Scrivo qua: chissà mai che un suo cuoco o una sua escort non legga e riferisca.
Signor Silvio Berlusconi, tra pochi giorni, il prossimo 29 settembre, Lei compirà 73 anni: le faccio i miei auguri più fervidi di vita lunga e felice!
Le dico subito che sono un facinoroso, un farabutto (anche se non sto in giornali o tv); ma soprattutto, secondo il suo "psico-ragionamento", sono un coglione per non aver votato pdl contro i miei interessi (anche se Lei non ha dimostrato quali interessi avrei avuto a votarlo).
La sua condizione fisica Le consente di avere attività sessuale: quanti altri anni potrà ancora vivere così? E allora: li viva pienamente, sia dia alle belle e costose compagnie! Si dedichi ad esse a tempo pieno! (Lo so che non paga Lei; vuol dire che ricambierà i favori in altro modo).
Le sue famiglie le sono già grate per i valori che ha loro dato e che lascerà loro dopo.
C'è chi crede ad una sua generosità, ma non si sa di donazioni a realtà bisognose, nemmeno di ospitate a terremotati; invero pare che Lei faccia regali solo a persone di cui ritiene di poter comprare il consenso; i suoi doni sembrano motivati da captatio benevolentiae. Ma se ci sono persone in vendita, la sua è una colpa relativa.
Mi chiedo:
Chi glielo fa fare ad avere la seccatura di farsi approvare i decreti dal parlamento, (anche Mussolini affermò la supremazia del potere esecutivo sul Parlamento), e, per evitare lungaggini fastidiose, dover ricorrere continuamente al voto di fiducia tanto da seccare Fini, quando può starsene tranquillamente con qualche escort?
Chi glielo fa fare, per accontentare la Lega, di passare per razzista (anche Mussolini introdusse leggi razziali), con le disposizioni sulle delazioni dei dottori, con la vergogna dei respingimenti, con la tassa sull'immigrato che somiglia a quella della camorra sulle attività commerciali, quando può discutere con qualche escort?
Chi glielo fa fare di dover blindare l'informazione (come fece Mussolini con L'Ufficio Stampa e poi col MinCulPop e le veline, quelle di carta), non potendo eliminarla, come avviene in Russia, dove c'è il sua amico Putin, con decine di giornalisti uccisi, quando può intrattenersi piacevolmente con qualche escort?
Chi glielo fa fare di dover ricorrere alla tattica della "miglior difesa è l'attacco" per difendersi dalla Magistratura (dalla Giustizia), invece di compiacersi della compagnia di qualche escort?
Chi glielo fa fare di dover conquistare il sostegno della Chiesa, nonostante divorzi e stili di vita che la Chiesa a parole condanna (anche se in verità basta poco: un pò di assenso sui temi etici, un pò di soldi alle scuole cattoliche e amen), invece di divertirsi con qualche escort?
Lei, S.S. Berlusconi, non mi pare che tenda ad un sistema politico, ad un assetto sociale: mi pare spinto solo dal desiderio di avere più potere personale e più denaro. Quando, prima o poi, dovrà lasciare la politica, che rimarrà di ciò che in politica la circonda? Che rimarrà di coloro che hanno portato il cervello all'ammasso del fervente e servile berlusconismo?
Anche ammesso che riesca ad ottenere più poteri di un dittatore, potrà pure passare alla storia (anche se 'storia' nel suo caso mi pare esagerato), ma non certo in senso positivo, perché di positivo che c'è nell'azione del suo governo, al netto della propaganda?
Corre il rischio di passare alla storia come il Presidente del Consiglio dei ministri della Sua maggioranza (non di tutti gli italiani!) che approvava leggi contro chi frequentava prostitute e, nel frattempo, frequentava escort (la differenza pare solo questione di soldi).
E allora:
In nome di una società non razzista, di una scuola utile per la crescita dei cittadini, di una informazione libera non asservita, mi auguro che Lei scelga di abbandonare la politica e spassarsela a tempo pieno con escort in gran quantità (a peso, come dice Ghedini).
Si, lo so: Lei ha il problema delle pendenze giudiziarie; di molte se ne è liberato per prescrizioni o per mancanze di prove a Suo carico. Non risulta corruttore di geometri dell'UTE, di persone della Guardia di Finanza, di Mills; non è fallito, non risulta aver dato soldi a Previti per corrompere giudici ecc.; va bene. Però il lodo Alfano lo ha voluto, a scanso di pericoli futuri.
Allora sarebbe bello un patto per la rappacificazione nazionale: faccia un decreto ad personam (li sa fare) in cui si stabilisce che Le viene sanato ogni possibile reato per azioni passate in cambio di una Sua assenza dalla vita politica futura. Con il beneplacito del Parlamento, rappresentante di tutti gli italiani, Lei potrà trascorrere i suoi anni futuri nel miglior modo possibile, lasciando ad altri il compito di scopare l'immondizia che si sta accumulando un pò dovunque in Italia, per le strade e nella testa di tante persone.
Potrà, inoltre, continuare ad arricchirsi, anche se ormai la casa tutta d'oro già se la può far fare. Potrà anche continuare a cantare felicemente rilassato ed a fare quelle sue battute da bagaglino.
Credo che il suo ritiro non potrà che far bene a tutti, anche ai suoi sostenitori ed ai suoi scherani: dovranno cercare un portatore di altri valori.
Niente di nuovo, ma forse vale la pena che ci rifletta.
Grazie, eventualmente, per l'attenzione, cardif