In manette è finito Vitale Varchetta, 32 anni. Colto sul fatto ha detto di non conoscere le nuove norme
Successivamente scarcerato. Niente direttissima, sarà processato con rito ordinario
Rifiuti ingombranti in strada
A Napoli il primo arresto
Il legale ipotizza l'illegittimità: "La norma si applica solo in Campania"
NAPOLI - Primo arresto a Napoli in base al decreto legge varato nei giorni scorsi dal Consiglio dei ministri che punisce chi getta rifiuti ingombranti per le strade della Campania. Ieri pomeriggio i carabinieri della compagnia di Rione Traiano hanno sorpreso il 32enne Vitale Varchetta, già noto alle forze dell'ordine, mentre abbandonava rifiuti ingombranti e speciali su un marciapiede nel quartiere di Pianura. L'uomo è stato arrestato e successivamente scarcerato. Il pm Valeria Gonzalez ha infatti disposto che nei suoi confronti si proceda con rito ordinario e non direttissimo, come invece era stato annunciato.
L'udienza di convalida si terrà entro mercoledì. Varchetta è quindi a piede libero, nessun provvedimento cautelare è stato adottato nei suoi confronti. "Sembra - ha commentato il suo difensore Massimo Bruno - un segnale della Procura per la quale probabilmente l'arresto debba essere previsto solo in particolari casi di violazione del decreto legge".
Il legale sta però valutando la possibilità di sollevare una questione di illegittimità costituzionale nei confronti del decreto che prevede l'arresto per chi getta rifiuti ingombranti in strada. "Appare violato il principio di uguaglianza tra cittadini italiani - ha detto l'avvocato - visto che la norma si applica solo in Campania".
I carabinieri ieri hanno sorpreso Varchetta in via Pallucci mentre scaricava in strada dalla sua Ape Piaggio mobili da cucina, bombole di gas, materiale ferroso arrugginito e materiali di risulta da lavori edili. Sorpreso sul fatto, l'uomo ha replicato dicendo di non essere al corrente delle nuove norme.
"Stava aiutando un parente che doveva ristrutturare la casa. Per questo aveva caricato sulla sua Ape i mobili che sono stati trovati in strada - ha raccontato la sorella - Vitale è disoccupato, si arrangia vendendo frutta nel quartiere". Lo fa spostandosi sul mezzo che gli è stato sequestrato dai carabinieri. Ha un figlio di sei anni e un altro è in arrivo. "Speriamo - ha commentato la donna - che non ne facciano un capro espiatorio".
Varchetta era noto alle forze dell'ordine perché era stato arrestato e successivamente scarcerato in occasione degli incidenti che scoppiarono la sera del 20 settembre 2003, prima del derby Avellino-Napoli, e nei quali morì il giovane tifoso Sergio Ercolano. Per quella vicenda è ancora in corso il procedimento. Varchetta fu portato nel carcere di Poggioreale insieme con altri 13 ultrà del Napoli. Resistenza aggravata e devastazione i reati contestati in quella circostanza. Il 6 novembre del 2003 la scarcerazione.
(8 novembre 2008)
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