La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
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proposta per i cacciatori del PD

Informazioni aggiornate periodicamente da redattori e forumisti

TUTTA LA VERITA' SUGLI ITALIANI E LA CACCIA

Messaggioda mauri il 04/05/2009, 18:11

giro questo luuuungo ma interessante testo che vale la pena leggere per capire la situazione "caccia" in italia
spero possa essere un ulteriore approfondimento della situazione nazionale per un confronto anche con i cacciatori di csx
ciao, mauri

TUTTA LA VERITA' SUGLI ITALIANI E LA CACCIA

Vivo in Inghilterra e sono rimasto stupefatto quando ho letto alcuni articoli
riguardo l’oscena legge “apri-caccia- liberi-tutti” che se presentata dove vivo
avrebbe creato i presupposti per una rivolta.

Come italiano residente all’estero provo vergogna nel leggere che un manipolo
di deputati abbiano tentato di far passare l’emendamento del fuoco sui
migratori e le altre barbarie inclusa quella di far sparare i sedicenni (perché
non i neonati?).

Siamo un paese selvaggio che disconosce il volere popolare e pratica una
democrazia rabberciata. Infatti non si capisce come sia possibile presentare
una legge che trova il favore del solo 7 per cento dei votanti. E’ qualcosa di
incredibile osservare la supina accettazione dei partiti al volere di una lobby
prostrata da un crollo epocale (quasi un milione di cacciatori in meno in un
decennio). Non si riesce a capire come una lobby perdente e perniciosa riesca a
imporre a una classe politica da operetta il proprio vergognoso volere. E anche
se la norma “no - limits “ è saltata, cambia poco; è il fatto che ci hanno
provato e ci riproveranno che offende.
Che democrazia è questa se si disconosce la volontà di una maggioranza ( 88
per cento) e si impone quello di una sparuta minoranza (7 per cento)?
E colpisce per uno come me - che ha sempre votato a sinistra - leggere che
questa legge oscena abbia trovato i maggiori consensi tra il popolo di
“sinistra”. Colpisce e fa vergognare.

Giorni fa incontrai una dirigente del PD in una città del nord e durante la
cena le chiesi perché il suo partito sosteneva i cacciatori ignorando milioni
persone che difendono il non umano.
Le chiesi: se otto italiani su dieci detestano la caccia perché la
sostenete?
La signora mi rispose: “Perché dicono – disse proprio così: dicono – che i
cacciatori sono tutti di sinistra”.
“Sinistra” è diventato un termine vago. Ce lo ha ricordato Rutelli giorni fa,
identificando il PD come un partito di centro. In effetti, la confusione è
grande sotto il cielo. La gentile signora – che è un ex DS - intendeva dire che
i cacciatori sono prevalentemente di centro – sinistra – sinistra. Questo
voleva dire.
Le risposi che quella dei cacciatori “prevalentemente di sinistra” era un’
idea errata e le dissi che le avrei mandato una sintesi che avrebbe provato l’
opposto.
Ci ripensai, rimuginai la risposta e le inviai una sintesi che avrebbe dovuto
aiutarla a comprendere un problema che fa perdere molti voti alla “sinistra”
(uso le virgolette per non offendere i “teodem”).
Le scrissi anche che sono un elettore che ha sempre votato a sinistra è ha il
sacrosanto diritto di cercare di far capire a gente confusa – o che fa finta di
esserlo - quello che ignora a proprio discapito.
Continuai dicendo che speravo che rispondesse a quello che scrivevo e che la
sintesi avrebbe dovuto fugare l’idea malsana che i cacciatori sono
prevalentemente di centro – sinistra – sinistra.
Conclusi chiarendo che il vero problema non è essere dalla parte di chi è più
organizzato e ha più soldi (anche le SS erano più organizzate ed efficienti del
movimento operaio in Germania) il problema è etico: con quello che accade al
pianeta e al non umano (specie, foreste, mari ecc… ecc) essere dalla parte dei
cacciatori è ormai una cosa ignobile. E perdente. Una manciata di voti in
Toscana e Umbria non li avrebbe ripagati dei vantaggi supposti. Il documento lo
mandai e la signora, ovviamente, non rispose.

Un fatto resta: l’idea che la caccia sia prevalentemente di “sinistra” è un’
immane fesseria.
Di una cosa sono sicuro: i “pidiessini” faranno finta di niente. Non
risponderanno mai. Il problema della caccia è per loro tabù come i preservativi
per la Chiesa. Ma i tempi cambiano e questi errori si pagano.

Ma arriviamo al dunque:

Quanti sono i cacciatori in Italia?

