La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

Sfrantummati

Sfrantummati

Messaggioda ranvit il 31/12/2008, 12:12

Da Il Mattino.it :

L'editoriale/ Non avevamo ancora toccato il fondo

MARIO ORFEO
Succede per un bilancio di fine anno di sfogliare le pagine dell’ultimo libro in uscita o di riguardare un articolo di giornale ritagliato e messo da parte. Un libro che parla della crisi finanziaria globale e degli effetti che avrà a breve sull’economia reale, che domanda se «può la politica salvare il mondo» e se tanti uomini e donne, tante famiglie, tante aziende fatte di industriali e operai insieme si salveranno dalla crisi. Un articolo dello scrittore israeliano Abraham B. Yehoshua che, sgomento davanti al ritorno della violenza estremista in Medio Oriente e alla tragica reazione israeliana, scrive ai cittadini di Gaza: «Invece di manifestare a favore di irrealizzabili sogni di distruzione e di vendetta... chiedete la vita e non la morte».

Succede poi di leggere nelle stesse ore la deposizione in Procura del sindaco di Napoli come persona informata dei fatti nell’inchiesta Global service. E sobbalzare sulla sedia davanti a quel verbale «di assunzione di informazioni», cinque paginette fatte di piccole frasi - che riportiamo all’interno del giornale - precedute dal burocratico adr (a domanda risponde), in cui la Iervolino nega che l’imprenditore Alfredo Romeo fosse una sorta di consulente globale del Comune affermando che «egli aveva rapporti con quattro soli assessori, che non esito a definire sfrantummati». Sì, avete letto bene: sfrantummati. Che a Napoli tutti sanno cosa vuol dire ma a beneficio del resto del Paese lo studioso di lingua napoletana Renato de Falco traduce così: «Inaffidabili nel carattere e nel comportamento, per estensione smidollati o falliti».

Un anno fa con i rifiuti ai primi piani dei palazzi, con le immagini della spazzatura per le strade della città e della Campania su tutte le tv del mondo, con i roghi sempre accesi come in un interminabile veglione, avevamo ricevuto in regalo dai nostri governanti già un bel pezzo di vergogna. E stanotte avremmo volentieri brindato al 2009 almeno liberi dalla certificazione di quanto denunciamo da tempo: cari napoletani, siamo stati amministrati da una banda - i pm contestano pure l’associazione a delinquere - di sfrantummati. E chi lo dice? Il sindaco Iervolino.

Nel tentativo malriuscito di attribuire ora agli assessori coinvolti nell’indagine un ruolo di secondo piano nelle sue due giunte. Proprio lei che li ha scelti e difesi, affidando loro deleghe importanti per otto lunghi anni come Cardillo al bilancio dal 2001 al 2008; Di Mezza alle strade e protezione civile dal 2001 al 2006, al patrimonio dal 2006 al 2008; Gambale a scuola e legalità dal 2006 all’aprile 2008; Nugnes a strade e protezione civile dal 2006 all’aprile 2008, ai cimiteri da maggio a ottobre 2008; Laudadio a gare e contratti, poi solo all’edilizia, dal 2006 al 2008.

Dunque, ci risiamo: Napoli caso nazionale. Siamo alla commedia di Scarpetta, l’Italia può ridere di noi e la Lega guadagnare altri voti al Nord per reazione a quindici anni di centrosinistra in salsa meridionale. Proprio come 365 giorni fa, con il carico di vergogna che restava. Ma non è finita: perché, come per i rifiuti, si va avanti. Allora non pagò Bassolino, oggi non paga la Iervolino. Una croce anche per il Pd di Veltroni che ha trovato in Napoli un ostacolo insormontabile. Lui ha chiesto al presidente della Regione di farsi da parte («via i capibastone») e detto alla Iervolino di andare avanti con un rinnovamento totale nel programma e nelle persone. Bassolino è ancora lì e ancora in grado di condizionare perfino il rimpasto al Comune: è intervenuto lui per difendere il vicesindaco Santangelo non gradito al segretario provinciale Nicolais e non proprio una faccia nuova. Conservazione grottesca del potere, misere vendette, resistenza disperata al partito romano, cortigiani d’arte e di saperi ancora da mantenere: tutto sulla pelle dei napoletani.

Sarà che oggi è l’ultimo giorno dell’anno e si prova sempre a buttar via le cose vecchie che hanno funzionato male, sarà che la misura è colma, sarà che l’indignazione è più forte di ogni ragionamento ma come si può dire, parole della Iervolino ai pm, che il suicidio di Nugnes è «come un sussulto di dignità che probabilmente sarebbe mancato ad altri»? Che cosa vuol dire sussulto di dignità davanti a un gesto estremo, terribile e innaturale? E che cosa vuol dire sarebbe mancato ad altri? Qui l’unico vero sussulto di dignità sarebbero le dimissioni di chi ha fallito nei governi della città. Il mondo trema per la crisi dei mercati e per i morti di Gaza o di Sderot, Napoli per quattro sfrantummati. La situazione è grave ma non è seria, Flaiano o chiunque l’abbia scritto aveva ragione.
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Sfrantummati

