franz ha scritto:Non sono affatto d'accordo invece con la tesi (tutta da dimostrare) che il problema sia la distribuzione del reddito. E su questo anche lo stesso Krugman, da buon keynesiano che guarda alla domanda aggregata, diceva che la tesi è infondata e che per lui per - quanto ne sa - l'economia mondiale potrebbe funzionare benissimo con un super ricco che compra tutto e miliardi di lavoratori sottopagati. Appunto: quello che conta è la domanda aggregata. E tra l'altro ci sono molti indicatori che indicano come la distribuzione del reddito sia migliorata, non peggiorata, a livello mondiale.
Per me invece è una crisi di regolazione ad opere delle varie politiche (economiche e soprattutto monetarie) nazionali.
Infatti quello che conta è la domanda aggregata. Per sostenere la domanda aggregata, e mantenere elevati i valori dei beni d'investimento, dato che i redditi non crescono si è ampliato il credito, finchè la bolla è scoppiata. Oggi si stanno spremendo i debitori e si stampa moneta, solo per salvare i creditori, questo prolungherà l'agonia, ma il sistema è comunque alla frutta. Noi assisteremo nei prossimi mesi ad un crollo dei valori dei beni d'investimento, in particolare immobiliari in europa e azionari negli USA.