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Berlusconi: "Presto divieto di intercettazioni"

Garantire insieme: sicurezza e giustizia uguale per tutti; privacy e diritto del cittadino all'informazione

Berlusconi: "Presto divieto di intercettazioni"

Messaggioda annalu il 07/06/2008, 16:36

Da Repubblica.it di oggi:

Da Santa Margherita ligure il premier annuncia una stretta sul loro utilizzo
nelle indagini giudiziarie. Escluso quelle per mafia, camorra e terrorismo

"Presto il divieto di intercettazioni"
Berlusconi annuncia la svolta


Norme nel prossimo Cdm, a chi trasgredisce fino a 5 anni di carcere
Contrari i magistrati: "Si depenalizzano di fatto alcuni reati"


SANTA MARGHERITA LIGURE - Nel suo intervento davanti alla platea di imprenditori, riuniti a Santa Margherita ligure, Silvio Berlusconi annuncia un'iniziativa del governo destinata a far discutere: il divieto di ordinare ed eseguire intercettazioni, anche nell'ambito di indagini giudiziarie. Un provvedimento da cui saranno escluse, prosegue il premier, solo le inchieste che riguardano la criminalità organizzata, la mafia, la camorra e il terrorismo.

Chi trasgredirà alle nuove norme, spiega ancora il presidente del Consigilio, sarà punito con durezza: "Saranno previsti cinque anni di carcere per chi le eseguirà e chi le propagherà ", dichiara. Aggiungendo che sarà prevista anche "una forte penalizzazione economica per gli editori che le pubblicano".

Insomma, una stretta fortissima, un'iniziativa destinata a provocare, con tutta probabilità, accesi dibattiti, in ambito sia politico che giudiziario. Se le norme annunciate oggi dal premier fossero state già in vigore negli ultimi anni, alcuni dei casi di cui giornali e tv si sono maggiormente occupati non sarebbero esistiti, o almeno non avrebbero avuto l'eco mediatica che tutti ricordiamo: da Calciopoli a Vallettopoli, dalla vicenda che portò all'arresto di Vittorio Emanuele di Savoia alle manovre dell'ex governatore Fazio e dei furbetti del quartierino.

Le parole del Cavaliere trovano un sostenitore nel ministro della Giustizia, Angelino Alfano. Il Guardasigilli fornisce le cifre e stima nel 33% dell'ammontare complessivo delle spese della Giustizia, il costo delle intercettazioni: "Questo e' un eccesso, occorre porvi rimedio, tutelando la privacy dei cittadini, senza debilitare la forza delle indagini".

L'iniziativa del governo, però, non piace alla magistratura, segnalando il rischio che si depenelizzino, di fatto, alcuni reati. "Lo strumento delle intercettazioni è fondamentale per le investigazioni non solo sui reati più gravi, ma anche per quelli comuni come le estorsioni - dice il presidente dell'Anm Luca Palamara- Una selezione drastica rischia di restringere la possibilità di indagare".

Per Edmondo Bruti Liberati, procuratore aggiunto a Milano e presidente di Magistratura democratica, escludere le intercettazioni significa fare a meno di uno strumento "essenziale" per reati come la corruzione, la concussione, l'insider trading. Anche l'ex procuratore di Torino Marcello Maddalena sottolinea che le intercettazioni sono "uno strumento fondamentale per tutta una serie di reati". E restringendone il campo, "si diminuiscono le possibilità di scoprire gli attori di questi reati". Mentre Antonino Ingroia, pm a Palermo avverte: "il nodo delle intercettazioni è fondamentale :il futuro di indagini sulla criminalità dei potenti dipende dalla tenuta degli strumenti investigativi".

Contraria anche l'Unione nazionale cronisti italiani che vede nel provvedimento un limite alla libertà di stampa. "Torna la minaccia del carcere per i cronisti che svolgono il loro lavoro correttamente, riferendo le notizie di cui sono venuti in possesso" dice il presidente Guido Columba

(7 giugno 2008)
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Re: Berlusconi: "Presto divieto di intercettazioni"

Messaggioda annalu il 07/06/2008, 16:40

Berlusconi annuncia il divieto di intercettazioni tra i prossimi provvedimenti. Le pene previste sono molto gravi: fino a 5 anni di carcere, più della pena prevista per alcuni reati contro la persona.

Viene il dubbio però che più che la privacy dei cittadini, Berlusconi voglia rendere più difficile l'opera della magistratura e forse proteggere soprattutto se stesso.

A pensar male, come dice Andreotti ...

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Re: Berlusconi: "Presto divieto di intercettazioni"

Messaggioda Perrynic il 08/06/2008, 16:40

Di sicuro poi renderanno la norma retroattiva.

