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S.S. Berlusconi (nel senso di Signor Silvio non di Santissimo), prosegua per la sua strada verso la realizzazione di quest'opera da lei definita "epocale".
E non dia retta a chi sottilizza sul fatto che vanno finanziate le opere "necessarie" e non quelle "epocali"!
E non dia retta a Settis (ma questo da dove esce?), che ad Anno Zero ha fantasticato di rinviare addirittura di qualche anno il progetto del ponte! E poi dice che non è meglio chiuderle queste trasmissioni che confondono le idee alla gente!
E non dia retta a chi dice che quella è una zona ad alto rischio sismico, non tanto sicura per ques'opera!
E non dia retta a chi dice che i 1.300 milioni di euro stanziati quest'anno per il ponte potrebbero essere spesi per mettere in sicurezza alcuni ospedali ed alcune scuole!
E non dia retta a chi dice che quei soldi sarebbe meglio utilizzarli per opere più necessarie! Si figuri: c'è chi dice che i soldi del ponte potrebbero servire per i danni a L'Aquila, per l'acqua potabile a Reggio Calabria, per la manutenzione di manti stradali causa del 40% degli incidenti, per l'illuminazione degli incroci e la segnalazione degli attraversamenti pedonali causa di 800 pedoni uccisi ogni l'anno! Ma non dia retta a costoro! Sono dei facinorosi!
E non dia retta a chi le dice che se il ponte serve alle popolazioni locali dovrebbero decidere loro con un referendum! Lei sa che se si fosse fatto un referendum in Egitto, le piramidi non sarebbero state costruite.
E non dia retta a chi le dice che per il grande traffico il ponte è inutile: secondo loro il collegamento col nord per le merci è meglio farlo via mare e per le persone è meglio in aereo. Certo a venire in aereo dal nord Europa in 2 ore e con 50 euro sarebbe più conveniente e potrebbe portare in Sicilia il turismo del fine settimana. Ma lei che vantaggio di immagine ne ricaverebbe? Come verrebbe esaltata la sua grandeur? Qua certamente qualche comunista farebbe la facile battuta sulla sua basseur.
Ma lei vada avanti: "Non ti curar di lor ma guarda e passa" le mandò a dire Virgilio tramite Dante!
Quelli che parlano così o sono comunisti ignoranti o non capiscono l'importanza di fare un'opera che la ricorderà nei secoli, come i Faraoni o i Cesari: vuoi mettere!
Non saranno mica quelli che non la votano e che lei definì co ... me? Non ricordo!
Certo ci vorrà un pò. Diciamo 4 anni per gli esecutivi che oggi non ci sono ancora e per le simulazioni? E lei avrà 77 anni. Diciamo altri 8 anni per la costruzione? E lei ne avrà 85. Diciamo altri 2 anni per i collaudi? E lei avrà 87 anni quando finalmente potrà inaugurarlo. Sarà finalmente giunto per lei il momento della grande soddisfazione di attraversare il "suo" ponte, quello che le darà lustro nei secoli (sarà?). Se dovesse rinviarne l'esecuzione, lei quanti anni avrà?
Quindi, lasci agli altri l'onere di fare altro: lei vada diritto verso la realizzazione del ponte!
Una sola domanda: Farà vedere la firma di un tecnico sul progetto? Sa, sono curioso di vedere se sarà legibile o se gli tremerà tanto la mano dalla paura che farà uno scarabocchio.
Ho provato a scriverle dal sito del pdl, dove gli scritti vengono chiamati "messaggi" e pubblicati nella "bacheca azzurra", ma là c'è solo un rigo e mezzo a disposizione: come facevo? In attesa di trovare un sito su cui lei legge, sono costretto a scriverle da questo.
La prego però, mi risponda; non faccia come per l'altra lettera che le ho scritto da questo stesso sito a cui non ha risposto; può farlo iscrivendosi (le consiglio di scegliere il nome "dico e disdico"). Le assicuro che qui avrà tutto lo spazio per potersi esprimere.

