pianogrande ha scritto:Grazie Annalu.
Non si riflette mai abbastanza sulla differenza tra informazione e propaganda.
Nel nostro paese, prendendo ad esempio l'era berlusconiana, la propaganda fatta sulle reti personali del capo (e su quelle a lui sottomesse) tesa a ridicolizzare ogni protesta e ogni denuncia avrebbero dovuto fare scuola e in parte l'hanno fatta ed è anche per questo che ora siamo più sensibili a questi aspetti.
Video falsificati (con didascalia mendace, ad esempio) servono anche a svilire le denunce vere.
Ribadisco la mia speranza in una maturazione dell'opinione pubblica che le permetta di restare sul pezzo e cioè sul problema vero senza farsi manipolare da falsi che potrebbero fare così comodo da essere diffusi dalla stessa parte calunniata.
Non per questo dobbiamo ritenere che le parti in causa siano uguali nel fare propaganda. Hai giustamente indicato il caso giusto con Berlusconi. Non è che gli altri partiti non facciano anche loro propaganda.
Ma Berlusconi arrivo' a vette notevoli. Non possiamo metterlo sullo stesso piano degli altri.
In campo poi di guerra si sa che la prima a morire è la verità e sicuramente l'esercito israeliano è ben organizzato per farsi propaganda e reagire alla propaganda altrui. Il caso pero' di pallywood raggiunge vette notevoli. Quello che poco si sa e che il meccanismo di casi come quello di cu si parla iniziano con una telefonata alle agenzie di stampa, indicando luogo ed orario. Quando le squadre di telecronisti e telecamere arrivano sul posto ormai qualche cosa deve succedere. Si lanciano sassi e si vede come reagiscono i soldati. Se qualcuno reagisce sono già tutti pronti con le telecamere. E le tv cosi' hanno qualche cosa da trasmettere sui circuiti internazionali. Ed un buon servizio ha un valore economico.
Sono d'accordo nel riconoscere che una propaganda cosi' smaccatamente artefatta puo' ritorcersi contro chi la produce ed essere usata dalla controparte (ed è anche giusto che sia così, che venga denunciata, ma solo se essa viene svelata come tale. E fino al 2005 (data del famoso documentario di 18 minuti prodotto in parte dal professor Richard Landes della Università di Boston,
https://www.youtube.com/watch?v=c1oq7oGO_N8 ) nessuno dubitava che i filmati fossero veri.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)