San Martino Piemontano (Va) – In tutta Italia, ma soprattutto al nord, la scuola pubblica è spesso al centro di polemiche e battaglie, come quelle in difesa del crocifisso, del maestro unico e della cassoela obbligatoria. La Lega Nord, già fiera sostenitrice delle battaglie sopracitate, ha deciso di spingersi oltre.
Un attivista del partito infatti, mentre prendeva il figlio a scuola, ha notato che in quasi tutte le aule era presente un orologio a muro che segna il passare delle ore con numeri arabi. Con orrore è corso a segnalare la cosa ai dirigenti locali del partito, che hanno diffuso attraverso volantini e comunicati un appello che recita così: “Dopo averci rubato il lavoro, adesso questi arabi ci rubano anche la sovranità oraria: ribelliamoci”.
L’eco della protesta sta interessando anche altre zone della provincia e addirittura dell’intera macroregione. L’obiettivo è sostituire in tutte le scuole i numeri arabi con i numeri in dialetto, “per insegnare ai nostri ragazzi la tradizione”.
Nel frattempo i professori di matematica stanno organizzando una protesta per difendere il diritto all’utilizzo dei numeri arabi, ottenendo però solo risposte come: “Voglio vedere se a casa loro vi fanno insegnare i numeri italiani!”.
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“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
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