Nel 2006 il numero dei cacciatori in Italia era di 765.404 unità

271.904 nel Nord
255.766 nel Centro
237.734 nel Mezzogiorno

Nel 2009 i cacciatori sono circa 700.000.

I cacciatori sono prevalentemente di sinistra?

I cacciatori prevalentemente di Centro - Sinistra - Sinistra sono un gran
balla:
La metà dei cacciatori è iscritta da sempre a Federcaccia, che tutto è meno
che una sigla di sinistra e ha avuto per decenni come presidenti deputati
democristiani come Giacomo Rosini.
L'ANUU e CONFAVI (l’associazione di Berlato, che raggruppa piccolissime sigle
estremiste) hanno molti aspetti di contiguità al nord con Lega e AN
rispettivamente.
L'arcicaccia è al 10%. Quindi la balla dei cacciatori di sinistra è
colossale.

Aderenti alle varie associazioni dell’UNAVI
(statistiche basata su 707.359 cacciatori - anno 1999 - http://www.mondocaccia. it.)

Federcaccia 414.222 58,5%
Enalcaccia 84.543 11,9%
Arcicaccia 83.306 11,7%
Libera Caccia 80.193 11,3%
Annu 25.675 3,6%
Italcaccia 19.420 2,7%

Cosa pensano gli italiani della caccia?
(Indagine Eurisko)

Otto italiani su dieci vogliono abolire la caccia, contro le doppiette
soprattutto le donne e i giovani sotto i 25 anni. A favore soltanto il 5,9%.
Assolutamente contrari alla caccia quasi otto italiani su dieci che si
oppongono strenuamente anche a ogni ipotesi di liberalizzazione del settore
venatorio. Lo zoccolo duro del popolo anti-doppiette sono le donne, in special
modo le casalinghe, seguite dai giovani, soprattutto gli under 25,
particolarmente sensibili all'ambiente e determinati a difendere a spada tratta
la natura. Ecco l'Italia anti-caccia così come è stata fotografata da un
sondaggio commissionato a Eurisko. Contraria alle doppiette è il 74,1% della
popolazione, favorevole un esiguo 15,2%. Molto favorevole uno sparuto 5,9%;
quest'ultimo baluardo della caccia si compone, per lo più, da cacciatori e
individui che rappresentano l'indotto (ex-doppiette, familiari, simpatizzanti,
chiunque abbia interessi economici al riguardo.) A osteggiare un'ulteriore
liberalizzazione del settore venatorio è l'82,5% del campione, d'accordo solo
il 9,8%. I più convinti della liberalizzazione rappresentano il 4,3%.

I numero dei cacciatori cresce o diminuisce?

I cacciatori calano con una continuità impressionante:
nel 1980 erano 1.701.853
nel 1990: 1.446.935
nel 2000: 801.835
nel 2006: 765.404
nel 2009 circa 700.000

dal 1980 al 2006 hanno subito un calo vertiginoso di 936.44 unità.
Quasi un milione in meno.

Numero dei cacciatori in Italia dal 1980 al 2006:

1980 1.701.853
1981 1.685.105
1982 1.622.321
1983 1.593.151
1984 1.585.709
1985 1.574.873
1986 1.571.630
1987 1.564.492
1988 1.500.986
1989 1.481.028
1990 1.446.935
1991 1.315.946
1992 1.135.228
1993 1.023.157
1994 966.586
1995 901.006
1996 874.627
1997 809.983
1998 796.019
1999 821.455
2000 801.835
2001 791.848
2002 800.457
2006 765.404

Il numero dei vegetariani cresce o diminuisce?

Mentre i cacciatori calano, i vegetariani crescono smisuratamente.
Secondo vari fonti sono cresciuti dal 2000 al 2006 di 4 milioni e mezzo di
unità.

Ecco i dati:
2000 2,5%, circa 1,5 milioni. Fonte: ISTAT.
2001 4,8%, circa 2,8 milioni. Fonte: Tiscali
2002 5,0%, circa 2,9 milioni. Fonte: Eurispes marzo 2002.
2004 7,9%, circa 4,6 milioni. Fonte: FADOI, maggio 2004.
2004 9,5%, circa 5,5 milioni. Fonte: AC Nielsen, agosto 2004, campione 17.000
persone.
2004 10,6%, circa 6,1 milioni. Fonte: La Repubblica , 2004.
2006 10,4%, circa 6,0 milioni. Fonte: Eurispes su dati AC Nielsen 2004.

E i vegani?

E secondo Nielsen ed Eurispes i soli vegani rischiano di diventare più
numerosi dei cacciatori:
2004 1,0%, circa 580.000. Fonte: AC Nielsen, estate 2004, campione di 17.000
persone.
2006 1,1%, circa 600.000. Fonte: Eurispes su dati AC Nielsen 2004.