Messaggioda Loredana Poncini il 01/01/2009, 9:23

Inauguro l'Anno Nuovo con una domanda: " Qualcuno mi vuol spiegare come fanno Bassolino e la Iervolino, ad essere irremovibili ? Ci vuole un colpo di Stato per rimuoverli dal loro stato quo ante ? "
Questa situazione, ad una povera cittadina italiana come me, pare, a dir poco, pazzesca ...
Loredana Poncini
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 940
Iscritto il: 29/05/2008, 19:06
Località: Torino

Re: Sfrantummati

Messaggioda ranvit il 01/01/2009, 11:06

Se non si dimettono non puoi mandarli via, ammenochè la maggioranza dei consiglieri, regionali per Bassolino e comunali per la Iervolino, non votino la loro sfiducia.....
In questo caso si andrebbe a nuove elezioni e il Cd vincerebbe alla grande...

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Sfrantummati

Messaggioda franz il 01/01/2009, 11:27

ranvit ha scritto:Se non si dimettono non puoi mandarli via, ammenochè la maggioranza dei consiglieri, regionali per Bassolino e comunali per la Iervolino, non votino la loro sfiducia.....
In questo caso si andrebbe a nuove elezioni e il Cd vincerebbe alla grande...

Vittorio

Una cosa, ... mi risulta che il potere di nomina e revoca degli assessori spetta al Sindaco.
Quindi è responsabilità del Sindaco se ha nella squadra 4 "sfrantummati".
Li ha scelti lei e lei poteva revocarne la nomina, appena si fosse resa conto del fatto che erano e sono "inaffidabili nel carattere e nel comportamento, per estensione smidollati o falliti".
Mi pare assai verosimile che se non lo ha fatto è perché non poteva disturbare e squilibrare un sistema di potere tra partiti e correnti che sostengono la giunta. Il problema in questo caso non è solo il sindaco e la giunta ma tutto un sistema di potere che come minimo attraversa tutto lo schieramento politico.
Il CD vincerà pure ma il sistema corruttivo è sempre lo stesso.
Il progetto di federalismo fiscale che ha predisposto la CdL e la Lega mi pare una burletta e non so se riuscirà a modificare i comportamenti locali. Ma questo è un altro discorso che faremo in un altro thread.

Ciao e buon anno a tutti!
Franz
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Sfrantummati

Messaggioda ranvit il 01/01/2009, 12:57

franz ha scritto: Una cosa, ... mi risulta che il potere di nomina e revoca degli assessori spetta al Sindaco.
Quindi è responsabilità del Sindaco se ha nella squadra 4 "sfrantummati".
Li ha scelti lei e lei poteva revocarne la nomina, appena si fosse resa conto del fatto che erano e sono "inaffidabili nel carattere e nel comportamento, per estensione smidollati o falliti".
Mi pare assai verosimile che se non lo ha fatto è perché non poteva disturbare e squilibrare un sistema di potere tra partiti e correnti che sostengono la giunta. Il problema in questo caso non è solo il sindaco e la giunta ma tutto un sistema di potere che come minimo attraversa tutto lo schieramento politico.
Il CD vincerà pure ma il sistema corruttivo è sempre lo stesso.
Il progetto di federalismo fiscale che ha predisposto la CdL e la Lega mi pare una burletta e non so se riuscirà a modificare i comportamenti locali. Ma questo è un altro discorso che faremo in un altro thread.

Ciao e buon anno a tutti!
Franz


Buon anno nuovo a tutti.

Beh caro franz non è un caso che da 10 anni circa sto dicendo ovunque capiti che il sistema di potere di Bassolino in Campania era diventata una piovra soffocante. Se il Cd ancora non ne ha beneficiato è solo perchè anche loro qui in Campania sono messi male : divisioni e litigi nonchè mediocrità.

Certo che un federalismo burletta non risolve i problemi....ma per i cittadini campani non c'è scelta!

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Sfrantummati

Messaggioda Loredana Poncini il 01/01/2009, 18:59

Una precisazione: Bassolino e Iervolino li vedo INAMOVIBILI, più che irremovibili nell'attaccamamento alle loro cariche. In quanto agli equilibri partitici, siam proprio nel bassissimo impero !
Loredana Poncini
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 940
Iscritto il: 29/05/2008, 19:06
Località: Torino

Re: Sfrantummati

Messaggioda Loredana Poncini il 06/01/2009, 16:08

Leggo in DIRE (5.1.2009) che secondo Franco Monaco : " Napoli docet, manca partito e ognuno fa come vuole". Che ve ne pare ?
Loredana Poncini
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 940
Iscritto il: 29/05/2008, 19:06
Località: Torino

Re: Sfrantummati

Messaggioda franz il 06/01/2009, 16:21

Loredana Poncini ha scritto:Leggo in DIRE (5.1.2009) che secondo Franco Monaco : " Napoli docet, manca partito e ognuno fa come vuole". Che ve ne pare ?

io capisco e apprezzo l'importanza dei partiti ma la gestione della cosa pubblica dovrebbe avere vita propria, autonoma e non dipendere strattamente dai vizi e dalle virtu' dei partiti.
Non siamo in Unione Sovietica, dove partito e cosa pubblica erano cosa sovrapposta e quasi identica .
O mi hanno raccontato una palla gigantesca?

