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...ti richiamo tra due minuti

Viaggio nella ordinaria realtà di un paese anomalo; da prendere a piccole dosi

Re: ...ti richiamo tra due minuti

Messaggioda annalu il 04/04/2009, 17:57

Ma cari amici, svegliatevi!
Smettiamola di "alzare il sopracciglio" di fronte ai "gesti mediatici" del nostro Presidente così spiritoso!



LA STRATEGIA PER NON APPARIRE ALGIDO AL SUO ELETTORATO
Il premier e quei gesti pop :
«Sembra un amico tra amici»

Le scelte mediatiche di Berlusconi durante i vertici internazionali

Come si fa a stringere la mano di Obama senza dare le spalle alla casalinga di Voghera? Come si fa a discutere con Sarkozy senza smettere di parlare con il pensionato di Palermo? Questo è il problema di Berlusconi, muoversi tra i potenti della terra e al tempo stesso restare sul predellino dell’auto in mezzo ai suoi elettori, «il mio popolo». Ecco l'origine delle ormai famose gaffe che il premier ripete ad ogni appuntamento internazionale: un misto di spontaneità e di strategia mediatica elaborata da diabolici spin doctor. Il Cavaliere si fa «pop» per scongiurare il rischio di apparire algido, per evitare che si crei una cesura con l'opinione pubblica, una distanza che per uno come lui - in campagna elettorale permanente - potrebbe ripercuotersi sugli amatissimi sondaggi. Eccolo, allora, adoperare al G20 le battute di Gigi Proietti per definire l'inquilino della Casa Bianca «un tipo con lo sguardo acchiapponico», eccolo stringere a sè in un abbraccio il presidente americano e quello russo, e addirittura gridare «mister Obamaaa...» alla photo-opportunity con la regina Elisabetta.

Così il Cavaliere interpreta se stesso: resta un potente, sì, ma da bar sport. «E non so se ci sia intenzionalità nei suoi gesti - dice Nando Pagnoncelli - però non c'è dubbio che gli effetti siano quelli. L'idea cioè di trasmettere un messaggio molto semplice al suo elettorato». L'ad di Ipsos sottolinea «suo elettorato» perché «le reazioni che Berlusconi suscita non sono univoche»: «Nella pubblica opinione di centrosinistra, infatti, provocano alzate di sopracciglio. Nell'area di centrodestra sono accolte con benevolenza». È da ricercatore che esamina «quelle che passano comunemente per gaffe», e che invece «interpretano l'umore popolare, e si saldano con un sentire diffuso»: «Tutti, per esempio, ricordano la sua frase sulla "superiorità della civiltà occidentale" che suscitò grandi polemiche. Ebbene, numeri alla mano quel concetto è largamente pensato dagli italiani».

Il Daily Telegraph definisce il Cavaliere «il giullare» dei vertici, il democratico Bersani ironizza sul «ruolo da intrattenitrice» che ha avuto la delegazione italiana a Londra. Ed è vero che l'Italia non ha tenuto il banco al risiko del G20, e che il G8 della Maddalena rischia di non essere un appuntamento decisivo, come spera il premier. «Ma la sua foto con Obama e Medvedev - secondo Pagnoncelli - ha una potenza enorme»: «Quel gesto giocoso di Berlusconi ha trasferito l'idea che lui è un amico tra amici, che conta, e che perciò il nostro Paese conta». Berlusconi interpreta se stesso, «e noi vecchietti - sorride Giampaolo Pansa - passata la barriera dei settanta un po' sbrocchiamo. Tuttavia il rapporto che Berlusconi ha con l'opinione pubblica è fortissimo, la sinistra non se n'è ancora resa conto fino in fondo. Lui ha un solo nemico: la crisi economica. Per il resto è ormai un professionista della politica».