Sono esagerate queste statistiche?

Forse lo sono. Diciamo che siano valide al 50%. Vi sembrano pochi 3 milioni
di vegetariani - che per assoluta chiarezza , cito come zoccolo duro dell’
animalismo, perché ci sono milioni di persone che, pur non essendo vegetariane,
detestano caccia e vivisezione? E anche i 160.000 buddisti non vanno
considerati?

Crescerà ancora il numero dei vegetariani?

A questo proposito l'Eurispes - che conferma il numero dei vegetariani nel
nostro paese e ci informa che nel 2050 saliranno a 30 milioni: la metà circa
della popolazione. E il Consumer Analysis Group inglese ci mette al corrente
che il vegetarianismo sarà la norma dal 2047; che il 45% della popolazione
britannica mangia meno carne mentre il 25% sta contemplando la scelta
vegetariana; questo significa che 14.500.000 persone sono potenziali
vegetariani. Si aggiunga a questa cifra i quattro milioni di vegetariani già
esistenti e 250.000 vegani (The Guardian del 22 febbraio 2005) e si avrà un’
idea della forza del futuro movimento animalista: quasi 19 milioni su una
popolazione di 59.5 milioni di persone.

Quanti sono gli animali uccisi durante la stagione venatoria?

In Italia con una popolazione di 58.000.000 abitanti si massacrano
150.000.000 di animali, negli Stati Uniti, con una popolazione di 299.000.000
di abitanti se ne uccidono 134.000.000.

E il referendum sulla caccia?

Un punto di riferimento è il referendum del 1990. Nel 1990: gli italiani
aventi diritto al voto erano 49.000.000, se non erro, per raggiungere il quorum
erano necessari 24.033.209 votanti. Il quorum non fu raggiunto per la mancanza
del 7,7 % dei voti. Evitiamo riflessioni sul non raggiungimento del “quorum”
per non spargere sale su ferite ancora aperte. Lo sappiamo: il 23% degli
italiani non votano per protesta, il 44,4% per apatia. Inoltre nel 1990
esisteva ancora un esercito di elettori defunti o irreperibili nelle liste
“Aire”: circa 1.200.000 persone. E se non si riescono a mobilitare i cittadini
davanti ad una potenziale svolta maggioritaria, che possibilità esiste di
raggiungere il “quorum” in un referendum riguardante poveri animali che
equivalgono a “res nullius”?
Analizziamo il voto del 1990, e cerchiamo di interpretare le cifre:
il 43,3% degli aventi diritto al voto votarono per il referendum del 1990 =
21.070.000
Di questo 43,3% il 92,3% si espresse contro la caccia = 19.447.610
Il 7,7% si espresse a favore della caccia = 1.622.390
Se ne deduce che circa 19.447.610 italiani erano potenzialmente contro la
caccia.
Non è difficile intuire che chiudere i terreni privati ai cacciatori
equivaleva ad una specie di morte venatoria.
Nel 1990 i cacciatori erano 1.446.935 ora sono meno della metà
Se ne deduce che il sentimento degli italiani verso la caccia ha raggiunto
livelli di negatività
abissale. Conclusione: i partiti li difendono e li corteggiano. Perché ?

Quanti sono gli animali nelle case italiane?

Sono 45.000.000 gli animali che vivono nelle case degli italiani, tra i quali
6.500.000 cani e 8.000.000 di gatti.

Portano voti i cacciatori?

La risposta, come un allegro “refrain”, è sempre la stessa: portano voti e
sono radicati nel territorio.
Ma è così? Portano voti? E dove sono i cacciatori in questo paese?

Nel Nord, con l’esclusione dell’Emilia e Romagna, dove la “sinistra”
boccheggia e PDL e Lega trionfano, sono 271.000.
Piemonte 30.060
Valle d’Aosta 1.533
Lombardia 86.135
Trentino Alto Adige 7.399
Veneto 58.158
Friuli Venezia Giulia 11.121
Liguria 23.603

Nella fascia rossa, se mi si permette di usare questa logora espressione, ove
la “sinistra” raccoglie un notevole numero di voti, sono 206.417, ma nel 1999
erano 244.508.
Emilia Romagna 53.895
Toscana 109.304
Umbria 43.218

Nelle Marche e nel Lazio, esterni alla fascia rossa, sono 103.244
Marche 33.002
Lazio 70. 242

In Abruzzo e Molise, che non concedono un’enormità di voti alla “sinistra”,
sono 19.030
Abruzzo 14.859
Molise 4.171

Nel Sud che non dà un grande numero di voti alla sinistra i cacciatori sono
125.610
Campania 46.874
Puglia 32.012
Basilicata 7.833
Calabria 38.891

Nelle isole, che di voti ne concedono assai pochi, i cacciatori sono 88.479
Sicilia 49.588
Sardegna 43.588

Come hanno risposto gli italiani all’autorizzazione alla caccia di altre
specie attualmente non cacciabili?

