Callipo dopo la lettera minatoria: "Vado avanti comunque"

Il Governo della popolazione calabrese è nella mente di pochi e nel cuore di molti. Marco Pannella invita a "non commettere l’enorme errore di sottovalutare le minacce di morte".
...............
Le reazioni e la solidarietà da centrodestra e centrosinistra
“Minacciato ma non mollo” – Callido dopo la lettera minatoria: “Vado avanti comunque”
“Devi farti da parte, altrimenti te la faremo pagare”. E’ la minaccia rivolta all’industriale Pippo Callipo, candidato alla presidenza della Regione Calabria con il sostegno di Italia dei valori, dei Radicali e di alcune liste civiche.
L’invito a ritirarsi, accompagnato dalle minacce, è stato rivolto a Callipo in una lettera inviata alla sua segreteria. “Non fare il testardo – ha scritto un anonimo nella missiva – e lascia perdere la politica. Se proseguirai su questa strada, ce la prenderemo con la tua famiglia e con la tua azienda. Guarda che non scherziamo”.
Callipo, che ha denunciato le minacce ai Carabinieri, ha ribadito: “Per una lettera anonima di qualche vigliacco non posso assolutamente tirarmi indietro e tradire i calabresi che hanno tantissime aspettative. Non posso deluderli. I calabresi pensano che con me si possa attuare il cambiamento e siccome ho una certa credibilità, la gente si sta convincendo che è possibile intraprendere una strada nuova e cambiare le cose”.
Tra i primi ad esprimere solidarietà a Callipo il leader di IdV, Antonio Di Pietro, che ha parlato di “vile ed ignobile minaccia. Siamo certi che Callipo – ha aggiunto – non si lascerà intimidire dalle minacce ricevute”.
Anche l’europarlamentare Luigi De Magistris sottolinea “il grave gesto contro Callipo”.
E Marco Pannella, leader dei radicali, ha sostenuto che “è bene non commettere l’enorme errore di sottovalutare le minacce di morte a Pippo Callipo. Il problema ci appare semplice: la partitocrazia calabrese, come quella romana, non può permettersi di far gestire ad una personalità come Pippo Callipo le documentazioni, almeno ventennali, di una classe dirigente corrotta e corruttrice che, per l’essenziale, non ha mai visto contrapposte e in lotta la componente di sinistra e quella di destra di questo letale Regime”.
E non solo Pannella: “Esprimiamo la massima solidarietà…” dice … Ignazio Messina. “…”. La deputata del PD, Doris Lo Moro lancia l’allarme: “Nella Calabria, che ha visto cadere a pochi mesi dalle ultime elezioni regionali il vicepresidente del Consiglio regionale e che ha vissuto quell’omicidio come un messaggio alla politica per impedire il cambiamento, una lettera di minacce in vicinanza delle elezioni deve ancora di più allarmare” … Anche… Michelangelo Tripodi del Pdci e il capogruppo dell’Udc al consiglio regionale, Michele Trematerra, … e ancora Salvatore Magarò, consigliere regionale e membro della commissione regionale Antimafia….
(“il Quotidiano” Cosenza e provincia, 5 febbraio 2010).
...............
Le reazioni e la solidarietà da centrodestra e centrosinistra
“Minacciato ma non mollo” – Callido dopo la lettera minatoria: “Vado avanti comunque”
“Devi farti da parte, altrimenti te la faremo pagare”. E’ la minaccia rivolta all’industriale Pippo Callipo, candidato alla presidenza della Regione Calabria con il sostegno di Italia dei valori, dei Radicali e di alcune liste civiche.
L’invito a ritirarsi, accompagnato dalle minacce, è stato rivolto a Callipo in una lettera inviata alla sua segreteria. “Non fare il testardo – ha scritto un anonimo nella missiva – e lascia perdere la politica. Se proseguirai su questa strada, ce la prenderemo con la tua famiglia e con la tua azienda. Guarda che non scherziamo”.
Callipo, che ha denunciato le minacce ai Carabinieri, ha ribadito: “Per una lettera anonima di qualche vigliacco non posso assolutamente tirarmi indietro e tradire i calabresi che hanno tantissime aspettative. Non posso deluderli. I calabresi pensano che con me si possa attuare il cambiamento e siccome ho una certa credibilità, la gente si sta convincendo che è possibile intraprendere una strada nuova e cambiare le cose”.
Tra i primi ad esprimere solidarietà a Callipo il leader di IdV, Antonio Di Pietro, che ha parlato di “vile ed ignobile minaccia. Siamo certi che Callipo – ha aggiunto – non si lascerà intimidire dalle minacce ricevute”.
Anche l’europarlamentare Luigi De Magistris sottolinea “il grave gesto contro Callipo”.
E Marco Pannella, leader dei radicali, ha sostenuto che “è bene non commettere l’enorme errore di sottovalutare le minacce di morte a Pippo Callipo. Il problema ci appare semplice: la partitocrazia calabrese, come quella romana, non può permettersi di far gestire ad una personalità come Pippo Callipo le documentazioni, almeno ventennali, di una classe dirigente corrotta e corruttrice che, per l’essenziale, non ha mai visto contrapposte e in lotta la componente di sinistra e quella di destra di questo letale Regime”.
E non solo Pannella: “Esprimiamo la massima solidarietà…” dice … Ignazio Messina. “…”. La deputata del PD, Doris Lo Moro lancia l’allarme: “Nella Calabria, che ha visto cadere a pochi mesi dalle ultime elezioni regionali il vicepresidente del Consiglio regionale e che ha vissuto quell’omicidio come un messaggio alla politica per impedire il cambiamento, una lettera di minacce in vicinanza delle elezioni deve ancora di più allarmare” … Anche… Michelangelo Tripodi del Pdci e il capogruppo dell’Udc al consiglio regionale, Michele Trematerra, … e ancora Salvatore Magarò, consigliere regionale e membro della commissione regionale Antimafia….
(“il Quotidiano” Cosenza e provincia, 5 febbraio 2010).