La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

Dossier choc sulle aree avvelenate

Dossier choc sulle aree avvelenate

Messaggioda ranvit il 28/07/2011, 19:56

http://corrieredelmezzogiorno.corriere. ... 0836.shtml



RIFIUTI E AMBIENTE
Dossier choc sulle aree avvelenate
Giugliano e Caserta le più a rischio
Studio Arpac: situazione ambientale compromessa
I veleni hanno distrutto un'area da 4 milioni di mq


NAPOLI - Le analisi effettuate evidenziano idrocarburi, toulene altri composti nelle acque dei pozzi spia e nei suoli oltre i limiti di legge. Si scrive Aree Vaste, si legge bombe ecologiche: porzioni di territorio della Campania in cui i dati raccolti indicano che la situazione ambientale è particolarmente compromessa a causa della presenza contemporanea, in zone relativamente limitate, di più siti inquinati. Sono: Masseria del Pozzo -Schiavi Giugliano; Lo Uttaro a Caserta; Maruzzella nei Comuni di San Tammaro e Santa Maria la Fossa; Pianura, nei Comuni di Napoli e Pozzuoli; Regi Lagni; Fiume Sarno.

L’allarme dopo l’audizione del direttore generale dell’Arpac, Antonio Episcopo, e della direttrice tecnica, Marinella Vito, davanti alle commissioni regionali Ecomafie e Camorra, presiedute da Antonio Amato e da Gianfranco Valiante. Le Aree Vaste, rileva l’agenzia campana per protezione dell’ambiente, «sono interessate dalla presenza contemporanea di due o più siti di smaltimento dei rifiuti. In esse le diverse indagini effettuate nel tempo, principalmente sulla falda acquifera, hanno evidenziato situazioni di contaminazione delle acque sotterranee, potenzialmente correlabili ad una cattiva gestione dei siti presenti». L’Area Vasta Pianura racchiude 5 siti fortemente avvelenati: la discarica abusiva Caselle Pisani, lo sversatoio ex di Fra. Bi, l’immondezzaio Senga, la discarica ex Citet, lo sversatoio illegale in località Spadari.

Stagno, berillio, ferro, manganese, cobalto, rame, stagno, zinco, PCB sono i materiali contaminanti rinvenuti oltre le soglie di legge nel suolo e nell’acqua. In località Spadari, Senga ed ex Citet sono stati rilevati anche «corpi con presenze elettromagnetiche». L’Area Vasta Lo Uttaro è punteggiata da ben 8 bombe ecologiche: l’omonima discarica, lo sversatoio Mastroianni o Torrione, la discarica ACSA/CE3, l’omonimo sito di trasferenza, un ex sito di stoccaggio provvisorio, la discarica Ecologica Meridionale, l’invaso Migliore Carolina, l’ex cava in uso Saint Gobain. Nei siti di Lo Uttaro, Mastroianni, Ecologica Meridionale è stato rilevato il superamento nelle acque di falda dei limiti di ferro, manganese, arsenico, fluoruri, dicloreratano, diclopropanocloruro di vinile, solfati. Dal casertano a Giugliano, ecco l’Area Vasta Masseria del Pozzo. C’è la discarica abusiva Schiavi, sotto la quale scorrono acque appestate da tetracloroetilene, dicloropropano, benzene, toulene. C’è anche lo sversatoio della Fibe, 51.000 mq e un milione di metri cubi di immondizia, che ha funzionato tra il 2002 ed il 2003.

Le analisi nei pozzi spia hanno evidenziato lì sotto, tra l’altro, il superamento nelle acque di benzopirene, dicloropropano, tricloroetano, cloruro di vinile. Questa Area Vasta comprende pure la ex Resit, che ha funzionato per 24 anni e due siti di stoccaggio Fibe (Ponte Riccio e Cava Giuliano) dove sono accatastati da 8 anni 275.000 metri cubi di rifiuti. In entrambi i siti, ed è clamoroso, non sono state ad oggi effettuate indagini per stabilire i livelli di contaminazione dell’aria e dell’acqua. Sei i punti critici che costituiscono l’Area Vasta località Maruzzella, nella provincia di Caserta. Le due discariche consortili Maruzzella 1 e 2 - dove le indagini hanno riscontrato il superamento nei suoli di idrocarburi, indenopirene, benzopirene, benzopirilene - il sito di trasferenza Ce2, le due discariche Parco Saurino, i due siti di stoccaggio Pozzo Bianco e Ferrandelle. In nessuno di questi ultimi due sono state svolte indagini sulla contaminazione dell’acqua e del suolo. Nei Regi Lagni, rileva l’Arpac, l’asta principale, che attraversa 30 Comuni del casertano e del napoletano, è punteggiata da aree avvelenate.