cardif, non puoi saper che il Nostro SS ha ricevuto una laurea in ingegneria (gestionale, mi sembra) dall’Università della Calabria una decina d’anni fa, e che, potendo iscriversi all’Albo degli ingegneri civili, il progetto del ponte sullo Stretto … può firmalo da sé. Una soddisfazione che non molti possono permettersi!
Però l’idea è stata geniale: soddisferà i suoi aficionados delle due sponde (calabrese e siciliana) con una sola “fava”! Una “fava” partorita e progettata in proprio (quisquilie se a finanziarla sarà “Pantalone”).
Non aspettarti di vederlo all’inaugurazione (come tu auguri), perché ci saranno sempre gli impegni improcrastinabili (sedute in qualche beauty farm, per esempio, o colazioni o merende di lavoro da qualche altra parte) che lo terranno lontano dall’area, e non sarà certamente per paura degli eventi sismici: questi possono manifestarsi in qualsiasi momento nello Stretto di Messina, ma non quando il Nostro SS lo percorrerebbe in tutta la sua lunghezza!
Ai suoi aficionados delle due sponde non rimarrà che immaginarlo nel suo velivolo per il cielo azzurro e a fargli sentire il suo inno, portandosi ciascuno la mano sul petto.
Solo dopo tempo i marosi riprenderebbero a far sentire il loro fragore. Lo hanno già fatto una volta per un Santo locale (Francesco da Paola) … lo possono ripetere quando vogliono.

Quindi avendo anche una Laurea "offerta" dovrebbe almeno riconoscere i colori.

Dando una sbirciatina alla mappa sismica e concentrandosi per un paio di minuti sullo stretto di Messina

e considerando la tabella sotto che indica i
termini di accelerazione massima del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni
riferita a suoli rigidi (Vs > 800 m/s; cat.A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005)


si potrebbe capire il livello di pericolosità sismica della zona.
Abbastanza evidente no?

Poi sempre guardando la Mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale , considerando gli ospedali pubblici che sorgono nelle zone violette e le altrettante scuole pubbliche che ricadono in quelle zone colorate si puo' fare un'idea di quanto si potrebbe usare in modo intelligente la valanga di soldi destinata al ponte.




Gab

La protezione civile della regione sicilia sta monitorando gli edifici pubblici dell'isola in rapporto al rischio sismico. Lo fa con molta calma ma dei primi 48 edifici esaminati, 45 risultano non a norma. La notizia sulle pagine palermitane di Repubblica di ieri.

Gab, anche per chi come me si è arrogato la licenza di fare il burlone a tempo parziale, la Mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale non può non essere considerata in tutta la sua essenza per il valore che si riconosce alle risultanze scientifiche, nonostante le rivisitazioni e gli aggiornamenti che le stesse analisi contemplano a distanza di anni. Ma per colui che fa il burlone a tempo pieno … (qui mi affido alla tua comprensione, perché mi lascio trascinare dal tono semiserio di cardif) cosa vuoi che possa significare una carta colorata per i progetti "epocali" che si ha in mente di realizzare. Anzi, i colori usati sono troppi (e perché tutti quei numeri?) e la carta non è giocosa, ma induce a pessimistiche riflessioni. Si tolgano allora le parti più scure e i colori morti e rimanga l’azzurro chiaro (se si vuole, con un po’ di bianco) per l’intero territorio nazionale, abbinato al valore zero di accelerazione massima del suolo ecc. ecc.. Non si capisce, allora, dove poggia questo particolare livello di pericolosità sismica dello Stretto di Messina! Perché dirottare “la valanga di soldi destinata al ponte” verso il risanamento di ospedali pubblici e di scuole pubbliche, che ricadono in zone marcate con lo stesso colore dell’area dello Stretto? Che necessità c’è di questo risanamento antisismico degli edifici? Non è abbastanza evidente che se si vuole operare in grande bisogna soprassedere alle impressioni pessimistiche dei più o alle informazioni della scienza e affidarsi, invece, alla volontà del Nostro SS (pochi progetti ma buoni, possibilmente faraonici), lasciando ad altri, ai “pavidi”, la risoluzione dei problemi quotidiani della gente?

