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Terremoto: quando a piangere era Prodi...

Viaggio nella ordinaria realtà di un paese anomalo; da prendere a piccole dosi

Terremoto: quando a piangere era Prodi...

Messaggioda lantan il 18/04/2009, 7:24

Adesso polemizzano contro Annozero per le sue critiche alla gestione del territorio in Abruzzo e per aver evidenziato alcune magagne della Protezione civile dopo il terremoto. Ed e' tutto un tuonare contro Santoro che fa il disfattista mentre adesso il Paese richiede Unita' attorno al suo salvatore: il ducetto di Arcore. Con l'elmetto da pompiere il granitico presidente del Coniglio si reca in terra d'Abruzzo... a fare il presidente Sciacallo. Infatti pochi giorno dopo il ducetto ha commissionato un sondaggio che - secondo lui - lo da al 72% di indice di gradimento. Ei tg di regime giu' a decantare le lacrime del Ducetto-Premier ai funerali. Poi gli sciacalli sono quelli di Annozero...
Ma quando ci fu il terremoto in Umbria l'opposizione di allora (gia' perche' allora il ducetto era all'opposzione) soffiava sul fuoco del diasfattismo e prendeva in giro la Protezione civile, i politici del c.s. e soprattutto Prodi. L'ha ricordato bene Travaglio, nella scorsa puntata di Annozero. Magari se ne poteva ricordare anche Franceschini, prima di stringere la mano al ducetto...
Ma sentiamo Travaglio, che cita alcuni titoli de Il Giornale, organo berlusconiano: " Sindaci furiosi, lo stato latita, protezione civile carente, tende insufficienti, soccorsi pochi, roulotte che non arrivano. Pensano all'arte e non ai morti. La rabbia dei senza tetto. Gli sfollati si ribellano. 1997 . Terremoto Umbria-Marche, Presidente del consiglio Romano Prodi" . Travaglio cita poi lo speciale trattamento riservato al Presidente Prodi che visitava le zone terremotate..." Dunque anche Prodi avrebbe lacrimato, la lacrima sul viso di Prodi per l'Italia colpita dal terremoto è una lacrima antileghista oltrechè una lacrima scaccia crisi. Si preparano ad aumentare le tasse. Manca solo l'Iva sul terremoto ". E ancora..."Fischiare il Presidente della Repubblica (era Scalfaro) fa parte dei diritti umani. Protestare contro il potere e chi lo esercita è una necessità vitale per ogni sistema democratico".
Altro che "garantire l'unita' nazionale in un momento così difficile": macché, era tutto un insulto disfattista contro Prodi, i soccorsi incapaci, la protezione civile in ritardo... quando si dice la coerenza! Quando stanno all'opposizione per i berluscones essere disfattisti e protestare contro il potere (anche se c'era il terremoto) e' garanzia di democrazia. Adesso se uno fa qualche vignetta satirica gli sparano addsso e lo mandano nei gulag. E la SInistra (o presunta tale)? tace. Neanche si preoccupa di difendere Prodi.
lantan
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Re: Terremoto: quando a piangere era Prodi...

Messaggioda franz il 18/04/2009, 8:58

Mi sembrano considerazioni che servono solo a dire che è tutto un gran gioco delle parti ma che a mio avviso non hanno nulla di politico.
Ovviamente il terremoto del 1997 non poteva avere in Prodi (eletto nel 1996) il responsabile.
E quello che dobbiamo chiederci è se erano allora legittime le lagnanze di chi lamentava ritardi. E se lo sono oggi.
In parte si' perché ritardi ci furono e la protezione civile ha imparato in questi decenni, proprio sulla pelle dei terremotati, a migliorare tempi di intervento, organizzazione, macchina dei soccorsi.
In parte no perché il compito organizzativo principale spetta ai comuni (individuare per tempo le aree per tende, attrezzarle, portare corrente, acqua, canalizzazioni, organizzare piani di evacuazione ) e quindi loro stessi sono responsabili di parte di ritardi, per non aver mai fatto quelle cose.

Il problema quindi per me non erano le lagnanze di allora (che erano giuste) ma il tono ed il metodo del dileggio.
Giustamente oggi noi lo evitiamo ma non nascondiamo le cose che non vanno bene, anche se sono tuttti concordi che dal 1997 ad oggi la situazione della protezione civile è migliorata, grazie al lavoro di chi ha governato in questi anni, Prodi compreso.

Ciao,
Franz
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Re: Terremoto: quando a piangere era Prodi...

