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Strappo nella giunta de Magistris

Strappo nella giunta de Magistris

Messaggioda franz il 18/06/2012, 13:44

l'ex pm Narducci si dimette
La notizia era nell'aria: l'ex pm di Calciopoli, già autore di importanti indagini anticamorra, Giuseppe Narducci, si è dimesso. Lascia la giunta guidata dal suo ex collega di Procura, il sindaco Luigi de Magistris.
di GIOVANNI MARINO

Strappo nella giunta de Magistris l'ex pm Narducci si dimette
Uno strappo, una lacerazione profonda nella compagine di Palazzo San Giacomo. L'addio di Narducci lascia un vuoto e apre un fronte. Da tempo in Comune si moltiplicano i malumori verso l'amministrazione per alcune scelte.

In testa, i rapporti del Comune con il top manager Alfredo Romeo, già coinvolto nel 1993 in Tangentopoli (quando ammise di pagare alcuni politici definendoli "cavallatte" a caccia di mazzette), quindi arrestato e poi scarcerato e scagionato nel tormentato procedimento Global Service.

Romeo e la sua holding vantano un credito con Palazzo San Giacomo di circa 50 milioni di euro e hanno di recente stipulato nuovi accordi che prevedono anche interventi in una zona dove sorge proprio l'albergo dell'imprenditore.

Ma c'è dell'altro, come il caso di Raphael Rossi, stimato e capace consulente per l'interminabile questione rifiuti, andato via anche lui dopo essersi rifiutato di assumere circa una ventina di persone nell'Asìa, l'azienda che si occupa dello smaltimento dell'immondizia. Questo, e anche altro, ha scatenato numerosi malumori.

Nelle scorse settimane Narducci e de Magistris hanno "duellato" a suon di dichiarazioni poco amichevoli. Il magistrato di Calciopoli (che di recente ha dato alle stampe un libro proprio sulla vicenda giudiziaria che ha come primo imputato Luciano Moggi) in una intervista a "Repubblica" aveva già lasciato capire di essere sul punto di mollare manifestando il suo dissenso per alcune decisioni e strategie del Comune.

Oggi
la conferma di quella che era una sua chiara intenzione. Ma Narducci, che ormai possiamo definire ex assessore comunale alla Legalità, non potrà tornare a fare il pm a Napoli dopo il suo impegno in politica. Se vorrà, come è probabile, rientrare in magistratura, dovrà farlo in un altro distretto giudiziario.

Intanto il Comune perde un sicuro protagonista e il suo addio, è già una certezza in queste calde giornate a Palazzo San Giacomo, non passerà inosservato. In giunta e nel consiglio comunale i mal di pancia cominciano a essere ripetuti.
@jmarino63


(18 giugno 2012) www.repubblica.it
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Re: Strappo nella giunta de Magistris

Messaggioda ranvit il 18/06/2012, 19:14

Non trovo piu' la notizia apparsa su Il Mattino di qualche giorno fa secondo cui c'è stato un forte avvicinamento tra Bersani e De Magistris....chissà se le due cose hanno un nesso?
De Magistris che vira verso il bassolinismo?
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Re: Strappo nella giunta de Magistris

Messaggioda ranvit il 20/06/2012, 14:56

http://www.ilmattino.it/articolo.php?id ... sez=NAPOLI

Rimpasto in Giunta comunale, dialogo con Pd e Sel ma nessun assessore

di Luigi Roano


NAPOLI - Tre-quattro settimane per sistemare la giunta, ovvero redistribuzione delle deleghe e probabile ingresso di altre personalità oltre alla naturale sostituzione di Giuseppe Narducci.

Prende tempo il sindaco Luigi de Magistris, «mi sento tradito dalle dimissioni di Narducci, non ci ho dormito la notte, è ancora il tempo dei sentimenti che esistono anche in politica» racconta. Lo scenario è quello del Consiglio comunale dove si doveva discutere e approvare il primo bilancio arancione. Alla fine tutto è stato rimandato a domani perché a tenere banco è stato lo strappo del «dottor Narducci per il quale siamo costretti a parlare di vicende personali e non di cose che servono alla città. Ma non faremo più polemica con lui, da oggi torna essere un magistrato e con i magistrati questa giunta non fa polemiche. Stringerò la mano al dottor Narducci e gli augurerò di fare bene il suo lavoro come lo faceva prima».

De Magistris detta i tempi della fase due del suo mandato: «Da qui a pochissimi giorni al massimo entro l’inizio di luglio sarà la riorganizzazione interna delle deleghe perché dobbiamo ripartire subito, per il momento dobbiamo approvare il bilancio e la riorganizzazione della macchina burocratica». In merito a eventuali scenari che vedrebbero l’ingresso di Pd e Sel in giunta il sindaco è abbastanza freddo: «Con loro c’è un dialogo importante. È una maggioranza che va bene, ma non ha nulla a che vedere con un eventuale rimpasto di cui si parla». Insomma ingressi in squadra di esponenti di quei partiti non sono previsti.

«Per adesso prendiamo atto delle dimissioni di Narducci - spiega ancora - poi penseremo alla distribuzione delle deleghe». Il sindaco tiene sul suo ex assessore sottolinea di «non aver mai messo in discussione la sua presenza in Giunta. Non l’avrei cambiato gli ho rinnovato la mia fiducia pubblicamente e anche attraverso messaggi diretti. Ora faremo una scelta migliore per rafforzare la squadra e il rapporto con il Consiglio comunale». Il sindaco sulla questione insiste a lungo perché sollecitato dai consiglieri: Siamo aperti alle critiche, anche le più dure e virulente, ma non prendiamo lezioni di legalità da nessuno, compreso il dottor Narducci».

Il pm di Calciopoli catalizza l’intero dibattito in aula: «Le dimissioni mi hanno consolidato. Da oggi dobbiamo essere più uniti e coesi, con la consapevolezza che questa è una stagione nuova, che fa paura a molti, anche a chi per 15 anni ha dormito ed è stato connivente con un sistema di cui oggi paghiamo i debiti». Il riferimento alle gestioni di Antonio Bassolino e Rosa Russo Iervolino è esplicito. Il sindaco su questo prima anno della Giunta dice: «Tutti gli atti sono accessibili e passibili di critiche da parte di chiunque. Non siamo nè una lobby nè una congrega siamo la casa del popolo». De Magistris chiarisce che l’ex assessore «non è mai stato ostacolato nè censurato».

L’errore, «il torto», come lo definisce il sindaco, è stato «probabilmente di non criticarlo mai nemmeno quando ha sbagliato. Era, e parlo al passato la persona di cui più mi fidavo e non me ne vogliano gli altri. Sono profondamente ferito e umanamente colpito come quando nelle famiglie si viene traditi». Da ieri sera il sindaco ha assunto a interim le deleghe di Narducci, approvato il bilancio e varata la riforma della macchina comunale la fase della riflessione sul da farsi entrerà nel vivo.

Due passaggi che de Magistris ritiene fondamentali per far ripartire la giunta arancione più forte di prima. Sorprese ce ne saranno sul fronte della redistribuzione delle deleghe, che dovrebbe toccare tutti gli assessori anche se in maniera diversa. Tre settimane e se ne saprà di più.





Mercoledì 20 Giugno 2012 - 11:53 Ultimo aggiornamento: 11:54
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