Qualche esempio: località Boscofangone a Nola (diossine e furani nel sottosuolo); località Pizzomontone ad Acerra (superamenti di cobalto, piombo, rame, zinco), località Torretta - Tre Ponti a Marigliano (superamenti cadmio, piombo, rame e zinco). Il Sarno, infine, dove restano da realizzare collettori e reti fognarie e dove esistono ancora Comuni che sversano le acque reflue direttamente nel fiume e poi a mare, nonostante gli indubbi progressi effettuati durante la fase commissariale gestita dal generale Iucci. Ce n’è abbastanza per preoccuparsi, insomma, come sottolinea Antonio Amato, il presidente della commissione regionale bonifiche ed ecomafie: «Stiamo parlando di oltre 2 milioni e 700.000 mq di territorio definite Aree Vaste. Oltre 17 milioni e 400.000 metri cubi di rifiuti. Quanto si sta mettendo oggi in campo a Giugliano alla Resit - la bonifica -va esteso a tutte le Aree Vaste. L’Arpac ci informa, però, che spesso non è stata effettuata neppure la messa in sicurezza e mancano perfino i teloni a copertura dei rifiuti abbandonati negli sversatoi».

Fabrizio Geremicca
28 luglio 2011
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Dossier choc sulle aree avvelenate

Messaggioda ranvit il 29/07/2011, 10:09

Benaltrismo dire che questa vergogna supera di gran lunga l'attraversamento Tav della Val Susa?

Mi rendo conto che in molti sono ignoranti....nel senso che ignorano....la reale situazione dell'area in questione.
E' una vera tragedia!
Provate a farvi un giro da queste parti! Non c'è bisogno di essere esperti per vedere quanto è drammatica la situazione....non c'è ignoranza che tenga! :D

Qui per decenni hanno sversato tutte le schifezze del nord industriale (anche della val Susa e d'intorni...). :twisted:

Perchè gli autodefiniti "non ignoranti" non protestano? Qui si che ci sarebbe da mettere a ferro e fuoco tutto!!! :twisted:

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Dossier choc sulle aree avvelenate

Messaggioda lucameni il 29/07/2011, 13:47

Benaltrismo è dire che siccome c'è questo schifo allora chissenefrega delle grandi opere inutili o di altre oscenità italiane.
Anzi nemmeno chissenefrega ma piuttosto "facciamole a tutti i costi a prescindere".
Quindi il riferimento ai "non ignoranti" è fuori luogo.
Ma d'altra parte, viste le precedenti "argomentazioni" non mi aspettavo nulla di più.
"D' Alema rischia di passare alla storia come il piu' accreditato rivale di Guglielmo il Taciturno" (I. Montanelli, 1994)
lucameni
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1679
Iscritto il: 22/06/2008, 1:36

Re: Dossier choc sulle aree avvelenate

Messaggioda ranvit il 29/07/2011, 17:45

Ma d'altra parte, viste le precedenti "argomentazioni" non mi aspettavo nulla di più.


....neanche io :D

Rinnovo comunque l'invito a visitare la zona tra Caserta e Napoli...
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Dossier choc sulle aree avvelenate

Messaggioda flaviomob il 30/07/2011, 0:02

Benaltrismo è proprio questo atteggiamento: ci sono ben altri problemi, perché pensare alla Val Susa? E invece le radici dei problemi sono gli stessi: il malaffare, i diritti negati, opere pubbliche che mancano o i cui costi lievitano (mentre la qualità scade) perché i soliti noti intrallazzano, speculano, si accordano per spartirsi la torta. Casomai sono i cittadini campani, e in molte occasioni hanno dimostrato di saperlo fare, ma anche tutti i cittadini italiani, che dovrebbero mostrare e dimostrare anche scendendo in piazza, in strada, ovunque, la propria ferma opposizione a questi criminali schifosi e fetenti che stanno avvelenando il nostro territorio e negando diritti a milioni di cittadini e soprattutto alle nuove generazioni.
Qui ci vuole una rivoluzione. E basta!


