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Non ci posso credere!!!

MessaggioInviato: 11/03/2015, 22:06
da franz
Vero o falso?

Re: Non ci posso credere!!!

MessaggioInviato: 23/03/2015, 19:35
da valebinelli
Meglio non saperlo...

GDF in Sicilia: licenza sospesa, niente pane per sei giorni

MessaggioInviato: 16/05/2015, 17:01
da franz
I CONTROLLI DELLA GDF
Milo, l’unico panificio non emette 4 scontrini / Licenza sospesa, niente pane per sei giorni
di Francesco Vasta
Maggio 07, 2015

«Abbiamo sbagliato e abbiamo pagato, ma adesso una legge troppo severa ci impone di chiudere, è incredibile». Gaetano Marino, da ventotto anni l’unico panettiere di Milo, paese di un migliaio di abitanti ai piedi dell’Etna, racconta assieme alla moglie Giovanna tutta l’amarezza provata ieri mattina, quando la Guardia di finanza di Riposto ha posto i sigilli agli ingressi del suo panificio, una bottega accanto alla porta di casa, lungo la strada per la montagna.

L’Agenzia delle Entrate ha contestato a questo piccolo imprenditore, originario di Santa Venerina, la mancata emissione di quattro scontrini - uno per anno, dall’estate del 2011 al settembre del 2014 - per un incasso totale di otto euro e trenta centesimi sottratti al controllo fiscale. È proprio l’ammontare irrisorio della cifra che sembra stridere nettamente con l’entità della sanzione, esecutiva appunto da ieri, erogata sulla base del decreto legislativo n. 471/1997 che, con le successive modifiche, disciplina i provvedimenti per violazioni non penali in materia di imposte dirette e Iva: sei giorni di sospensione della licenza che consente l’esercizio dell’attività.

Insomma, niente pane a Milo fino al prossimo lunedì e ferie forzate, non pagate, per i quattro dipendenti impiegati nel forno. Il panettiere spiega di aver pagato «puntualmente, e per questo mi sono state ridotte a un terzo» tutte le multe che hanno fatto seguito ai diversi controlli della Guardia di finanza. Le irregolarità, tuttavia, finiscono per sommarsi e determinare «punizioni illogiche», a dispetto dei valori effettivamente in gioco. Certo, per molti residenti non sarà difficile organizzarsi, in attesa del ritorno alla produzione del panettiere di fiducia: a bloccarsi di sicuro, però, sarà il servizio a domicilio che la famiglia Marino organizza per rifornire i numerosi anziani, che difficilmente si muovono di casa, di Milo e delle contrade vicine.

«Le autorità competenti dovrebbero riflettere sull’entità del danno che questa chiusura arrecherà, non solo a noi titolari e ai lavoratori che ci danno una mano, ma all’intera nostra piccola comunità - sottolinea Marino - Mi chiedo se la legge sia davvero uguale per tutti o se, in realtà, applicandola si creano solo disparità che ostacolano l’economia del paese e il lavoro della gente».
http://www.lasicilia.it/articolo/milo-l ... sei-giorni


PS: sembra una notizia farlocca, assurda, come a volte capita di leggere in Italia.
Tra il verosimile e l'incredibile.
Da ragazzo vedevo un serial TV di fantascienza: ai confini della realtà. In Bianco e Nero.
Oggi l'Italia ci offre le stesse emozioni, ma a colori.

Re: Non ci posso credere!!!

MessaggioInviato: 16/05/2015, 19:46
da flaviomob
Bah. Nei paesini sono molti i piccoli esercenti che di fatto non fanno quasi mai lo scontrino. I controlli sono pressoché inesistenti.

Quattro in quattro anni può significare che, facendo una media di un controllo all'anno, il furbetto è stato pescato con regolarità a non emettere alcuno scontrino. E ora ci inforna un bel piagnisteo mediatico...

Re: Non ci posso credere!!!

MessaggioInviato: 17/05/2015, 10:02
da franz
flaviomob ha scritto:Bah. Nei paesini sono molti i piccoli esercenti che di fatto non fanno quasi mai lo scontrino. I controlli sono pressoché inesistenti.

Quando la GDF fa questi controlli, rari o meno che siano, si apposta per ore e raccoglie quindi diverse prove di non emissione.
Semplicemente si chiede a chi è appena uscito dal negozio (ad una certa distanza) di vedere merce e scontrino.
Probabile che in un paesino la voce giri subito (chi non ha un telefonino?) ed il commerciante venga avvisato (magari addirittura dal primo caso fermato dalla GDF) per cui alla fine la GDF si ritrova con un solo caso di non emissione in tutta la battuta di pesca. Ma è una supposizione, non una prova di evasione sistematica. Quello che colpisce pero' è la somma evasa in quattro anni, pari a otto euro e trenta centesimi. Per questa cifra si chiude un negozio. Anzi, l'unica panetteria del paese. Anche solo per 6 giorni, mi pare una punizione eccessiva rispetto al danno erariale accertato.

Sicuramente il negoziante ora si atteggia a vittima ma in questo lo Stato lo aiuta moltissimo e si pone nella posizione del carnefice. Rimaniamo in attesa del Salvatore o è impegnato solo con i grandi evasori?