Forse, il motivo di queste dimissioni potrebbe spiegare certi abbandoni o la ritrosia a fare politica ma, anche, le tante fughe all'estero.
(La fidanzata del cavaliere ha seguito il consiglio del "premier-tuttofare" ... ha cercato un fidanzato abbiente, ma tanti altri giovani vogliono pensare con la loro testa)
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(http://www.iorestoincalabria.it/)
Cari Amici e Partners dell’Associazione Io resto in Calabria,
vi scrivo sperando possiate trovare il tempo di leggere queste righe e di poterne comprendere le motivazioni.
Dopo quattro anni di impegno nell’associazione Io resto in Calabria, vi comunico la mia intenzione di dimettermi da Presidente e da socio della stessa.
Ragioni personali e riflessioni su quanto fatto fino ad ora, mi spingono a compiere delle scelte che sebbene so potranno sembrare incomprensibili in questo momento, troveranno una loro logica con il trascorrere del tempo.
“Io resto in Calabria” è stata una meravigliosa intuizione del suo fondatore, Pippo Callipo, ed è stato un onore oltre che una grande responsabilità dare un’anima e una forma a questa realtà attraverso una serie di progetti e iniziative delle quali tanti di voi sono stati sostenitori e protagonisti.
Come ho dichiarato durante il Calabria Day rivolgendomi alla platea dei 108 Partners che si sono affiancati a questa iniziativa, dei numerosi giovani e persone presenti, è arrivato il momento per tutti noi che crediamo fermamente che si possa cambiare questo stato delle cose, di fare di più. Non basta fare bene il proprio lavoro, fare impresa onestamente, progettare interventi e soluzioni per gruppi deboli e svantaggiati di persone, tutto questo è un bene ma non basta se vogliamo che la Calabria cambi.
Io resto in Calabria ha qualche strumento e alcune risorse messe a disposizione della ferrea volontà di un solo uomo e di un piccolo gruppo di persone che ha creduto nella sua forza; ma questi strumenti e queste risorse non bastano e rischiano di diventare una gabbia dorata nella quale poter affermare soltanto di fare qualcosa per la Calabria. Tutto questo non basta, o almeno non basta più.
Se non c’è la volontà dei calabresi di andare oltre, di fare di più senza aspettare che sia sempre una sola persona a trascinare tutti gli altri, esperienze come quella di “Io resto in Calabria” sono destinate a compiere un destino che non permetterà loro di evolvere ulteriormente.
Ho sempre dimostrato tenacia e determinazione nel condurre l’associazione Io resto in Calabria, ma oggi questa associazione non può più restare piccola e ancorata agli ideali di una sola persona o di poche altre che trascinino tutto il resto. In questi anni di esperienza con Io resto in Calabria, ho capito che avere una guida è importante ma non è tutto se non c’è un gruppo nutrito di uomini e donne che impegnano il proprio tempo giorno dopo giorno affinché quell’idea si diffonda dappertutto e la motivazione non si perda mai.
Voglio ringraziarvi tutti per ciò che ognuno di voi, con la propria esperienza e il confronto mi ha dato in questi anni e voglio rassicurarvi che non mi arrenderò e non smetterò di lottare per una Calabria più giusta e libera.
Nella speranza di potervi ancora incontrare tutti, vi faccio i miei migliori auguri per tutti i progetti che vorrete realizzare in questa Calabria.
Con stima e affetto,
Anna Laura Orrico