Ciao,
Franz
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Sfrantummati

Messaggioda Loredana Poncini il 06/01/2009, 16:32

Franz, temo tu non abbia letto il breve articolo di Franco Monaco, che io purtroppo non so riportare qui; cmq penso che, purtroppo, in Italia, adesso, ci troviamo agli antipodi dal dare importanza al "partito": a forza di movimentismi ( F.I. e Lega ) e di fluidità politica, il nascente PD rischia di morir nella culla (romana)...
Loredana Poncini
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 940
Iscritto il: 29/05/2008, 19:06
Località: Torino

Se la fanno sotto!

Messaggioda ranvit il 06/01/2009, 17:14

Da ilmattino.it :

06/01/2009

TERESA BARTOLI Roma. «Sconcertato» nel sentir raccontare da un «disgustato» Luigi Nicolais che Rosa Russo Iervolino aveva registrato i colloqui con i dirigenti del Pd. «È intollerabile» si è lasciato sfuggire. Per poi però prender atto di essere paralizzato, impotente di fronte alle mosse del sindaco. «Un giudizio negativo, anche un solo aggettivo critico vorrebbe dire l’apertura della crisi ed il voto immediato» ha spiegato Walter Veltroni ai suoi nei tanti colloqui telefonici avuti ieri da casa, dove è bloccato dall’influenza. Il Pd non può permettersi di andare al voto in tempi brevi. E dunque il segretario dei democratici non è potuto andare oltre una pura e semplice «presa d’atto» della presentazione della nuova giunta, di quel «rimpastino» che certo non è la «discontinuità» sollecitata al primo cittadino napoletano. Una presa d’atto e la speranza che ci sia il tempo per ricostruire un rapporto di fiducia con l'opinione pubblica messo a dura prova. Nel due lunghi colloqui avuti con lui ieri, Veltroni ha cercato di convincere Nicolais a ripensare le sue dimissioni. Anche nel comunicato con cui il Pd prendeva atto delle decisioni di Iervolino - una nota dell’ufficio stampa, per marcare le distanze e non riferire al segretario o a nessuno dei dirigenti nazionali quelle valutazioni - si leggeva, alla fine, che l’arduo compito di ricostruire il rapporto con gli elettori del centrosinistra ha bisogno di tutte le forze del partito. Dunque anche di Nicolais, il più vicino a Veltroni tra i dirigenti locali. Proprio per questo, però, Nicolais lo ha chiamato a Roma solo dopo aver maturato e reso nota la sua decisione. «È evidente che non voleva esser fermato» dice uno stretto collaboratore del segretario. Così ieri sera Veltroni ha dovuto decidere il commissariamento del partito napoletano, inviando nel capoluogo campano uno dei dirigenti a lui più vicini: Morando, autore del programma elettorale e coordinatore del governo ombra che, proprio per i suoi impegni nazionali, non potrà essere a Napoli prima di venerdì. Un segnale chiaro, per far capire che, malgrado le decisioni del sindaco e forse a maggior ragione, il partito vuole investire nel rinnovamento anche lì dove la situazione sembra disperata. Dopo aver parlato con Nicolais, Veltroni ieri ha sentito più volte il segretario regionale Tino Iannuzzi - «anche lui a dir poco sconcertato come noi per il comportamento del sindaco» raccontano i dirigenti veltroniani che gli hanno parlato ieri - e soprattutto Dario Franceschini, Giorgio Tonini e Giuseppe Fioroni che al tentativo di rilanciare la giunta aveva lavorato come responsabile degli enti locali e «inviato» del segretario in Campania. «Ci serve tempo, non possiamo precipitare a elezioni» è stato il giudizio unanime. Per questo il comunicato affidato all’ufficio stampa è stato pesato parola per parola, perché non offrisse possibilità di interpretazioni che non fossero, appunto quella di una presa d’atto di decisioni che «sono tutte in capo al sindaco, eletto direttamente e responsabile della sue scelte». Ma che quelle scelte non siano giudicate sufficienti è evidente proprio nel fatto che con la stessa nota Veltroni affida al partito il compito di lavorare al rinnovamento, alla ricucitura del rapporto con una opinione pubblica frastornata. «L’unico dato positivo, in tanto sconcertante panorama - dicono i collaboratori di Veltroni - è che nemmeno di fronte a questo precipitare degli eventi la destra fa sentire la sua voce. Dunque c’è lo spazio per poter lavorare e tentare di salvare la situazione. E forse anche il tempo».
---------------------------------------------------------

Se la fanno sotto! Ma cosi' facendo allungano i tempi della rinascita del Cs.

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Prossimo

Torna a Campania

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti

cron