Parlare del 25 aprile senza nominare il fascismo

[lantan]

Sylvio Banana e' assai esperto nel trucco di parlare del 25 aprile senza mai nominare la ragion d'essere di questa importante festa per l'Italia. E si puo intuire il suo imbarazzo: fino ad ora lui il 25 aprile lo trascorreva lontano dalle piazze e dai luoghi dove si e' celebrata la fine della guerra di Liberazione dal fascismo e dal nazismo. Perche' il 25 Aprile E' STATO QUESTO: LA FINE DELL'OPPRESIONE NAZI-FASCISTA E LA RICONQUISTA DELLA LIBERTA' dopo l'oppressione e la dittatura. Logico che uno come lui allergico agli ideali liberali e democratici che hanno prima consentito la vittoria sul fascismo e poi la nascita della Repubblica e della Costituzione, si senta in difficolta'. Ci dispiace per lui ma non possiamo farci niente. Meglio sarebbe che lui e la sua ipocrisia fossero stati lontano da questa festa che appartiene a tutti ma non proprio a tutti. Di sicuro non appartiene al Fratello P2 nr 1816 ed alla sua cricca di affaristi; non appartiene a quei deputati del P2dL che hanno presentato la proposta di legge per equiparare i repubblichini ai partigiani. Non appartiene a quei topi di fogna che nottetempo hanno sporcato Roma coi loro manifesti di apologia al fascismo. Non appartiene a quelle persone che dichiarano, ai microfoni dei giornalisti, che e' meglio vivere da mafiosi, convivere coi mafiosi o farsi governare dai mafiosi piuttosto che dare il Paese in mano ai Conunisti: ben sapendo che anche col sangue dei partigiani comunisti e' stata liberata l'Italia. Non appartiene a coloro che fanno finta di non sapere che se oggi al governo ci sono delle forze politiche che esprimono culturalmente le idee che sono state sconfitte il 25 aprile del 1945, questo lo si deve anche al fatto che la guerra e' stata vinta dal CLN e dagli Alleati e non dai repubblichini! Perche' gli antifascisti, con tutti i loro limiti umani e politici, hanno combattuto affinche' il popolo si potesse scegliere con libere elezioni i propri governati, e non con l'olio di ricino, col manganello o coi campi di concentramento.
E' una FESTA PER LA LIBERAZIONE, E NON PER LA LIBERTA'. PERCHE' LA LIBERTA', SENZA GLI UOMINI LIBERI, E' NIENTE!