Un professionista anomalo. Lo scandalo provocato a corte con il «mister Obamaaa...», si è rivelato uno spot, e non solo perché Buckingham palace ha smentito che Sua Maestà si sarebbe offesa, anzi si è divertita. Tutti i potenti, specie di questi tempi, hanno bisogno del consenso popolare. E con la sua trovata il premier ha offerto l'immagine di chi non adotta lo stile delle legazioni diplomatiche, ma fa discendere i suoi ragionamenti dalla digestione del linguaggio dei passanti incrociati per strada. Raccontano che dopo il siparietto fosse festante per aver strappato una citazione al presidente americano: «Mi ha detto di non avermi chiamato "Berlusconi" perché ancora non sa pronunciarlo. Dovrò educarlo a fargli dire "Silvio"». Invece Obama ha già imparato, perché l'ha cercato senza trovarlo, mentre si metteva in posa per un'altra foto: «Where is Bierluscone?». Ecco la vittoria del gaffeur di professione. «Ma quale gaffe...», tuona divertito Giuliano Ferrara: «Ma se Michelle Obama ha abbrancato la regina come fosse una vecchia compagna di scuola. La verità è che quel bauscia del Cavaliere ha fatto saltare il protocollo. È la vittoria sul perbenismo e sull'establishment. Così ha fregato tutti. Lo dico io che gli voglio bene, rischiamo di tenercelo per troppo tempo».

Francesco Verderami
04 aprile 2009, (Corriere.it)
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Re: ...ti richiamo tra due minuti

Messaggioda pagheca il 04/04/2009, 21:46

annalu ha scritto:Come si fa a stringere la mano di Obama senza dare le spalle alla casalinga di Voghera? Come si fa a discutere con Sarkozy senza smettere di parlare con il pensionato di Palermo? Questo è il problema di Berlusconi, muoversi tra i potenti della terra e al tempo stesso restare sul predellino dell’auto in mezzo ai suoi elettori, «il mio popolo».


secondo me le cose stanno in maniera leggermente diversa.

Primo, Berlusconi e' un cafone, eletto da cafoni, e non me ne frega niente se qualcuno mi accusa di essere uno spocchioso intellettuale di sinistra. Quindi ogni gesto da cafone, come darsi delle arie mentre una signora presidente lo aspetta nel corso di una cerimonia internazionale, non fa che confermare al suo elettorato di avere scelto giusto. Siamo noi che vediamo qualcosa di sbagliato nel suo comportamento, basta leggere i vari commenti alla notizia sui giornali italiani.

Secondo, SB e' un "prodotto per l'esclusivo consumo interno". SB e' come le sue imprese, che ogni volta che si sono mosse sul piano internazionale, non protette dal suo potere politico, mafioso e mediatico, sono state sconfitte dalla concorrenza.

Terzo, l'ego spropositato di SB si trova sempre di fronte ad un dilemma, quando messo di fronte ad un consesso internazionale: il suo strapotere in patria - denaro, potere, media - im[provvisamente non funziona all'estero, come mai'? e questo gli fa perdere letteralmente la tramontana. Il soggetto ha un grande intuito politico, ma quando esce dai patrii confini si trova di fronte a un problema piu' grosso di lui: perche' l'uomo piu' potente d'Italia, il piu' ricco, quello circondato da una corte dei miracoli che gli dice sempre di si e lo adora, non puo' ottenere lo stesso in uno contesto internazionale?

E' anche vero che anche gli altri capi di stato sono esseri umani. Immaginate quindi di mettervi nei loro panni. Arriva questo provincialotto ignorante, che pero' e' 100 volte piu' ricco di loro, che accumula uno strapotere che loro si sognano in patria, alleato con partiti che lasciano almeno sospettare qualche problema, dagli xenofobi della lega ai tardo-fascisti di AN (perche' e' cosi' che vengono visti, vero o falso che sia, Bossi, Fini e i loro accoliti, almeno dai giornali inglesi). Ammettiamolo, dev'essere molto frustrante per costoro avere a che fare con un tizio che potra' permettersi di girare con un Learjet trimotore anche quando saranno tutti in pensione.

Tutto questo rende la sitauzione esplosiva. SB fa aspettare la Merkel non solo perche' e' un cafone insofferente alle regole della prassi politica, ma anche, forse solo incosciamente, per dimostrarle che nonostante l'Italia conti come il due di picche in Europa (perche' cosi' e') lui vale piu' di lei, si puo' permettere la liberta' di abbracciare Obama senza che nessuno gli dica di uscire. Per SB incontrare persone piu' potenti di lui e' qualcosa di superiore alle sue capacita' gestionali. E' per questo che all'estero da' sistematicamente il peggio di se.