(Sondaggio Ipsos 11 marzo 2009. La Repubblica )

Siete favorevoli ad autorizzare la caccia ad altre specie attualmente non
cacciabili?
FAVOREVOLI =
MEDIA ITALIANA: 7%
PDL + LEGA: 5%
PD + IDV: 7%
ALTRI PARTITI: 16%
NON RISPONDE: 5%

Siete favorevoli ad autorizzare la caccia agli uccelli migratori?
FAVOREVOLI =
MEDIA ITALIANA: 6%
PDL + LEGA: 3%
PD + IDV: 6%
ALTRI PARTITI: 8%
NON RISPONDE: 5%

Siete favorevoli a rilasciare licenze per cacciare ai giovani di 16 anni?
FAVOREVOLI =
MEDIA ITALIANA 6%
PDL + LEGA 5%
PD + IDV 7%
ALTRI PARTITI 4%
NON RISPONDE 5%

Quante sono le vittime della caccia in Italia abbattute dal fuoco “amico”?

Associazione Vittime della Caccia
d.casprini@gmail. com
info@vittimedellaca ccia.org

DATI DAL 1 SETTEMBRE 2008 AL 31 GENNAIO 2009
(Periodo corrispondente alla stagione venatoria)

I DATI DELLE VITTIME PER ARMI DA CACCIA
EPISODI DI CRONACA OSSERVATI: 127, da cui rilevate 136 vittime (tra morti e
feriti) 44 tra la gente comune.
TOTALE FERITI: 94
TOTALE MORTI 42
FERITI CACCIATORI 67 - FERITI GENTE COMUNE 27
MORTI CACCIATORI 25 - MORTI GENTE COMUNE 17
TOTALEVITTIME (morti e feriti) tra I CACCIATORI: 92
TOTALEVITTIME (morti e feriti) tra la GENTE COMUNE : 44
TOTALI VITTIME AMBITO VENATORIO 103
VITTIME GENTE COMUNE (Feriti 13 - Morti 3 ) TOTALE 16
VITTIME CACCIATORI (Feriti 65 - Morti 22 ) TOTALE87
TOTALI VITTIME ARMI DA CACCIA IN AMBITO EXTRA-VENATORIO 33
VITTIME GENTE COMUNE (Feriti 14 - Morti 14 ) TOTALE28
VITTIME CACCIATORI (Feriti 2 - Morti 3 ) TOTALE5
VITTIME PER MUNIZIONE SPEZZATA: 42
VITTIME PER MUNIZIONI A PALLA UNICA: 37
ELISOCCORSI INTERVENUTI 25

Quanti sono I deputati e i senatori che sostengono la caccia e a che partito
appartengono?

Nel 2007 per iniziativa dell'On. Luciano Rossi prese vita l'Intergruppo
Parlamentare "Amici del Tiro, della Caccia e della Pesca". Nella presente
legislatura l’intergruppo è composto da 111 “amiconi” che appartengono ai
seguenti partiti:

PDL 85
PD 9
LEGA 8
IDV 5
UDC 3
MISTO 1

Quali sono le funzioni dell’intergruppo?

Cito il loro sito: “Oltre a rappresentare un ulteriore momento di
aggregazione, riflessione e approfondimento, l'intergruppo ha come obiettivo
quello di intervenire in tutti i contesti istituzionali e legislativi al fine
di favorire la crescita e lo sviluppo di queste attività” (sic!)

Quali erano gli aderenti dell’intergruppo nel 2007?

CAMERA

Forza Italia
Luciano Rossi
Gioacchino Alfano
Franco Brusco
Cesare Campa
Remigio Ceroni
Francesco Colucci
Stefania Craxi
Salvatore Cicu
Giovanni Dell'Elce
Manuela Di Centa
Domenico Di Virgilio
Giuseppe Fallica
Paola Elisabetta Gardini
Antonello Iannarilli
Simonetta Licastro Scardino
Giuseppe Francesco Maria Marinello
Giovanni Marras
Filippo Misuraca
Paola Pelino
Mario Pescante
Sergio Pizzolante
Egidio Ponzo
Massimo Romagnoli
Roberto Tortoli
Mario Valducci

AN
Luca Bellotti
Domenico Benedetti Valentini
Enzo Raisi
Stefano Saglia
Roberto Salerno
Roberto Ulivi
Marco Zacchera

