Quella di Martin Kolbe, musicista tedesco affetto da disturbo bipolare fin dagli dalla fine degli anni '70, è a mio avviso la migliore interpretazione di questa stupenda canzone d'amore di Dylan.
Ci hanno provato tutti. Anche Elvis Presley. No so che collegamento ci sia tra il disturbo bipolare e la scelta di accordi e suoni, tonalità aperte in questa interpretazione, ma il risultato è superbo.