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Re: ...ti richiamo tra due minuti

Messaggioda pianogrande il 05/04/2009, 0:05

Il capo del governo di un paese democratico (??) ha minacciato "azioni dirette e dure nei confronti di certi giornali".
Finora non ho visto reazioni adeguate da parte della stampa.
Per azioni adeguate intendo scioperi o giù di lì.
Ma come si permette?
Tra l'altro, qualcuno ha chiesto ad Erdogan se è vero che era al telefono con lui?
Fotti il sistema. Studia.
pianogrande
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Re: ...ti richiamo tra due minuti

Messaggioda Stefano'62 il 05/04/2009, 2:57

pagheca ha scritto:Primo, Berlusconi e' un cafone, eletto da cafoni, e non me ne frega niente se qualcuno mi accusa di essere uno spocchioso intellettuale di sinistra. Quindi ogni gesto da cafone, come darsi delle arie mentre una signora presidente lo aspetta nel corso di una cerimonia internazionale, non fa che confermare al suo elettorato di avere scelto giusto. Siamo noi che vediamo qualcosa di sbagliato nel suo comportamento, basta leggere i vari commenti alla notizia sui giornali italiani.
Secondo, SB e' un "prodotto per l'esclusivo consumo interno". SB e' come le sue imprese, che ogni volta che si sono mosse sul piano internazionale, non protette dal suo potere politico, mafioso e mediatico, sono state sconfitte dalla concorrenza.
Terzo, l'ego spropositato di SB si trova sempre di fronte ad un dilemma, quando messo di fronte ad un consesso internazionale: il suo strapotere in patria - denaro, potere, media - im[provvisamente non funziona all'estero, come mai'? e questo gli fa perdere letteralmente la tramontana. Il soggetto ha un grande intuito politico, ma quando esce dai patrii confini si trova di fronte a un problema piu' grosso di lui: perche' l'uomo piu' potente d'Italia, il piu' ricco, quello circondato da una corte dei miracoli che gli dice sempre di si e lo adora, non puo' ottenere lo stesso in uno contesto internazionale?
E' anche vero che anche gli altri capi di stato sono esseri umani. Immaginate quindi di mettervi nei loro panni. Arriva questo provincialotto ignorante, che pero' e' 100 volte piu' ricco di loro, che accumula uno strapotere che loro si sognano in patria, alleato con partiti che lasciano almeno sospettare qualche problema, dagli xenofobi della lega ai tardo-fascisti di AN (perche' e' cosi' che vengono visti, vero o falso che sia, Bossi, Fini e i loro accoliti, almeno dai giornali inglesi). Ammettiamolo, dev'essere molto frustrante per costoro avere a che fare con un tizio che potra' permettersi di girare con un Learjet trimotore anche quando saranno tutti in pensione.
Tutto questo rende la sitauzione esplosiva. SB fa aspettare la Merkel non solo perche' e' un cafone insofferente alle regole della prassi politica, ma anche, forse solo incosciamente, per dimostrarle che nonostante l'Italia conti come il due di picche in Europa (perche' cosi' e') lui vale piu' di lei, si puo' permettere la liberta' di abbracciare Obama senza che nessuno gli dica di uscire. Per SB incontrare persone piu' potenti di lui e' qualcosa di superiore alle sue capacita' gestionali. E' per questo che all'estero da' sistematicamente il peggio di se.

Concordo su tutto .
Ogni volta che si ritrova in mezzo ai potenti si eccita in modo infantile per l'occasione di vedersi proiettato al centro del mondo,e si sdilinquisce come quei deficienti che quando passano dove è appena successo un fattaccio,e ci sono le troupe televisive che intervistano famigliari in lacrime,fanno ciao con la manina sorridendo da dietro e cercando l'inquadratura delle telecamere.
Il tizio è così,come un infantile megalomane,e moltissimi di quelli che lo votano lo fanno proprio perchè si riconoscono esattamente in questo suo modo di essere,e lo approvano perchè al suo posto farebbero lo stesso.
All'estero se ne rendono conto e ci pigliano,giustamente,per il culo.