Lega Nord
Goisis
Stefano Allasia
Federico Bricolo
Guido Dussin
Giovanni Fava
Maurizio Fugatti
Enrico Montani
Gianluca Pini
Marco Pottino
Giacomo Stucchi

UDC
Emerenzio Barbieri
Leonardo Martinello
Maurizio Ronconi
Michele Tucci

UDEUR
Gino Capotosti

DS-Ulivo
Giampiero Bocci
Emilio Del Bono
Claudio Franci
Antonio Rusconi
Giovanni Sanga
Francesco Tolotti

Nuovo PSI
Lucio Barani

Comunisti Italiani
Katia Bellillo

Misto Mov. Autonomie
Giuseppe Maria Reina

SENATO

Forza Italia
Maria Elisabetta Alberti Casellati
Franco Asciutti
Alfredo Biondi
Valerio Carrara
Guido Viceconte

AN
Filippo Berselli
Learco Saporito

UDC
Luigi Maninetti

DS-Ulivo
Gianni Nieddu

Misto PDM
Pietro Fuda

Ital. Nel Mondo
Sergio De Gregorio

Conclusione.

Domanda da un milione di dollari ai politici di “centro –sinistra –
“sinistra”:

CONSIDERANDO CHE OTTO ITALIANI SU DIECI VOGLIONO ABOLIRE LA CACCIA ;
CONSIDERANDO CHE CONTRARIA ALLA CACCIA È IL 74,1% DELLA POPOLAZIONE E
FAVOREVOLE È UN ESIGUO 15,2%;
CONSIDERANDO CHE I VEGETARIANI, LO ZOCCOLO DURO DELL’ANIMALISMO, CRESCONO
ESPONENZIALMENTE E SONO DIVENTATI NEL 2006 SEI MILIONI, IL 10,4% DELLA
POPOLAZIONE SECONDO L’EURISPES, MENTRE I CACCIATORI SONO CALATI DAL 1980 AL
2009 DI QUASI UN MILIONE DI UNITÀ;
CONSIDERANDO CHE IL NUMERO DEGLI ITALIANI CONTRARI AI CAMBIAMENTI EFFETTUATI
DAL GOVERNO BERLUSCONI RIGUARDO LA NUOVA LEGISLAZIONE SULLA CACCIA SONO L’88%
DELLA POPOLAZIONE;
CONSIDERANDO QUELLO CHE STA ACCADENDO NEL MONDO RIGUARDO LA DEVASTAZIONE DEL
PIANETA E IL MASSACRO DELLE SPECIE;

PERCHÉ SOSTENETE SEMPRE I CACCIATORI E IGNORATE QUESTA MASSA DI PERSONE CHE
HANNO A CUORE IL PROBLEMA DELLA SOFFERENZA DEL NON UMANO E NON VI VOTANO PERCHÉ
CONSIDERANO IL VOSTRO SOSTEGNO ALLA CACCIA E ALLA VIVISEZIONE OFFENSIVO ?
E’ STRATEGICAMENTE INTELLIGENTE PERDERE TUTTI QUESTI VOTI? E’ ETICO? E’
GIUSTO? PERCHÈ LO FATE?
[Paolo Ricci - Ilfracombe]
http://www.veganitalia.com
mauri
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IL PRESIDENTE BERLUSCONI RASSICURA L’ON. BERLATO

Messaggioda mauri il 02/06/2009, 17:18

una buona notizia seguita da questa pessima
spero sia solo la solita battuta elettorale per raccogliere consensi tra i cacciatori e le loro associazioni

cacciatori del csx dopo questa non voterete mica berlato per caso?

incrociamo le dita, mancano 5 giorni e poi sapremo quale futuro ci riserverà la politica, pollice verso oppure...
è un assurdo che la vita dipenda dalla politica, dal potere e non dalla saggezza e buon senso
mauri