Così facendo addio eventuali condanne per i suoi processi e quelli delle grandi Bancarotte tipo Parmalat, Cirio, e quelle dei Palazzinari.

Evviva L'Italia.

Saluti Perrynic
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Re: Berlusconi: "Presto divieto di intercettazioni"

Messaggioda franz il 08/06/2008, 18:04

Perrynic ha scritto:Di sicuro poi renderanno la norma retroattiva.

Così facendo addio eventuali condanne per i suoi processi e quelli delle grandi Bancarotte tipo Parmalat, Cirio, e quelle dei Palazzinari.

Evviva L'Italia.

Saluti Perrynic

Mah, .. la maggioranza qui non è compatta e la Lega già ci tiene a predere le distanze.

L'ex ministro del Carroccio Roberto Castelli frena Berlusconi
L'Anm: "Strumento indispensabile, ma si pensi alla privacy"
Intercettazioni, stop della Lega
"Usarle anche per la corruzione"

Veltroni: "Norme sbagliate, si rendono impossibili tante indagini"

Roberto Castelli
ROMA - All'indomani del giro di vite sulle intercettazioni annunciato dal premier Silvio Berlusconi, dall'Associazione nazionale magistrati tornano ad alzarsi voci critiche. E così da Walter Veltroni, secondo il quale in questo modo "si rendono impossibili tante indagini". Ma non solo. All'orizzonte del governo si profilano nuove divisioni. L'ex guardasigilli leghista Roberto Castelli, infatti, "corregge" l'idea del Cavaliere e chiede che la possibilità di utilizzarle sia estesa anche ai reati di concussione e corruzione. Vale la pena di ricordare che il premier aveva previsto solo due eccezioni: criminalità organizzata e terrorismo. E non a caso l'Idv rimarca subito la differenza: "La contrarietà della Lega a escludere dalle intercettazioni i reati di concussione e di corruzione è un messaggio minaccioso al Cavaliere", dice Stefano Pedica, deputato del partito di Di Pietro.

Le critiche dell'Anm. Sulle intercettazioni l'Anm critica la proposta dell'esecutivo, chiedendo però un intervento normativo per eliminare dal materiale probatorio dei processi le intercettazioni che non servono, come quelle che riguardano la vita privata degli indagati. "I fatti relativi alla vita privata degli indagati, e a maggior ragione , delle persone estranee alle indagini, le cui conversazioni siano casualmente captate, non possono e non debbono essere divulgati e pubblicati- dice il segretario dell'Anm Giuseppe Cascini - Occorre prevedere una selezione del materiale necessario per il processo e la eliminazione del materiale che non serve". Senza, però, fare a meno di uno strumento che i magistrati giudicano indispensabile per le indagini. "Grazie alle intercettazioni abbiamo scoperto gli autori dei più gravi reati" dice il presidente dell'Anm, Luca Palamara.

Chi invece difende il provvedimento è l'ex ministro della giustizia leghista, attuale sottosegretario alle Infrastrutture, Roberto Castelli (che Palamara definisce comunque "il peggior tra i ministri della Giustizia degli ultimi anni"). Ma con una significativa differenza: a differenza del premier, Castelli estende la possibilità delle intercettazioni anche ai reati di "corruzione e concussione, che sono i classici reati della malapolitica". Poi un affondo contro la stampa: "Non è che la misura non abbia nè capo nè coda. Con 5 anni vai dentro, il capo e la coda ci sono e se penso a certi giornalisti...- dice il leghista - Neanche loro devono essere una casta. Quindi, se sbagliano devono pagare anche loro".

Veltroni all'attacco. "Con i limiti che il governo dice di voler mettere sull'uso delle intercettazioni - dice il leader del Pd - decine di indagini non sarebbero state possibili, tanti crimini non avrebbero trovato il loro colpevole, per i reati di corruzione o concussione, per quelli finanziari e persino per quelli legati alla criminalità organizzata che - come ci dice l'esperienza - spesso sono intrecciati a questi". Per Veltroni, insomma, "siamo davanti a provvedimenti gravi e sbagliati: i magistrati hanno il diritto di eseguire le intercettazioni ogni volta che lo ritengono necessario, qualunque sia il reato; quella che deve essere tutelata è la privacy dei cittadini che non sono sotto inchiesta e che non hanno commesso reati".