Messaggioda lantan il 18/04/2009, 14:30

L'importante e' che quando il centro-destra spara col bazooka sul centro-sinistra o Ulivo o Unione che dir si voglia, anche in caso di emergenza nazionale quale puo' essere un terremoto, il c.s. a sua volta risponda picchiando i berluscones con lo stelo di un fiore.... E' piu' o meno la situazione che si verifico' negli anni 20 quando la sinistra non capi' per deficienza ed ignoranza politica il pericolo costituito dall'allora nascente fascismo e pretendeva di rispondere alle bastonate ed alle pistolettate degli squadristi con una politica di sostanziale indifferenza all'insegna del motto: "tanto la gente capisce da sola di che pasta sono fatti questi qui"... Poi sappiamo tutti come ando' a finire.
Come dice il giudice Colombo - alle conferenze che periodicamente tiene nella mia citta' - il male trionfa non perche' i cattivi siano di piu' o meglio attrezzati, ma perche' quelli che dovrebbero contrastare il male non si danno da fare; un po' per superficialita', un po' per pigrizia, un po' forse - posso dirlo - per stupidita'.
Adesso il problema e' che l'esperienza del fascismo - sulla quale sia la destra che la sinistra non hanno meditato abbastanza, e si vede! - dovrebbe perlomeno aver insegnato come gira la storia. E invece manco per il c....o. Si stanno ricommettendo gli errori di allora. Ma se errare e' umano (anche se le conseguenze possono essere disastrose) perseverare e' diabolico. Allora a me non convincono le strette di mano di Franceschini al mafioso di Arcore, dopo che il piduista gliele aveva suonate e di brutto nel terremoto di 12 anni fa. E non convince - non se la prenda - neanche Franz. Anzi. Sono portato a credere che siccome le persone che attualmente dirigono la politica della sinistra siano persone intelligenti, mi vengono dei dubbi piuttosto grossi sulle motivazioni che stanno alla base del comportamento di questi soggetti. Ricatti? Piu' o meno. Conosciamo la P2 ed il giudice Colombo e' uno di quelli che l'ha contrastata con l'azione giudiziaria. E' (parlo al presente perche' esiste ancora) un'associazione eversiva che si basa sul ricatto. E i piduisti sono tutti li': Berlusconi (tessera nr 1816), Dell'Utri, Cicchitto... Quindi e' lecito pensare che gli attuali capi e capetti del c.s. siano sotto bastone. Perche' appunto, a chi li bastona, loro rispondono porgendo l'altra guancia. Ma questo lo dice il Vangelo. Per vincere le elezioni invece ci vuole altro; per esempio, che chi ha condotto la sinistra a questa sconfitta storica SE NE VADA. E incece stanno ancora li', cosi', cammin facendo, il Pd diventera' una splendida forza del 20%!

In bocca al lupo!
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Re: Terremoto: quando a piangere era Prodi...

Messaggioda Iafran il 18/04/2009, 15:32

lantan ha scritto:
L'importante e' che quando il centro-destra spara col bazooka sul centro-sinistra o Ulivo o Unione che dir si voglia, anche in caso di emergenza nazionale quale puo' essere un terremoto, il c.s. a sua volta risponda picchiando i berluscones con lo stelo di un fiore.... E' piu' o meno la situazione che si verifico' negli anni 20 quando la sinistra non capi' per deficienza ed ignoranza politica il pericolo costituito dall'allora nascente fascismo e pretendeva di rispondere alle bastonate ed alle pistolettate degli squadristi con una politica di sostanziale indifferenza all'insegna del motto: "tanto la gente capisce da sola di che pasta sono fatti questi qui"... Poi sappiamo tutti come ando' a finire.
Come dice il giudice Colombo - alle conferenze che periodicamente tiene nella mia citta' - il male trionfa non perche' i cattivi siano di piu' o meglio attrezzati, ma perche' quelli che dovrebbero contrastare il male non si danno da fare; un po' per superficialita', un po' per pigrizia, un po' forse - posso dirlo - per stupidita'.
Adesso il problema e' che l'esperienza del fascismo - sulla quale sia la destra che la sinistra non hanno meditato abbastanza, e si vede! - dovrebbe perlomeno aver insegnato come gira la storia. E invece manco per il c....o. Si stanno ricommettendo gli errori di allora. Ma se errare e' umano (anche se le conseguenze possono essere disastrose) perseverare e' diabolico. Allora a me non convincono le strette di mano di Franceschini al mafioso di Arcore, dopo che il piduista gliele aveva suonate e di brutto nel terremoto di 12 anni fa.

Convengo su quanto hai detto, anzi ciò che sto vivendo mi porta a spiegare le vicende storiche del fascismo, che non ho vissuto, con tutte le sue esaltazioni, prevaricazioni, umiliazioni e lutti verso la popolazione italiana. A distanza di più di 60-80 anni non so come facciano molti personaggi come Giampaolo Pansa a sottovalutarle o a disconoscerle del tutto ed avere tanto successo di critica.
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Re: Terremoto: quando a piangere era Prodi...

Messaggioda pierodm il 26/04/2009, 0:59

Ha ragione Franz: a parte lo stile, la contestazione di allora non fu scandalosa, così come ancora meno scandalosa è stata la posizione di Santoro - che anzi è diventato fin troppo cauto, per non offrire troppa maniglia ai suoi critici.
Dovremmo piuttosto chiederci perché il bombardamento di allora trovò tutti concordi i battaglioni berlusconiani, mentre Santoro o la Gabanelli sono lasciati soli da chi avrebbe ottime ragioni per difenderli, e per rincarare la dose.

Ma questo genere di argomenti confluiscono sempre, tutti, verso una conclusione tanto amara quanto inevitabile: non sono capaci. Questa sinistra non è capace. Tecnicamente capace, intendo.
Anche per fare casino, per fare polemica, per contestare e sollevare argomentazioni, ci vuole un certo talento, un'abilità dialettica, il saper scegliere le parole, le immagini, i tempi e i toni adeguati al moemnto e all'occasione.
Non sono capaci: strillano quando non devono strillare, e pigolano quando bisogna alzare la voce.
Non sono capaci. Punto.
pierodm
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