Vicenza, lì 1 giugno 2009


COMUNICATO STAMPA


IL PRESIDENTE BERLUSCONI RASSICURA L’ON. BERLATO: LE MODIFICHE ALLA 157/92 VERRANNO PRESTO APPROVATE DAL PARLAMENTO


Presso la sala Palladio della Fiera di Vicenza si è svolta sabato 30 maggio u.s., una imponente manifestazione organizzata per sostenere la riconferma dell’on. Sergio Berlato al Parlamento europeo da parte del Popolo della Libertà.
“Il Popolo della Libertà verso l’Europa” era il titolo dell’evento che ha visto gremire in ogni ordine di posti la capiente sala dell’Ente fieristico vicentino.
Ospiti d’onore della manifestazione sono stati il sindaco di Roma, on. Gianni Alemanno, il Ministro del Welfare, sen. Maurizio Sacconi, i sottosegretari di Stato on. Aldo Brancher e on. Alberto Giorgetti, oltre a numerosi deputati e senatori, assessori e consiglieri regionali.
Durante la manifestazione è intervenuto, con una telefonata in diretta, il Presidente Silvio Berlusconi che nell’invitare esplicitamente il Popolo della Libertà del collegio Nord Orientale a votare per l’on. Sergio Berlato, lo ha rassicurato che le modifiche alla 157/92, attualmente in discussione presso la Commissione ambiente del Senato, verranno ben presto portate in approvazione del Parlamento “allo scopo di equiparare i cacciatori italiani, nei diritti e nei doveri, a tutti gli altri cacciatori europei”.
Salutata con un’autentica ovazione dal folto pubblico presente in sala, l’impegno del presidente Berlusconi è stato subito raccolto dal sindaco di Roma on. Gianni Alemanno il quale, nel ricordare il prezioso contributo fornito dall’on. Sergio Berlato quando egli era suo consigliere particolare all’epoca in cui reggeva il dicastero dell’agricoltura durante il passato governo Berlusconi, ha affermato che sono oramai maturi i tempi per una revisione della normativa nazionale.
- Sono convinto che Sergio Berlato questa volta ce la farà a modificare questa che, purtroppo, è la legge più restrittiva d’Europa – ha affermato il sindaco di Roma.
Con la benedizione del Presidente Berlusconi, si fanno concrete le possibilità di un affidamento all’on. Sergio Berlato, una volta rieletto al Parlamento europeo, della responsabilità di seguire direttamente le fasi e l’organizzazione dei lavori per la rapida approvazione delle modifiche alla 157/92 da parte del Parlamento italiano.

Ufficio Stampa
on. Sergio Berlato
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Re: proposta per i cacciatori del PD

Messaggioda mauri il 24/06/2009, 15:51

il TAR annulla la vigente legge regionale solo pressochè al termine della stagione venatoria mentre a metà estate cioè in anticipo della nuova spuntano nuove deroghe che, se avverrà come nei trascorsi anni, resteranno in vigore per asssicurare dall'autunno all'inverno cioè al passaggio dei migratori, ulteriori massacri.
I cacciatori verseranno in Regione (in tempi di crisi...) ancora cospicue somme per esercitare la loro sanguinaria "arte" mentre gli ambientalisti pagheranno in tempo e denaro ulteriore ricorso la cui sentenza sarà solo morale ma non di sostanza, in quanto visti i tempi delle udienze, a fine stagione venatoria.
E così in questo sciagurato Paese tutto resta praticamente immutato all'infinito e le malefatte assicurate inestirpabili.
Dimenticavo, in Regione Lombardia ed ormai nella Nazione, di tutto ciò bisogna "ringraziare" il "Nuovo che è già avanzato" ed ha preso le redini del Governo il cui effetto è stato solo quello di portare avanti le lancette della Storia al punto di partenza pre -Tangentopoli, con un'abilissima rotazione di 360 °.
Canbiare Tutto per NON cambiare niente mi pareva di aver letto in qualche romanzo...
Saluti, veramente dispiaciuto ed offeso dall'ottusità morale dei Sig. Consiglieri che hanno impunemente ripresentato il disegno di legge sulla caccia in deroga ai piccoli passeriformi.
mauri


Il 22 dicembre scorso la Giunta della Regione Lombardia aveva approvato all’unanimità una presa d'atto del Presidente Roberto Formigoni relativa alla disciplina della caccia in deroga nella Regione Lombardia.
La comunicazione offriva una panoramica dei provvedimenti assunti in merito dalla Regione negli ultimi anni. Prima le delibere regionali, tutte annullate dai TAR. Poi l’escamotage della legge regionale sulla base della quale emanare leggi annuali per ogni stagione venatoria.
Sia la legge quadro del 2007 che quella annuale per la stagione 2007/08 erano state dichiarate illegittime dalla Corte Costituzionale e quella relativa al 2008/09 era in attesa del giudizio della stessa Corte che, come dichiarava la stessa Regione Lombardia, «presentava gli stessi profili di illegittimità» .
Anzi, la stessa Regione si auto-accusava esplicitamente affermando che tale ultima legge era stata promulgata «nonostante le pronunce della Corte Costituzionale e gli orientamente più volte espressi dalla Corte di Giustizia europea».
La Regione Lombardia prendeva atto finalmente che tutti i suoi provvedimenti di legge sulla caccia in deroga di questi ultimi anni erano illegittimi e si impegnava «per il futuro a evitare qualunque iniziativa legislativa di Regione Lombardia sul tema specifico».