Immigrazione. La previsione è chiara: "Sarà un fallimento". E in futuro nessuno dica che è colpa della magistratura. Cascini tira le somme del ventinovesimo congresso del sindacato delle toghe. Un'assise che si conclude con l'approvazione all'unanimità delle critiche alle nuove norme contenute nel pacchetto sicurezza. Ma anche con una moderata e prudente soddisfazione per il clima di dialogo con il governo e un invito alle toghe alla sobrietà nella comunicazione con l'esterno. I

Tocca a Cascini rilanciare la contrarietà delle toghe all'introduzione del reato di immigrazione clandestina voluto dal governo. Una novità che i magistrati hanno criticato duramente, indicando le "difficoltà" che graverebbero sugli uffici giudiziari e mettendo le mani avanti per evitare di vedersi attribuire la colpa dell'"inevitabile fallimento" cui è destinata questa scelta legislativa.

Vogliamo "evitare che un domani si possa indicare la magistratura quale responsabile dell'inevitabile fallimento della scelta di risolvere attraverso lo strumento del diritto penale il fenomeno dell'immigrazione clandestina" spiega Cascini. E anche sul decreto in materia di rifiuti, il segretario come "le misure straordinarie previste rischino di complicare ulteriormente la già difficile situazione della giustizia nella Regione".

Fatti questi due rilievi, Cascini sottolinea però con "cauto favore" il mutamento del clima dei rapporti tra politica e giustizia. Dopo l'intervento di ieri del Guardasigilli Angelino Alfano al congresso del sindacato delle toghe, Cascini parla di "felice discontinuità rispetto ad un metodo cui purtroppo eravamo stati abituati nel recente passato". Ricorda i duri scontri tra toghe e alcuni settori della politica, il segretario e vede nell'atteggiamento del neoministro un segnale positivo. "Alcune nostre proposte sono state riprese dal ministro e indicate come necessarie e inevitabili. Attendiamo ora la realizzazione di questi impegni" chiude Cascini.

(8 giugno 2008)
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Re: Berlusconi: "Presto divieto di intercettazioni"

Messaggioda mariok il 10/06/2008, 16:32

Veltroni all'attacco. "Con i limiti che il governo dice di voler mettere sull'uso delle intercettazioni - dice il leader del Pd - decine di indagini non sarebbero state possibili, tanti crimini non avrebbero trovato il loro colpevole, per i reati di corruzione o concussione, per quelli finanziari e persino per quelli legati alla criminalità organizzata che - come ci dice l'esperienza - spesso sono intrecciati a questi". Per Veltroni, insomma, "siamo davanti a provvedimenti gravi e sbagliati: i magistrati hanno il diritto di eseguire le intercettazioni ogni volta che lo ritengono necessario, qualunque sia il reato; quella che deve essere tutelata è la privacy dei cittadini che non sono sotto inchiesta e che non hanno commesso reati".

Che Veltroni stia "all'attacco" mi sembra un tantino esagerato. L'opposizione del PD mi sembra in verità alquanto tiepida.

Inoltre la "sottile" distinzione tra libertà dei magistrati di indagare ed una più limitata libertà della stampa di informare appare alquanto sospetta, anche alla luce del precedente non proprio edificante del ddl Mastella approvato alla camera nella scorsa legislatura.
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Re: Berlusconi: "Presto divieto di intercettazioni"

Messaggioda guidoparietti il 11/06/2008, 16:45

L'opposizione sarà anche stata tiepida ma intanto, a distanza di qualche giorno, sembra che la maggioranza abbia ceduto su alcuni punti fondamentali, e quindi almeno un parziale risultato lo si è ottenuto.
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Re: Berlusconi: "Presto divieto di intercettazioni"

Messaggioda annalu il 13/06/2008, 15:38

guidoparietti ha scritto:L'opposizione sarà anche stata tiepida ma intanto, a distanza di qualche giorno, sembra che la maggioranza abbia ceduto su alcuni punti fondamentali, e quindi almeno un parziale risultato lo si è ottenuto.


Vedi, ti darei completamente ragione, se non mi assalisse un dubbio: ma la maggioranza, o meglio Berlusconi, ha ceduto alle pressioni dell'opposizione di Veltroni, o non piuttosto alle pressioni della Lega?

Se la Lega avesse dato un appoggio incondizionato a Berlusconi, sei sicuro che l'opposizione "soft" di Veltroni sarebbe riuscita ad ottenere qualcosa?

Tanto pià che Berlusconi ci ha addirittura "provato" col Decreto legge, oppoprtunamente stoppato da Napolitano.

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Re: Berlusconi: "Presto divieto di intercettazioni"

Messaggioda guidoparietti il 13/06/2008, 16:24

annalu ha scritto:
guidoparietti ha scritto:L'opposizione sarà anche stata tiepida ma intanto, a distanza di qualche giorno, sembra che la maggioranza abbia ceduto su alcuni punti fondamentali, e quindi almeno un parziale risultato lo si è ottenuto.


