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Lacrime di caimano

Viaggio nella ordinaria realtà di un paese anomalo; da prendere a piccole dosi

Lacrime di caimano

Messaggioda Gab il 14/05/2009, 19:31

Era il 30 marzo 1997 e Berlusconi esordiva così in un'intervista parlando dei migranti: "Vorrei che tutti gli italiani avessero avuto l'incontro che ho avuto io con questa gente che ha perso tre figli, che ha perso la moglie, che sperava di venir qui a trovare un paese libero e democratico in cui poter lavorare, in cui potersi affermare... ecco queste son cose che noi non possiamo permettere che succedano più nel nostro paese...".

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Re: Lacrime di caimano

Messaggioda pianogrande il 15/05/2009, 13:50

Questa ci sarebbe stata benissimo nell'intervento di Franceschini a proposito del decreto sicurezza.
Avrebbe rafforzato il concetto del cinismo propagandistico del berlusca e della sua corte.
Fotti il sistema. Studia.
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E della laurea a Gheddafi?

Messaggioda annalu il 16/05/2009, 18:16

Della Laurea Honoris Causa in Giurisprudenza a Sassari, conferita a Gheddafi per ... non ho capito bene, che ne pensate?
La laurea ad honorem dovrebbe venir conferita per meriti particolari, che non si capisce in questo caso quali siano.
La proposta ha suscitato forti proteste sia nel mondo accademico che in quello politico.

Da Wall Street Italia:
Immigrati/ Bonino: Condividiamo preoccupazione Napolitano
di Apcom

Presentate interrogazioni urgenti su rapporti Italia-Libia

Roma, 14 mag. (Apcom) - "Condividiamo la forte preoccupazione espressa dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano di una retorica xenofoba e intollerante": così Emma Bonino, vicepresidente del Senato, ha commentato le parole del capo dello Stato, sul tema dell'immigrazione e del respingimento di immigrati in Libia. "Abbiamo presentato interrogazioni e interpellanze al governo per chiedere chiarimenti sul proseguimento dei contatti del governo italiano con Gheddafi", ha annunciato Bonino, durante una conferenza stampa a Roma. "Così come abbiamo presentato richieste di chiarimento sui rapporti tra Libia e Italia". "Il diritto di asilo - ha poi spiegato - è un diritto incoercibile e i respingimenti in massa non consentono l'analisi individuale e le posizioni singole dei richiedenti di asilo, tanto più che la Libia non è firmatario della Convenzione di Ginevra e i respinti non sono libici". Per la vicepresidente del Senato, in questo senso "viene violata non solo la Convenzione di Ginevra sul diritto di asilo, ma anche il Testo Unico italiano sull'immigrazione". Insieme alla Bonino, anche i radicali Marco Perduca e Matteo Mecacci, hanno duramente criticato la decisione dell0'Università di Sassari, "avallata dal ministro Gelmini", dice Perduca, di conferire al Colonnello Gheddafi - che sarà in Italia a giugno - la laurea honoris causa in diritto.
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Re: Lacrime di caimano

Messaggioda pianogrande il 16/05/2009, 19:22

Ormai, il berlusca è anche padrone assoluto della Sardegna.
Perdindirindina!
Laurea Honoris Causa in Diritto a Gheddafi, e con l'avallo del ministro Gelmini.
Tutto questo, la dice lunghissima sul concetto di "diritto" che vige in questo governo.
Maroni la reclamerà anche lui.
Fotti il sistema. Studia.
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E le dichiarazioni di La Russa?

Messaggioda annalu il 17/05/2009, 19:17

Non ci si può distrarre un attimo, che subito qualcuno dei nostri ministri se ne esce con qualche dichiarazione davvero fuori da ogni ragionevolezza.
Ormai in Italia il governo pensa di potersi permettere tutto, nel più completo disinteresse verso le regole democratiche, non solo in Italia ma anche sul piano internazionale.

Questa mi pare sia l'ultima.
Da Repubblica.it di oggi:

Il ministro della Difesa aveva definito l'Unhcr "organizzazione che non conta un fico secco"
Poi si era scusato: "Sono dispiaciuto". Infine l'intervento dell collega agli Esteri
Migranti, Frattini frena La Russa
"L'Onu sbaglia, ma va rispettato"


TRIPOLI - Frattini frena La Russa. Le scuse del ministro della Difesa non cancellano le parole pronunciate contro l'Alto commissariato dell'Onu per i rifugiati ("Non conta un fico secco"), e il collega di governo alla Farnesina precisa: "Le organizzazioni internazionali vanno sempre rispettate anche quando sbagliano".

Frattini prende le distanze da La Russa condannando il tono usato dal ministro della Difesa nel criticare l'Unhcr ma non il contenuto della politica governativa sull'immigrazione: "Il rispetto delle regole - ha spiegato Frattini - è garanzia e tutela anche per tutti quegli immigrati regolari che hanno seguito le leggi. La politica della sinistra sull'immigrazione è a scapito dell'identità italiana ed europea".

Le scuse di La Russa. Dopo aver parlato di organizzazione che "non conta un fico secco", e di comportamenti "disumani o criminali" della rappresentante italiana Laura Boldrini, La Russa torna a difendere le scelte dell'esecutivo e il lavoro che svolgono i marinai italiani nel riaccompagnare nei porti libici i migranti che vengono intercettati in acque extracomunitarie, ma si dice "dispiaciuto" per le parole usate contro la rappresentate dell'Onu per i rifugiati: "Non ho niente contro la signora Boldrini; se si è sentita offesa me ne dispiace". Attenua i toni, ma a rialzare la voce ci pensa Maurizio Gasparri: "Ce ne freghiamo", rincara il capogruppo Pdl al Senato.

Reazioni. "Non si capisce a che titolo parli questa signora Boldrini e, per dirla con La Russa, ce ne freghiamo", dice Maurizio Gasparri. "Noi non accettiamo lezioni di democrazia da nessuno". Pier Ferdinando Casini, leader dlel'Udc invoca invece una maggiore riflessione: "Che il ministro della Difesa dichiari guerra all'Onu non mi sembra un'idea geniale. La Russa ogni tanto si dovrebbe ricordare che è ministro della Difesa e prima di parlare dovrebbe pensarci non una ma dieci volte". Per Massimo D'Alema, "l'attacco verbale del ministro della Difesa Ignazio La Russa all'Onu è indecente". L'esponente del Pd sostiene che "i ministri della Repubblica dovrebbero studiare le convenzioni internazionali a cui ha aderito l'Italia, a cominciare dalla Convenzione di Ginevra".
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