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Re: Dossier choc sulle aree avvelenate

Messaggioda ranvit il 30/07/2011, 9:22

flaviomob ha scritto:Benaltrismo è proprio questo atteggiamento: ci sono ben altri problemi, perché pensare alla Val Susa? E invece le radici dei problemi sono gli stessi: il malaffare, i diritti negati, opere pubbliche che mancano o i cui costi lievitano (mentre la qualità scade) perché i soliti noti intrallazzano, speculano, si accordano per spartirsi la torta. Casomai sono i cittadini campani, e in molte occasioni hanno dimostrato di saperlo fare, ma anche tutti i cittadini italiani, che dovrebbero mostrare e dimostrare anche scendendo in piazza, in strada, ovunque, la propria ferma opposizione a questi criminali schifosi e fetenti che stanno avvelenando il nostro territorio e negando diritti a milioni di cittadini e soprattutto alle nuove generazioni.
Qui ci vuole una rivoluzione. E basta!




Non mi pare sia benaltrismo nè mi pare che la radice della Tav sia il malaffare etc.....quantomeno è da dimostrare.
Quello che ho inteso dire è che mentre della Tav in Val di Susa se ne parla da 10 anni (e sarebbe quindi ora di procedere perchè la maggioranza degli italiani è favorevole), del problema in questione non se ne parla praticamente mai, mentre i danni sono incalcolabili. A partire dall'incidenza di morti per tumori che in quell'area è altissima.

Su tutto il resto concordo sulla pessima situazione della legalità in Italia. Una rivoluzione? Prego, accomodatevi...
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Dossier choc sulle aree avvelenate

Messaggioda lucameni il 30/07/2011, 11:54

A parte che si è favorevoli e contrari se dell'argomento si conosce qualcosa, non è che se "se ne parla da dieci anni" (e io invece dire da 20) allora qualcosa va fatta comunque.
I progetti ingegneristici - per fortuna - non sono dogmi e vanno valutati per costi-benefici che peraltro negli anni possono modificarsi, anche in relazione ai sistemi contrattuali.
Quindi essere coraggiosi vuol dire - a volte - anche dire dei no. E volere soluzioni alternative. Non certo assumere decisioni, o meglio progetti, di anni e anni fa come dogma intoccabile.
Altrimenti il progetto del ponte di Messina, col sistema contrattuale attuale, quello che ha già fatto spendere milioni e milioni, il sistema di smaltimento rifiuti, in quanto deciso anni fa dovrebbe rimanere così com'è.
L'opinione pubblica?
Vorrei vedere se informata e non sottoposta ad un mantra fasullo tipo "ce lo chiede l'Europa", "è indispensabile per la crescita" e via via cosa direbbe.
Altrimenti basta diffondere notizie sballate ad arte, rilevare che - forse - per principio e senza conoscere dettagli tecnici, di impatto ambientale e finanziari, gli italiani sono d'accordo a linee di alta velocità (e qui mi pare una cosa normalissima e scontata) allora sarebbe legittimo fare qualsiasi cosa a qualsiasi prezzo. A prescindere.
http://www.youtube.com/watch?v=-asp6Gjqpl8
http://www.youtube.com/watch?v=nmO7KA5FpZc
Inoltre se un sistema è malato e predispone ad infiltrazioni mafiose, prebende per politici ed imprenditori amici, spese senza controllo (è uno degli effetti della concessione che non accede alla gestione) c'è solo da vigilare, da prendere atto, da operare perchè almeno i progetti siano valutati in maniera stringente anche dal lato costi. Non certo, in questo contesto di illegalità diffusa, dire "vedremo", per ora si va avanti a prescindere.
Si può e si deve discutere e legittimamente contestare progetti che possono devastare il territorio e causare danni pesanti all'erario (soldi di tutti noi).
Quindi cosa c'è da dire dei "cavernicoli"?
Quanto denunciato dalla Corte dei Conti, tra l'altro, allora diventa un esercizio di estremismo?
Qualcosa di banale eventualmente da tenere in conto se ci sarà qualche problema in futuro?
Allora la politica e il controllo dei cittadini, dell'informazione che ci sta a fare?
Si lascia fare tutto, "a prescindere" e poi si vedrà?
A me questa "filosofia" fatta di menefreghismo, disinteresse per i problemi, accettazione passiva di un'informazione che non informa, non piace affatto.
De gustibus.
"D' Alema rischia di passare alla storia come il piu' accreditato rivale di Guglielmo il Taciturno" (I. Montanelli, 1994)
lucameni
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1679
Iscritto il: 22/06/2008, 1:36

Re: Dossier choc sulle aree avvelenate

Messaggioda ranvit il 30/07/2011, 12:07

Qui si dovrebbe parlare del disastro ambientale fra Caserta e Napoli... ;)
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Dossier choc sulle aree avvelenate