Ciao
Stefano'62
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Re: ...ti richiamo tra due minuti

Messaggioda incrociatore il 05/04/2009, 7:21

che il problema siano gli italiani e non Berlusconi lo sostiene anche Pelosi su "il sole 24 ore"...

Credo che nello specifico, però, non ci stiamo trovando di fronte solo a un cafone conscio di esserlo, ma a un giocatore di poker abile... il nostro ha fiutato di potersi attribuire un merito che non ha, come al solito, è ha fatto l'azzardo... del resto una persona minimamente intelligente come poteva immaginare che finisse? che la Turchia che intende entrare in Europa si contrapponesse unica contro tutti alla presidenza Rasmussen e fino a dove poi? solo che a Erdogan di Berlusconi interessa nulla e Berlusconi lo sa, ma gliene fotte nulla... mica è questo lo scopo... aspetta che lo chiami Obama cioè qualcuno che gli faccia promesse che ha l'autorità di fare... mica gli interessa comprare la fontana di Trevi.

___________
Lo strappo al protocollo
dall'inviato Gerardo Pelosi
da "il sole 24 ore" - 4 APRILE 2009

STRASBURGO - E' difficile comprendere fino in fondo il meccanismo psicologico che sta alla base dei comportamenti irrituali del nostro presidente del Consiglio all'estero. Chi ci ha provato finora ha compiuto evidenti errori di sottovalutazione dell'uomo che sono, in gran parte, gli errori che hanno portato l'opposizione alla situazione di difficoltà in cui si trova. Il problema rischia di non essere più Berlusconi ma l'Italia. Un Paese fragile orfano di due grandi partiti "madre" come la Dc e il Pci che, nel tramonto delle ideologie e dei valori identitari, sceglie di sposare la filosofia trash dei film di Natale di Vanzina e Neri Parenti oltre che di tanti programmi delle reti Mediaset. Quelli che mettono alla berlina i vecchi sentimenti, sbeffeggiano le istituzioni e i "potenti", scegliendo di ridicolizzare, perfino la Regina d'Inghilterra (come in un noto di film di Enrico Montesano) o salutare il nuovo inquilino della Casa Bianca Barack Obama con un bell'"abbronzato" e con lo "sguardo acchiapponico" di Gigi Proietti più che per i contenuti della sua politica di rottura rispetto al predecessore.

Che il problema sia ormai l'Italia e gli italiani piuttosto che Berlusconi è diventato evidente nella mattinata di sabato alla cerimonia per i 60 anni della Nato sulla passerella che unisce le rive francese e tedesca del fiume Reno tra Strasburgo e Kiel, il "ponte dell'Europa"che il premier italiano ha percorso da solo e in ritardo perché impegnato in una telefonata –fiume con il premier turco Erdogan sulla nomina del segretario della Nato. Il commentatore dell'emittente France 2 ricordava che «è abbastanza frequente vedere nei ristoranti italiani mariti impegnato al telefonino mentre sono al tavolo con la moglie». Come a dire: «Perché meravigliarsi tanto del comportamento del presidente del Consiglio italiano che si comporta come tutti i suoi connazionali?. Passerà certamente per una persona maleducata - aggiungeva il commentatore - ma senza dubbio è una strategia del primo ministro italiano che vuole sottolineare la sua importanza».

E' anche vero che nel corso degli anni i vertici internazionali si sono trasformati in rituali vuoti e sempre più lontani dai problemi e dalla sensibilità della gente comune. E che ogni strappo al protocollo viene visto dall'esterno come un gesto anarchico e quasi salvifico. Eppure ci sono riti che vanno rispettati e dietro ai quali ci sono valori che sarebbe bene non disperdere o ridicolizzare. Attraversando da solo e in ritardo la passerella sul Reno, Berlusconi si è assunto la responsabilità che la passeggiata dei 28 capi di Stato e di governo della Nato sul fiume le cui rive erano state insanguinate in due guerre mondiali è diventata una passeggiata a 27, senza l'Italia. Un commentatore inglese, con la feroce sintesi che caratterizza i colleghi anglosassoni, commentava le immagini della BBC: «Eppure sono caduti anche degli italiani nella seconda guerra mondiale». Come a dire prima di scherzare su certe cose meglio pensarci prima.
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Re: ...ti richiamo tra due minuti

