Berlusconi giustifica la decisione con la necessità di risparmiare.
Ovvio però che questo decreto somigli tanto ad una depenalizzazione del reato di corruzione, che ora sarà molto più difficile identificare e perseguire.
Riporto qui la lettera di Lettera di Drago Kos, presidente del GRECO (Group of States against Corruption) in risposta alla richiesta di aiuto del Commissario Anticorruzione:
GRECO
Group of States against Corruption
Directorate General of Human Rights and Legal Affairs
Directorate of Monitoring
Signor Vincenzo Grimaldi
Alto Commissario Anticorruzione
Piazza san Lorenzo in Lucina, 4
00186 Roma
Alto Commissario Anticorruzione
Piazza san Lorenzo in Lucina, 4
00186 Roma
Strasburgo, 7 luglio 2008
Caro Signor Grimaldi
Grazie per la sua lettera del 1 luglio 2008 con cui mi informa della decisione del governo italiano, adottata con decreto legge del 25 giugno 2008, di sopprimere il suo Ufficio con effetti a partire dal prossimo 25 agosto.
Nella mia qualità di presidente del Gruppo di Stati del Consiglio d'Europa contro la Corruzione, e di Presidente della Commissione Slovena per la Prevenzione della Corruzione, posso soltanto esprimere profonda preoccupazione per questa mossa inaspettata. Sono certo che anche i miei colleghi della comunità internazionale contro la corruzione condivideranno questo timore.
Temo veramente che l'Italia stia per fare dei passi indietro in una situazione nella quale non esiste una reale volontà politica di combattere la corruzione; ciò é tanto più inquietante in quanto l'Italia ha aderito solo di recente al GRECO e ci si aspetta che ora dia prove convincenti dell'intenzione di adottare con determinazione provvedimenti anticorruzione.
La soppressione del suo Ufficio non é solo una perdita per il suo paese, ma anche per il GRECO. Pare che il suo governo non si renda conto che l'Italia, come membro fondatore del Consiglio d'Europa, viene osservata con attenzione dagli Stati membri che hanno aderito più di recente all'organizzazione. Questo cattivo esempio può certamente influire sulla posizione degli organismi anticorruzione di altri stati membri del GRECO, alcuni dei quali negli ultimi tempi si sono trovati sotto pressione, com'é accaduto proprio nel mio paese.
Mi aspetto che, a ottobre, alla riunione plenaria del GRECO, la delegazione italiana voglia fornire maggiori informazioni sulle ragioni di questa decisione e sulle probabili ricadute che essa avrà sulla lotta contro la corruzione in Italia. Come lei sa, secondo il nostro programma di attività per il 2008, il GRECO effettuerà la sua prima visita di valutazione sul campo in Italia nel mese di ottobre.
Distinti saluti
Drago Kos
Presidente del GRECO