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"Sono innocente. Io resto qui, io non MOLLOOO"

Viaggio nella ordinaria realtà di un paese anomalo; da prendere a piccole dosi

"Sono innocente. Io resto qui, io non MOLLOOO"

Messaggioda Iafran il 05/08/2013, 8:48

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/08 ... berlusconi

Berlusconi condannato, Pdl in piazza. Lui: "Sono innocente, non mollo"

Comizio breve per il Cavaliere che ha attaccato la magistratura e ribadito che il governo deve andare avanti. Poche centinaia di manifestanti in via del Plebiscito anche se il Pdl in una nota parla di 25mila persone. Il Comune di Roma spiega che il palco non era autorizzato. Cicchitto: "Marino dimostra di essere un cretino"

("... Il governo deve andare avanti, deve approvare i provvedimenti economici che abbiamo richiesto e che sono stati concordati ed abbiamo detto chiaro e tondo che il Parlamento deve andare avanti per approvare i provvedimenti adottati dal Governo, perché quello che ci spinge non è il nostro interesse particolare ma, prima di tutto, sempre viene l'interesse di tutti, l'interesse della nostra Italia ...")
. . . . . . . .

Cche discuorso! Napuleone nun è nisciunu in confronto a issu? E pu ... i llacrime! Cche ommo sto fidanzato mio!
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Re: "Sono innocente. Io resto qui, io non MOLLOOO"

Messaggioda Iafran il 05/08/2013, 15:55

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/08 ... ni/676874/

Cetto Berlusconi di Andrea Viola

Ormai la realtà supera la fantasia.
I film di Antonio Albanese e del suo personaggio Cetto La Qualunque oramai sono superati abbondantemente da quello che sta accadendo in questi ultimi giorni.
Solo ieri, un pregiudicato si è preso il lusso di svolgere un comizio pubblico, non autorizzato dal Comune di Roma, e continuare a denigrare impunemente uno dei tre poteri fondamentali dello Stato.
Siamo oltre ogni limite della normale vita civile e del rispetto di un minimo di legalità.
Vedere tutto questo senza che ci sia una ferma e decisa condanna sia da parte del Partito democratico (che doveva già uscire dal Governo) e soprattutto del Presidente della Repubblica rende la situazione ancora più drammatica.
Non siamo in un film ma in una realtà sempre più triste.
Un intero Paese e un intero Stato bloccato da un delinquente certificato.
Se pensate che un cittadino non può fare l’amministratore condominiale se ha subito una condanna a due anni di reclusione, capite bene la disparità di trattamento che esiste nel nostro sistema a vantaggio dei più forti.
È svilente assistere inermi a tutto quello che sta accadendo.
Un evasore fiscale che su un palco abusivo si autoassolve nonostante tre gradi di giudizio (sempre contestati dal Pdl) e al contrario accusa la magistratura e tutto il sistema tra i finti applausi di gente pagata per assistere a farse incredibili.
Sentire i discorsi e le opinioni di certi tifosi di Berlusconi ti fa capire dove ormai è arrivata la “politica”.
Il consenso è volutamente scambiato come impunità sovrana.
Il loro concetto fondamentale è che un politico di nome Berlusconi non può essere condannato. E così facendo si incrina la democrazia.
Frasi assurde tanto ripetute e mandate in onda da Tv e giornali compiacenti da risultare per molti come una sorta di lavaggio del cervello.
Viviamo in una continua finzione e travisamento dei fatti.
Il reato e i crimini commessi non importano. Non interessano. Lui è unto dal signore. Lui è Berlusconi non un cittadino.
La parte sana del Paese avrebbe voglia di vedere un Parlamento e di un Governo di persone normali che “lavorano” per risolvere i problemi dei cittadini e nel loro esclusivo interesse.
Sembra, invece, sempre più evidente un sistema marcio e putrido dove tutti gli scheletri ormai non sono più nascosti negli armadi ma in sfacciata evidenza.
Continuare a vedere tanta forza pubblica impiegata e pagata dai cittadini per scortare un delinquente e per presidiare anche le sue ville e palazzi non può che far parte di un film di Albanese.
Neanche Cetto La Qualunque potrebbe arrivare a tanto.
La comica finale e degna della situazione che stiamo vivendo sarebbe la Grazia che il Presidente della Repubblica potrebbe concedere per salvare il pregiudicato Berlusconi.
O magari una “riforma” della Giustizia urgente per salvarlo definitivamente.
Una domanda è lecita. Cosa nasconde Berlusconi e cosa sa per poter essere così tutelato da praticamente tutta l’intera classe politica?
È giunto il momento che il film finisca e che si possa ritornare a parlare di vera politica utile al Paese.
Antonio Albanese da oggi dovrà lavorare di più con la fantasia per poter superare la realtà “politica” italiana.
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Re: "Sono innocente. Io resto qui, io non MOLLOOO"

Messaggioda Iafran il 06/08/2013, 16:45

Iafran ha scritto:Cche discuorso! Napuleone nun è nisciunu in confronto a issu? E pu ... i llacrime! Cche ommo sto fidanzato mio!

Uno spettatore: "Guardi che le lacrime sono state forzate, ha pianto per teatralità, per farsi riprendere dalle TV!"

La donna: "Ma cche dici? Statte zittu, ammutati: i llacrime erano vere, comm'è vero l'ammore ca tene pe la Naziune: t'u ddici 'na persona che i sentimenti i ccanosce. E ppoi l'ammore mio nun tradisce mai, è nu piez 'e ppane, ca vo bbene a tutti ... a ttutti cchilli cu vvone bbene (... mai comma a mme, però)!
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