Messaggioda franz il 05/04/2009, 8:58

pianogrande ha scritto:Il capo del governo di un paese democratico (??) ha minacciato "azioni dirette e dure nei confronti di certi giornali".
Finora non ho visto reazioni adeguate da parte della stampa.
Per azioni adeguate intendo scioperi o giù di lì.
Ma come si permette?
Tra l'altro, qualcuno ha chiesto ad Erdogan se è vero che era al telefono con lui?

Qualche reazione già c'è ... occorre dar tempo. Un sindacato o una associazione hanno bisogno di alcune ore per concordare un comunicato stampa, se non sono dirette da un padre-padrone.
Le reazioni. In serata arriva la replica del segretario della Federazione nazionale della stampa, Franco Siddi: "Il capo di governo - scrive in una nota - non può cadere in cattive tentazioni, come in parte è già accaduto al nostro presidente del Consiglio. Quando i giornalisti scrivono riferendo di fatti osservati e a loro conosciuti fino a quel momento fanno il loro dovere. Qualsiasi minaccia del potere verso la stampa è inaccettabile". Più duro il presidente della Fnsi, Roberto Natale: "Parole di inaudita gravità".

Quanto ad Erdogan, probabilmente non importa perché il veto turco è caduto dopo un incontro di mezz'ora vero, non telefonico, tra la delegazione americana e quella turca:
"Lavoravo per la Nato". Più tardi, in una conferenza stampa che ha interrotto senza rispondere a nessuna domanda, Berlusconi ha spiegato che era al telefono col premier turco Tayyp Erdogan, nel tentativo di far accettare alla Turchia la candidatura del premier danese Rasmussen come segretario generale dell'Alleanza. Da giorni Ankara si opponeva al danese, accusato dal premier Erdogan di aver gestito in maniera anti-islamica la vicenda delle vignette "blasfeme" pubblicate da un giornale di Copenaghen.

C'è voluto l'intervento diretto di Barack Obama, che questa mattina dopo la cerimonia ha avuto un colloquio di trenta minuti con la delegazione turca guidata dal presidente turco Abdullah Gul. Più tardi le delegazioni americana e turca hanno allargato la riunione alla delegazione danese, guidata proprio dal premier Rasmussen. E alla fine il veto turco è caduto: Andres Fogh Rasmussen sarà il successore di Jaap de Hoop Scheffer alla guida dell'Alleanza atlantica.


Ovviamente Berlusconi si attribuisce il merito, come se lui fosse fautore dell'accordo ed Obama avesse poi solo raccolto i frutti. Le cose per come le racconta la delegazione turca sono andate diversamente.
"Ringrazio Berlusconi e gli altri". In conferenza stampa, il presidente turco Gul ha risposto a una domanda sul ruolo di Berlusconi dicendo che "il signor Berlusconi come altri ha lavorato sodo per quest'intesa e quindi voglio ringraziarlo". Ma poi ha spiegato come si è svolto il negoziato: "Ci eravamo lasciati venerdì a mezzanotte senza un accordo. Poi questa mattina negli incontri con il presidente Obama sono state date tutte le rassicurazioni necessarie alla Turchia sulla nomina del nuovo segretario generale: le nostre preoccupazioni sono state condivise dagli alleati".


Ciao,
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Re: ...ti richiamo tra due minuti

Messaggioda ranvit il 05/04/2009, 10:32

E' cosi', è un cafone!
Le ragioni sono quelle già dette da pagheca, pianogrande e stefano.

Ed è vero anche che "rappresenta" bene tanti (troppi) italiani. Ma l'Italia, nel bene e nel male, è questa.