Iafran ha scritto:Gab, anche per chi come me si è arrogato la licenza di fare il burlone a tempo parziale, la Mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale non può non essere considerata in tutta la sua essenza per il valore che si riconosce alle risultanze scientifiche, nonostante le rivisitazioni e gli aggiornamenti che le stesse analisi contemplano a distanza di anni.

Siamo seri, se vediamo i colori della calabria allora non dovremmo costruire nulla, tantomeno ferrovie, autostrade (con viadotti e gallerie). Invece anche in Giappone le fanno. Ovviamente fanno strutture antisismiche e fanno anche centrali nucleari in grado di non danneggiarsi minimamente in caso di terremoti molto piu' potenti di quello abruzzese.
E in California, a San Francisco, dove aspettano il "big one", mi pare abbiano grattacieli e ponti famosi.
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/c ... ontage.jpg

Certo, possiamo dire "noi siamo in Italia" abbiamo la mafia e nel cemento armato non ci mettono di tondini ma le loro vittime. E per vedere come si costruisce male da noi non serve andare in sicilia o in calabria, bastano l'abruzzo, le marche, l'irpinia. Cio' non toglie che sul piano tecnico sia possibile costruire (al dovuto prezzo) opere di ingegneria civile importanti anche in zona sismica.

Se il ponte lo costruissero i giapponesi, come questo sotto, mi fiderei.

Vedere anche (sempre in giappone):


Franz

franz, per il tono adoperato mi sono sentito in netto contrasto con la solidarietà che la popolazione abruzzese fa nascere in ognuno di noi, ma ho voluto rimarcare la mia sfiducia più totale verso le capacità e le intenzioni del nostro governante capo a risolvere un qualsivoglia problema economico-sociale, men che mai a dare risposte efficaci alle emergenze che periodicamente interessano l’Italia.
Gli studi scientifici, anche con le loro limitazioni, devono trovare interlocutori disponibili, interessati ed aperti, ma noi italiani dimentichiamo troppo presto i fatti che accadono e poche volte impariamo a farne tesoro e correre ai ripari. Non è soltanto la normativa antisismica da tenere in considerazione, ma molte volte si interviene sul territorio badando a tutto tranne che a prevedere l’influenza dei fattori esterni contingenti. I lungomari dei paesi litoranei, per esempio, soffrono sia le mareggiate sia le alluvioni da terra; i sottopassi delle città non si allagano ad ogni pioggia? I ponti, le strade non dovrebbero smaltire e resistere agli afflussi meteorologici massimi verificatisi in un lungo periodo di osservazione? Bisogna osservare, però, e rivisitare i dati e le risultanze precedenti! Bisogna ancora di più controllare che quanto progettato venga eseguito a regola d’arte! I capitolati d’appalto prevedono anche le minuzie ed i progettisti le contemplano dettagliatamente per preparare la gara d’appalto. Quel che succede dopo … è tutto da verificare.

Iafran ha scritto: .... ho voluto rimarcare la mia sfiducia più totale verso le capacità e le intenzioni del nostro governante capo a risolvere un qualsivoglia problema economico-sociale
....
ma noi italiani dimentichiamo troppo presto i fatti che accadono e poche volte impariamo a farne tesoro e correre ai ripari.

Come spesso accade arriviamo a scoprire che il problema non solo o tanto chi governa ma anche le caratteristiche di "noi italiani".
Ritengo che arruffoni, incompetenti ed approfittatori si nascondano (e nemmeno troppo) in entrambi gli schieramenti ma che il nostro abbia tutto sommato caratteristiche etiche e d'impegno maggiori. Ovviamente data la logica dell'alternanza la media risultante di cicli di governo dx e sx non è per nulla soddisfacente ed il risultato è che non si fa il ponte ma nemmeno tutte le altre strutture e che quel poco che vene fatto è fatto male.

Franz