La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

"Pasquino: complotto dei pm? Non esiste, ora fate pulizia"

Garantire insieme: sicurezza e giustizia uguale per tutti; privacy e diritto del cittadino all'informazione

"Pasquino: complotto dei pm? Non esiste, ora fate pulizia"

Messaggioda lucameni il 05/01/2009, 23:55

Fa piacere che il Corriere, fin troppo ammorbato dai Panebianco, abbia pubblicato questa civilissima e condivisibile intervista.

"Democratici Il politologo: è curioso che i politici debbano difendere i politici, non spetta a loro. Lascino piuttosto lavorare i magistrati

Pasquino: complotto dei pm? Non esiste, ora fate pulizia
Sul territorio A Firenze c' erano problemi da mesi e così in Abruzzo, Napoli è da anni sull' orlo dell' abisso Che c' entra la trattativa sulla giustizia? Antonio Bassolino Avrebbe dovuto dimettersi subito, anche se innocente Per fugare ogni sospetto Lanfranco Tenaglia La sua idea del collegio di magistrati? Un giudice di sinistra, uno di centro e uno di destra

ROMA - Professor Gianfranco Pasquino, ha ragione chi pensa che il Pd non si sarebbe dovuto arrendere così facilmente di fronte alla marea di inchieste su esponenti di rilievo del suo partito? Il politologo, di area Pd, non ha dubbi: «Trovo davvero curioso che i politici debbano difendere i politici. Non spetta certamente a loro. Se vogliono pronunciare attestati di stima ai loro compagni sono liberissimi di farlo, ma lascino lavorare in pace i magistrati e permettano che la giustizia faccia il suo corso». A dir la verità c' è anche chi giudica «sospetto» che ben cinque procure abbiano deciso, quasi simultaneamente, di avviare loro inchieste su politici per lo più di centrosinistra. «Lasciamo perdere la tesi sul complotto. Non sta né in cielo né in terra. Mi chiedo: c' è qualcuno che ne è davvero convinto? Tiri fuori allora le intercettazioni telefoniche dei magistrati che lo organizzavano, altrimenti stia zitto. O magari si pensa di peggio». Cioè? «Che i magistrati l' abbiano fatto apposta per scoraggiare un eventuale accordo tra maggioranza e opposizione sulla giustizia. Altra tesi che non condivido assolutamente». La bufera delle inchieste sul Partito democratico c' è comunque stata: a suo giudizio ha favorito, di fatto, una maggiore disponibilità del partito ad un accordo con la maggioranza sulla giustizia o al contrario lo ha allontanato? «Guardiamo alla realtà del Pd: a Firenze erano mesi che esistevano problemi, a Napoli erano anni che si stava sull' orlo dell' abisso mentre in Abruzzo le cose non andavano bene già molto tempo prima delle indagini. Che cosa c' entra la trattativa sulla giustizia?». Il «ministro ombra» del Pd, Lanfranco Tenaglia, ha aperto alla maggioranza avanzando alcune proposte: è segno che si va verso il dialogo o si tratta solo di schermaglie per sondare più in generale la disponibilità del Pdl, magari su altri fronti? «Ritengo estremamente arduo, in questo momento, decodificare la strategia del Pd. Se invece ci si attiene ai contenuti, quelli emersi nelle ultime ore, allora mi auguro che non si arrivi all' accordo: con le basi proposte si arriverebbe ad indebolire il potere della magistratura, cosa che non può trovarmi d' accordo. Per non parlare dell' idea, avanzata dallo stesso Lanfranco Tenaglia, di un "collegio" di magistrati per decidere la custodia cautelare: ha ragione la vignetta di Giannelli sul Corriere: per fare contenti tutti si finirebbe per comporlo con un giudice di sinistra, uno di centro e uno di destra». Che cosa pensa dell' appello del presidente Napolitano sulla necessità di fare «pulizia» a Napoli? «Se il suo appello è rivolto al Pd mi trova del tutto in sintonia. Io la pulizia l' avrei fatta sin dalla nascita del nuovo partito. E comunque adesso, dopo ciò che è successo, mi attrezzerei per passare in tempi brevi ad un cambio di passo nel reclutamento dei quadri. E, se mi permette, una cosa devo dirla, anche se i diretti interessati si arrabbieranno certamente: Antonio Bassolino e Rosa Russo Iervolino avrebbero dovuto dimettersi subito. Anche se innocenti, per fugare ogni sospetto. E magari rientrare dopo che le inchieste avevano fatto il loro corso. Ne avrebbe giovato l' immagine di un partito nato per rinnovare la politica». Roberto Zuccolini

Zuccolini Roberto


(4 gennaio 2009) - Corriere della Sera
"D' Alema rischia di passare alla storia come il piu' accreditato rivale di Guglielmo il Taciturno" (I. Montanelli, 1994)
lucameni
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1679
Iscritto il: 22/06/2008, 1:36

Torna a Sicurezza, Giustizia, Informazione

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 11 ospiti

cron