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Re: proposta per i cacciatori del PD

MessaggioInviato: 16/10/2012, 12:24
da flaviomob
La caccia va abolita e non è certo uno sport.
Bisogna però anche considerare chi di caccia ci vive e non chi lo fa solo il sabato e la domenica.
Inoltre, per un animale è meglio vivere libero ed essere cacciato o vivere segregato in gabbie o in allevamenti intensivi ed essere sfruttato e comunque ucciso magari in tenera età? Forse dovremmo riflettere sul nostro eccessivo consumo di carne e su ciò che ne deriva per il benessere degli animali e l'intero ecosistema.

Re: proposta per i cacciatori del PD

MessaggioInviato: 16/10/2012, 18:04
da mauri
flaviomob ha scritto:La caccia va abolita e non è certo uno sport.
Bisogna però anche considerare chi di caccia ci vive e


si i bracconieri ci vivono, i ristoranti che cucinano illegalmente polenta e usei pagano 5 euro ogni uccelletto, ne catturano dai 200 ai 300 a volta, fai i tui conti di quanto evadono di tasse e del danno che procurano a tutti gli italiani essendo questa caccia e cibo illegale, certo se c'è domanda c'è offerta... in galera gli avventori
giusto dobbiamo iniziare a pensare di diventare vegetariani per avere migliori prospettive di salute e finalmente lasciar vivere in pace gli animali
http://it.lifestyle.yahoo.com/blog/i-fe ... 39514.html
ciao mauri

pa
l'illegalità deve essere denunciata e combattuta in tutti gli ambiti e livelli

Re: proposta per i cacciatori del PD

MessaggioInviato: 16/10/2012, 23:38
da flaviomob
Anche i ristoranti che cucinano cinghiale?

Re: proposta per i cacciatori del PD

MessaggioInviato: 17/10/2012, 11:12
da franz
flaviomob ha scritto:Anche i ristoranti che cucinano cinghiale?

Perché? In Italia è vietato? :o

Re: proposta per i cacciatori del PD

MessaggioInviato: 17/10/2012, 16:17
da mauri
sperando che quello che si mangia nei ristoranti sia cinghiale...
il cinghiale non è protetto mentre pettirossi passeri peppole pispole cince e altri sono protetti
i periodi di caccia al cinghiale variano da regione a regione, da ottobre a gennaio, le province possono programmare abbattimenti durante l'anno, nell'appennino toscoemiliano e ligure i cacciatori hanno introdotto un incrocio tra cinghiale e maiale che è grande il doppio, è pericoloso perchè attacca l'uomo e provoca grandi danni alle colture e ai boschi
pur di cacciare introducono specie invasive e pericolose
ciao mauri

Re: proposta per i cacciatori del PD

MessaggioInviato: 17/10/2012, 18:25
da franz
mauri ha scritto:sperando che quello che si mangia nei ristoranti sia cinghiale...
il cinghiale non è protetto mentre pettirossi passeri peppole pispole cince e altri sono protetti
i periodi di caccia al cinghiale variano da regione a regione, da ottobre a gennaio, le province possono programmare abbattimenti durante l'anno, nell'appennino toscoemiliano e ligure i cacciatori hanno introdotto un incrocio tra cinghiale e maiale che è grande il doppio, è pericoloso perchè attacca l'uomo e provoca grandi danni alle colture e ai boschi
pur di cacciare introducono specie invasive e pericolose
ciao mauri

Bisognerebbe fare differenza tra caccia ad animali di grossa taglia (e dannosi se in soprannumero) e chi spara ai passeri. I secondi proprio non li apprezzo.
Non so se l'incrocio di cui parli sia stato introdotto dai cacciatori. Credo sia una bufala. Se ne parla da alcuni decenni come di un incrocio naturale tra maiali rinselvatichiti e il cinghiale, primi avvistamenti mi pare nel parco del ticino (dove non si caccia, e quindi si è sviluppato). Anche la scheda di wiki parla dei maiali rinselvatichiti e afferma che I maiali selvatici tendono ad ibridarsi senza problemi coi cinghiali, sia nelle zone in cui questi ultimi sono naturalmente presenti, sia nelle zone in cui essi sono stati introdotti più o meno recentemente: è stata proprio questa tendenza all'incrocio fra le due popolazioni, avvenuta a più riprese nel corso della loro storia evolutiva, a rendere così difficoltosa una classificazione esaustiva del cinghiale nel suo insieme. http://it.wikipedia.org/wiki/Sus_scrofa

Re: proposta per i cacciatori del PD

MessaggioInviato: 18/10/2012, 9:36
da pianogrande
A prescindere (solo per un momento) dalle opinioni più o meno ecologiste, la caccia è comunque regolamentata.
Il primo problema è il rispetto di queste regole.
Un problema, innanzitutto, culturale.
Se gli evasori fiscali reclamano un diritto alla evasione menzognero ed ipocrita, tantissimi cacciatori reclamano una specie di diritto naturale di cui risultano assolutamente convinti.
Chi dovrebbe farsi carico di un cambio di mentalità?
Lo stato, innanzitutto, a partire dalla scuola e da tutte le possibili occasioni più o meno ufficiali.
Purtroppo, lo stato significa anche i politici che operano anch'essi e senza troppi scrupoli un tipo di caccia: la caccia al voto.

Re: proposta per i cacciatori del PD

MessaggioInviato: 18/10/2012, 10:33
da franz
pianogrande ha scritto:Il primo problema è il rispetto di queste regole.
Un problema, innanzitutto, culturale.
Se gli evasori fiscali reclamano un diritto alla evasione menzognero ed ipocrita, tantissimi cacciatori reclamano una specie di diritto naturale di cui risultano assolutamente convinti.
Chi dovrebbe farsi carico di un cambio di mentalità?

Questo è un normale problema di rivendicazione, che vale per tutti, lavoratori, imprenditori, docenti, cacciatori, pescatori, ...
Qualsiasi gruppo, maggioritario o minoritario, reclama piu' o meno giustamente diritti parcolari.
Perché cambiare le mentalità? Non siamo alla ricerca di un "uomo nuovo" come certi utopisti del secolo scorso.
La democrazia serve proprio a gestire queste rivendicazioni. Nulla di perfetto, naturalmente, per cui i massimalisti avranno sempre di che lamentarsi ma quello che conta è trovare equilibri accettabili per la maggioranza senza reprimere le minoranze.

Re: proposta per i cacciatori del PD

MessaggioInviato: 18/10/2012, 11:05
da flaviomob
In Ticino non si caccia?

Re: proposta per i cacciatori del PD

MessaggioInviato: 18/10/2012, 11:48
da pianogrande
Va bene Franz.
Allora guardiamola da un altro lato.
Lasciamo pure la mentalità che ognuno preferisce ma le regole, una volta fatte, vanno fatte rispettare e qui non ci sono dubbi che l'onere spetti allo stato.
Spetta a quelle istituzioni che, invece, in particolare nel caso della caccia e sopratutto a livello locale, sono una fabbrica di deroghe e stravolgimento di calendari.
Gli animali non sarebbero neanche una minoranza ma paradossalmente, possono sperare (almeno sperare) di acquisire qualche diritto solo in quel caso.