da Robyn il 28/04/2019, 12:07
La festa del 25 Aprile non è stata più una festa unitaria dal caso Moratti e furono delle contestazioni non belle per un'internato nei campi di concentramento nazisti,ma queste contestazioni al di là del caso non bello nascevano dal deteriorarsi del clima politico.I critici che non partecipano alla manifestazione del 25 Aprile mettono in evidenza alcune cose.La prima critica è che la Resistenza non fù la sola a dare un contributo decisivo alla riconquista della libertà e della democrazia ma ci fù anche il contributo decisivo degli alleati senza il quale forse non saremmo mai diventati un paese libero.Altro aspetto è la eterogeneità del movimento della Resistenza che includeva partigiani comunisti,socialisti,azionisti,liberali e cattolici.Quello comunista fù il più numeroso per adesioni seguito solo dagli azionisti di gielle,ma questo non significa nulla non ci si può basare su una concorrenza numerica fra chi partecipò di più o di meno oppure se contribuirono di più gli alleati o la Resistenza alla riconquista della libertà perche il rischio è di sminuire e svilire la Resistenza il suo contributo ideale e lasciare spazio al revisionismo e la stessa cosa possiamo dire delle foibe non può esserci una concorrenza a chi fù meno disumano.Le altre formazioni della Resistenza anche se numericamente inferiori diedero un contributo "ugualmente decisivo" e gli azionisti furono una palestra di libertà e di democrazia per gli aderenti quelli che sferrarono attacchi decisivi e che subirono le maggiori perdite.Altra cosa che i critici dicono e che la Resistenza non fù un fenomeno di massa perche gli italiani pur appoggiando la Resistenza erano critici sulle azioni intraprese dai partigiani perche temevano le rappresaglie.La popolazione forniva soprattutto aiuto logistico,nascondeva partigiani,inglesi,americani,francesi nel fienile,forniva alimenti
Locke la democrazia è fatta di molte persone