Vedi, ti darei completamente ragione, se non mi assalisse un dubbio: ma la maggioranza, o meglio Berlusconi, ha ceduto alle pressioni dell'opposizione di Veltroni, o non piuttosto alle pressioni della Lega?

Se la Lega avesse dato un appoggio incondizionato a Berlusconi, sei sicuro che l'opposizione "soft" di Veltroni sarebbe riuscita ad ottenere qualcosa?

Tanto pià che Berlusconi ci ha addirittura "provato" col Decreto legge, oppoprtunamente stoppato da Napolitano.

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La maggioranza c'è ed è ampia, quindi non c'è dubbio che se fosse compatta otterrebbe sempre ciò che vuole. Da questo punto di vista che l'opposizione sia "soft" o "hard" non cambia nulla. E comunque questa storia dell'opposizione soft di veltroni è una favoletta mediatica, c'è differenza tra non urlazzare e strepitare ad ogni pié sospinto ed essere "soft", a me pare che sulle cose rilevanti Veltroni abbia detto cose giuste e chiare: Intercettazioni, Alitalia, Salari... certo, se invece con le critiche si vuole sottointendere che si vorrebbe una opposizione che su ogni provvedimento del governo solleva eccezioni di costituzionalità, a prescindere se giustificate o meno, allora sì l'opposizione veltroniana non soddisfa questo requisito, ma sarebbe un bene se lo soddisfasse? (l'esempio specifico è volutamente non casuale guardando al 2001-2006)

edit: leggevo ora il messaggio sull'appeasement, che riporta le opinioni dell'economist... anche lì però, pure sull'immigrazione clandestina il PD ha detto chiaramente la sua opinione, opposta a quella della maggioranza, e sta facendo l'opposizione che può fare in un momento come questo...
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Re: Berlusconi: "Presto divieto di intercettazioni"

Messaggioda franz il 13/06/2008, 16:43

guidoparietti ha scritto:E comunque questa storia dell'opposizione soft di veltroni è una favoletta mediatica, c'è differenza tra non urlazzare e strepitare ad ogni pié sospinto ed essere "soft", a me pare che sulle cose rilevanti Veltroni abbia detto cose giuste e chiare: Intercettazioni, Alitalia, Salari... certo, se invece con le critiche si vuole sottointendere che si vorrebbe una opposizione che su ogni provvedimento del governo solleva eccezioni di costituzionalità, a prescindere se giustificate o meno, allora sì l'opposizione veltroniana non soddisfa questo requisito, ma sarebbe un bene se lo soddisfasse? (l'esempio specifico è volutamente non casuale guardando al 2001-2006)

edit: leggevo ora il messaggio sull'appeasement, che riporta le opinioni dell'economist... anche lì però, pure sull'immigrazione clandestina il PD ha detto chiaramente la sua opinione, opposta a quella della maggioranza, e sta facendo l'opposizione che può fare in un momento come questo...

Già, ... mi pare pero' che si debba considerare che - purtroppo - in Italia ormai se non alzi un po' la voce non ti fila piu' nessuno.
Nel senso che i media non danno tanto risalto elle dichiarazioni mobide (o almeno per un po' fanno nitizia poi non piu').
Cosa deleteria ma di cui occorre tenere conto.
Altro aspetto è che oggi non esiste una sola opposizione ma due (il PD e IDV) e quindi ci sono due stili a confronto a disposizione degli elettori/spettatori.
Attorno a due modi di fare opposizione si coagula consenso e vedendo i grafici che riportavo pare che sul piano informativo IDV ottenga maggiori risultati.

Ciao,
Franz
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Re: Berlusconi: "Presto divieto di intercettazioni"

Messaggioda annalu il 13/06/2008, 17:01

Già, il governo ha una maggioranza ampia, e può quindi fare ciò che vuole ... purché la maggioranza sia unita, cosa che non sempre avviene.

Per "dare un aiutino" alla disunione della maggiranza, l'opinione pubblica può fare molto, e l'opinione pubblica la si influenza con una buona informazione, che inizi in parlamente e poi si diffonda sulla stampa e sulle televisioni, e questo PRIMA che l'opinione pubblica si esprima, e non dopo.

Per esempio, che fare se davvero berlusconi è intenzionato a varare una legge che "congeli" tutti i suoi processi e quelli dei suoi amici?

Il fatto che Repubblica ne parli è un primo dato positivo, ma su questo non varrebbe la pena di strillare un poco?
Oppure diamo ragione a chi dice che è meglio dare a Berlusconi l'impunità assoluta per qualsiasi reato, così forse smette di preoccuparsi solo di se stesso?

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