Messaggioda ranvit il 31/07/2011, 16:11

Bravo Caldoro! Mettiamoglieli in quel posto!


http://www.ilmattino.it/articolo.php?id ... sez=NAPOLI

Caldoro: «Bossi offende? Fermeremo i rifiuti del Nord». Scattano le ispezioni

di Pietro Treccagnoli

NAPOLI - L’orgoglio, anche volgare, della Lega sa esprimersi al meglio soprattutto quando deve dare mazzate al Sud. Un alleato ingombrante per il Pdl meridionale che di fronte alle sparate del Senatùr non può che immaginare ritorsioni sul filo della legge. L’ultima offesa di Bossi alla festa padana di Concorezzo, dalle parti di Monza Capitale, è all’altezza dei gusti della base, i pontidiani che si cingono di elmi cornuti. «I rifiuti di Napoli? Glieli abbiamo messi in quel posto», ha gridato, per quello che poteva, il capo carismatico del Carroccio. Un buco che non è propriamente un sito, insomma.

Si potrebbe archiviarla nella gonfia cartella delle intemperanze del secessionismo becero dello Sprofondo Nord. Ma il primo a non stare al gioco della rassegnazione è proprio il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, che a fatica lavora a un’entente cordiale con il sindaco Luigi de Magistris, nonostante le divergenze, per uscire allontanare il blob fetoso dalle strade di Napoli e provincia. «Stiamo studiando» commenta «come bloccare i rifiuti industriali che dal Nord continuano ad arrivare al Sud. È la prima risposta alla mancanza di reciprocità».

Un provvedimento che potrebbe avere contraccolpi molesti per l’economia del Nord. E aggiunge la stoccata al passato bassoliniano: «Ma Bossi non ha torto sulle responsabilità dei vecchi amministratori». Quindi il governatore firma anche la terza ordinanza consecutiva per permettere lo smaltimento della frazione umida che ingombra gli impianti della provincia di Napoli nelle discariche di Avellino e Caserta. Un provvedimento necessario: l’intasamento degli impianti di tritovagliatura rischiava di bloccare la raccolta e di far invadere dai rifiuti le strade della provincia ancora una volta. La decisione del governatore e dell'assessore all'ambiente Giovanni Romano è arrivata inattesa: venerdì, infatti, il Tar del Lazio aveva dato ragione alla provincia di Avellino.

In cosa si concretizzeranno le contromisure antileghiste lo spiega l’assessore regionale Giovanni Romano che annuncia una serie di ispezioni nei siti. Che, negli anni, dal Nord siano calati nel Sud tonnellate e tonnellate di rifiuti speciali, industriali e tossici, in modo legale e illegale, smaltiti da aziende regolari in modo regolare e da camorristi in modo totalmente illegale e criminale, è una storia che ha riempito faldoni e faldoni di inchieste giudiziarie, sanitarie, ambientali e finanche giornalistiche. Una tragedia sottovalutata colpevolmente fino a qualche decennio fa e sulla quale i leghisti continuano a giocare ai negazionisti ingenuamente increduli.

Ma tant’è la Campania ha ingoiato vagonate e vagonate di veleni che hanno messo in ginocchio intere aree agricole e hanno causato un vertiginoso aumento di tumori nella popolazione. Sono anni, quindi, che ce lo ficcano in quel posto. «Esistono due Leghe» commenta il deputato Pdl, Paolo Russo, presidente della Commissione per l’agricoltura della Camera. «C’è quella di Maroni che combatte efficacemente le mafia e quella delle smargiassate, delle sparate inutili, delle quote latte e delle ronde inutilmente muscolari. È la Lega che inaugura malinconici sottoscala di ministeri». E ritira fuori la mozione parlamentare per il Sud, per rompere le scatole alla Banda Bossotti: «Bisogna informare il Senatùr che, secondo le norme italiane ed europee, i rifiuti speciali continuano a viaggiare in ogni parte del Paese e del continente e non vanno in quel posto a nessuno, semmai dove possono essere trattati con criteri di economicità ed efficienza».

Che tipo di mozione, quindi? «Vogliano ridare centralità alla questione del Sud rispetto a un nordismo in salsa verde-leghista, ma anche rispetto a una disamministrazione dei bassolinismi del Sud, per misurare l’efficienza e far competere il nostro sistema di enti locali e di imprese». Fuori dal politichese, più fondi Fas al Mezzogiorno, riequilibrio di quelli sanitari e deroga al patto di stabilità.
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46


Torna a Campania

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti

cron