Nel marzo di quest'anno l'Italia viene nuovamente condannata in sede europea per la violazione della Direttiva Uccelli con la dissennata applicazione del regime delle deroghe attuata da alcune Regioni, compresa la Lombardia.

Adesso alcuni Consiglieri regionali di maggioranza hanno incredibilmente presentato un Progetto di legge che prevede la caccia in deroga a cinque specie (storno, fringuello, peppola, pispola e prispolone - per quest'ultimo a cominciare dai primi di settembre, in ulteriore spregio alle norme europee)

Le nostre associazioni diffideranno la Regione e faranno ricorso in tutte le sedi possibili. Intanto chiediamo a tutti di scrivere subito un messaggio di questo tenore:

OGGETTO: alla c.a presidente Roberto Formigoni: caccia in deroga
"Chiediamo con forza il rispetto delle norme europee in materia di protezione degli uccelli, in particolare di non concedere alcuna deroga sulle specie cacciabili, secondo quanto preannunciato il 22 dicembre ultimo scorso".

Si raccomanda di citare la propria città di residenza se si è lombardi.


Gli indirizzi a cui mandare il messaggio sono:

Presidente Roberto Formigoni
email: roberto_formigoni@regione.lombardia.it

Assessore all’Agricoltura
email: luca_ferrazzi@regione.lombardia.it

E, se possibile, anche a tutti i componenti della Commissione

carlo.saffioti@consiglio.regione.lombardia.it, alessandro.colucci@consiglio.regione.lombardia.it, carlo.spreafico@consiglio.regione.lombardia.it, alessandro.ce@consiglio.regione.lombardia.it, gianfranco.concordati@consiglio.regione.lombardia.it, sveva.dalmasso@consiglio.regione.lombardia.it, lorenzo.demartini@consiglio.regione.lombardia.it, elisabetta.fatuzzo@consiglio.regione.lombardia.it, silvia.ferretto@consiglio.regione.lombardia.it, francesco.fiori@consiglio.regione.lombardia.it, giosue.frosio@consiglio.regione.lombardia.it, mauro.gallini@consiglio.regione.lombardia.it, vanni.ligasacchi@consiglio.regione.lombardia.it,
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Toscana: il WWF ‘’sconcertato” per la nuova legge

Messaggioda mauri il 20/01/2010, 15:45

http://www.nove.firenze.it/vediarticolo ... 1.18.19.57

pensavo che il pd avesse adottato la difesa dell'ambiente e della biodiversità su tutto il territorio nazionale
ma non è così,
continua a muoversi opportunisticamente a seconda delle convenienze elettorali regionali e se le scelte si ripetono per tutte le altre questioni cruciali che angosciano il paese di questo passo del pd rimarrà solamente un lumicino
bravi andate avanti così

cosa ne pensate? giusto, sbagliato, altro?
mauri

ps
per chi volesse fermare l'eccidio a malta
http://www.birdlifemalta.org/petition/sign/
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Re: proposta per i cacciatori del PD

Messaggioda mauri il 11/11/2010, 17:44

per il veneto è solo l'inizio perchè poi ci sarà lombardia, liguria, toscana...
cacciatori di csx secondo voi è giusto che i contribuenti italiani continuino a pagare fior di milioni al posto vostro?
http://it.notizie.yahoo.com/19/20101111 ... 04c2b.html
è il vostro gioco e non degli italiani e dovete essere voi a pagare e non tutta la comunità, siete 700mila contro 59milioni e rotti

cosa ne pensate?
ciao, mauri


CACCIA: CORTE UE CONDANNA ITALIA, LEGGE REGIONALE VENETO VIOLA DIRETTIVE

Bruxelles, 11 nov. – Italia condannata dalla Corte di giustizia dell’Unione Europea sulla caccia: secondo quanto stabilito dai giudici riuniti a Lussemburgo, la regione Veneto ha adottato e applicato una normativa che autorizza deroghe al regime di protezione degli uccelli selvatici senza rispettare le condizioni stabilite dalla direttiva 79/409/Cee, concernente la conservazione degli uccelli selvatici.

La direttiva vieta in maniera generale di uccidere o di catturare tutte le specie di uccelli viventi allo stato selvatico nel territorio europeo, ma autorizza deroghe nell’interesse della salute e della sicurezza pubblica, della sicurezza aerea, per prevenire gravi danni alle colture, al bestiame, ai boschi, alla pesca e alle acque, per la protezione della flora e della fauna, ai fini della ricerca, per consentire la cattura, la detenzione o altri impieghi di determinati uccelli in piccole quantità. Le deroghe devono menzionare le specie che ne sono oggetto, i mezzi, gli impianti e i metodi di cattura o di uccisione autorizzati, le condizioni di rischio e le circostanze, l’autorità competente per i controlli.

