ranvit ha scritto:da repubblica.it :
L'EDITORIALE
Il caimano si prepara
per l'ultima spallata
di EUGENIO SCALFARI
... Voglio qui ricordare un non dimenticabile articolo di Barbara Spinelli pubblicato dalla "Stampa" di qualche settimana fa, che forse De Bortoli non ha letto. Mi permetto di consigliargliene la lettura. I giornali ricevono molte querele e molte citazioni per danni, ricordava la Spinelli. Fa parte della rischiosa professione giornalistica e degli errori che talvolta vengono compiuti.
Ma quando è il potere politico e addirittura il capo del governo a tradurli in giudizio perché hanno osato porgli domande scomode, quando questo avviene - ha scritto la Spinelli - i giornali che sono in fisiologica concorrenza tra loro fanno blocco comune e quelle stesse domande le pongono essi stessi, le fanno proprie per togliere ogni alibi ad un potere che dà prova di non sopportare il controllo della pubblica opinione. La stampa italiana - concludeva - non ha fatto questo, mancando così ad uno dei suoi doveri.
Per fortuna che la Magistratura fa il suo dovere ... e contiene l'asservimento di tanti giornalisti, altrimenti il "capo" avrebbe creduto di essere veramente un "unto"?
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Legittime le dieci domande a Berlusconi
"Erano diritto di cronaca e di critica"
La decisione del giudice monocratico Angela Savio, del tribunale civile di Roma. Il Cavaliere si era rivolto ai magistrati chiedendo un milione di euro di danni. La risposta è stata: "Poste in maniera civile, garbata e misurata, senza allusioni o insinuazioni malevoli, erano riflessioni critiche sintetiche di interpretazione dei fatti"