C'è una fetta consistente di cafoni e incivili, in genere quelli cosiddetti "furbi". Nei sorpassi, nei parcheggi, nelle grasse esibizioni di cellulari, moto, macchine, barche, etc.
All'Italia sono mancati i due/tre secoli di uno Stato forte tipo l'impero asburgico....al contrario abbiamo avuto i tanti staterelli, il Regno corrotto delle Due Sicilie e soprattutto lo Stato Pontificio...

Cosa fare? Purtroppo l'alternativa è rappresentata da una "casta" di mestieranti della politica che gli italiani non sopportano piu'!
In particolare non li sopportano piu' quel terzo circa di italiani che potrebbero non votare Berlusconi se solo ci fosse un'alternativa....seria!
(Un altro terzo è fatto di cafoni che vota comunque per il suo "campione" e l'altro terzo di sinistrorsi vari divisi in tanti rivoli molti dei quali "inutilizzzabili" per governare).

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: ...ti richiamo tra due minuti

Messaggioda pagheca il 05/04/2009, 11:00

non sono d'accordo vittorio. C'e' un sacco di gente in gamba nella politica italiana, se non altro per la legge dei grnadi numeri ma la gente non e' piu' in grado di accorgersene proprio perche' accecata da questa situazione. Comparare il PD di Veltroni o il precedente governo Prodi a questa corte dei miracoli al governo mi sembra sinceramente assurdo. Eppure continuano ad avere un grande seguito. Se tu leggessi ogni giorno cosa viene detto sui giornali stranieri (non disco sul Guardian, ma su The Economist o sul Financial Times) vedresti un ritratto dell'Italia molto piu' semplice di come lo si vede attraverso gli occhiali della stampa e della quotidianita' italiana.

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Re: ...ti richiamo tra due minuti

Messaggioda ranvit il 06/04/2009, 12:14

pagheca ha scritto:non sono d'accordo vittorio. C'e' un sacco di gente in gamba nella politica italiana, se non altro per la legge dei grnadi numeri ma la gente non e' piu' in grado di accorgersene proprio perche' accecata da questa situazione. Comparare il PD di Veltroni o il precedente governo Prodi a questa corte dei miracoli al governo mi sembra sinceramente assurdo. Eppure continuano ad avere un grande seguito. Se tu leggessi ogni giorno cosa viene detto sui giornali stranieri (non disco sul Guardian, ma su The Economist o sul Financial Times) vedresti un ritratto dell'Italia molto piu' semplice di come lo si vede attraverso gli occhiali della stampa e della quotidianita' italiana.

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Caro pagheca, la valutazione dipende da dove si vive. Se ho capito bene tu vivi all'estero, ma io in Campania...
Qui ci sono politici in servizio per,manente effettivo da decenni. Sempre gli stessi, non dicono assolutamente mai niente di rilevante politicamente se non che li devi votare.....non si sa perchè, visto che hanno distrutto la Campania!
(Fa eccezione il solo De Luca sindaco di Salerno che opera e migliora realmente la città).

E comunque, come ho già detto, c'è circa un terzo del Paese che potenzialmente potrebbe votare per il Cs.
Perchè non lo vota secondo te e secondo Il Guardian, L'Indipendent, etc?

Vittorio
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Re: ...ti richiamo tra due minuti

Messaggioda pagheca il 06/04/2009, 16:37

ranvit ha scritto:E comunque, come ho già detto, c'è circa un terzo del Paese che potenzialmente potrebbe votare per il Cs.
Perchè non lo vota secondo te e secondo Il Guardian, L'Indipendent, etc?

Vittorio


secondo me, e il Guardian, e l'Independent, e buona parte dei giornali seri del pianeta, per tutta una serie di motivi, INCLUSO il fatto che il messaggio dei politici del CS non "convince". Ma qui non si nasconde nessuno che buona parte del potere di SB deriva da un controllo molto forte sull'informazione e sui media, per esempio, e su tutti i poteri forti dell'economia italiana e sull'arretrazza culturale dell'elettorato italiano, mafia inclusa. Anche Al Gore puo' essere criticato per non avere avuto la capacita' di convincere un certo elettorato 4 anni fa, ma il problema era anche l'elettorato americano di allora. O no? Ecco, noi siamo ancora a quel punto e non so per quanto tempo ancora.

saluti
pagheca
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