«Tutto questo non è avvenuto con la legge regionale del Veneto 13/2005, che ha autorizza deroghe al regime di protezione degli uccelli selvatici senza rispettare le condizioni stabilite dalla direttiva, dal momento che le specie di cui è autorizzata la caccia sarebbero identificate in via generale ed astratta e senza limiti temporali. »Il limite massimo di soggetti abbattibili nella regione Veneto poi, non sarebbe conforme alla nozione di «piccole quantità». Infine, la Corte ha constatato che la legge n. 13/2005 autorizza la caccia di specie che non rientrano nella direttiva.
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Re: proposta per i cacciatori del PD

Messaggioda flaviomob il 30/11/2010, 1:03

Sarebbe ora che quando un provvedimento viene sanzionato dagli organi supremi europei, i politici che lo hanno approvato pagassero una penale pesante, invece che far pagare le euromulte a tutti i contribuenti!


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
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Re: proposta per i cacciatori del PD, News Caccia...

Messaggioda mauri il 14/10/2012, 19:03

cosa ne pensate di questo cacciatori del csx, non credete sia l'ora di abolire la caccia almeno per evitare ancora morti assassinati dai cacciatori?
eppure ancora oggi cercate di favorire i cacciatori per recuperare i loro voti,
voti macchiati di sangue, riflettete per favore
grazie, mauri

http://www.gazzettadelsud.it/news/17460 ... atore.html
http://www.ivg.it/2012/10/incidente-di- ... il-fucile/
http://corrierefiorentino.corriere.it/f ... 6053.shtml
http://attualissimo.it/calciatore-colpi ... di-caccia/
http://www.ternimagazine.it/92497/il-fa ... volto.html
http://www.senzacolonne.it/index.php?op ... Itemid=280
e questi sono solo alcuni casi finiti sui giornali...
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Re: proposta per i cacciatori del PD, News Caccia...

Messaggioda franz il 14/10/2012, 19:49

mauri ha scritto:cosa ne pensate di questo cacciatori del csx, non credete sia l'ora di abolire la caccia almeno per evitare ancora morti assassinati dai cacciatori?
eppure ancora oggi cercate di favorire i cacciatori per recuperare i loro voti,
voti macchiati di sangue, riflettete per favore

Rifletto (anche se non sono un cacciatore) ma se proprio volessimo solo evitare morti allora aboliamo le auto, i treni, gli aerei, le biciclette, ma addirittura anche il lavoro, in fabbrica come anche il lavoro domestico. Intendo che se vogliamo abolire la caccia, facciamo per mille motivi (non saprei quali ma sono aperto a tutto) ma non per questa cosa che ci possono essere incidenti anche mortali. Non credo che sia un problema di voti. È un problema di liberta. Poste le opportune regole e licenze, cacciare e pescare è un'attività permessa ovunque, con limitazioni in alcuni periodi ed alcune specie. In montagna è anche un'attività regolatoria essenziale per mantenere sotto controllo specie che altrimenti danneggerebbero i raccolti.
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Re: proposta per i cacciatori del PD

Messaggioda mauri il 16/10/2012, 11:43

la caccia vinene considerata uno sport e non mi risulta vi siano sport con così tanti morti e feriti, va abolito,
il lavoro e i trasporti sono una necessità e non a caso ci sono leggi sulla sicurazza che tendono a far migliorare le condizioni di lavoro e dei trasporti, ma se poi non ci sono controlli...

"ci possono essere incidenti anche mortali"

li chiami incidenti? quando armi degli incoscenti lo stato è responsabile e deve prendere dei provvedimenti ma siccome alcuni partiti si reggono anche grazie ai voti dei cacciatori favoriscono le leggi in deroga per cacciare specie protette e noi per questo paghiamo fior di milioni all'europa, poi esistono gli assessori alla caccia che sono dichiaratamente con i cacciatori e proteggono i loro interessi, invece dovrebbero ricercare un equilibrio tra cacciatori e ambientalisti per poter permettere agli italiani di fruire del territorio senza aver paura di essere impallinato visto che sparano anche sulle abitazioni
la caccia di selezione può essere comunque praticata, come nelle riserve, ma tieni presenta che la maggiorparte delle specie invasive sono state immesse dai cacciatori per soddisfare il loro gioco, specie non autoctone

ecco un'altra chicca che di fatto è una truffa oltre che essere da denunciare 2 volte, maltrattamento degli animali e truffa alle assicurazioni

Uccisi 7.500 cani a fucilate dai cacciatori
http://www.parmadaily.it/Notizie/Dettag ... H0famdu6wf

che perle sono questi cacciatori
ciao mauri
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