dello spostamento sul luogo di lavoro stipati nei furgoncini.

Ma anche dove controlla lo Stato, la situazione è grave.
https://www.huffingtonpost.it/entry/in- ... bd8700817a
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)