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Il sottile filo tossico

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Il sottile filo tossico

Messaggioda flaviomob il 02/12/2014, 1:22

Questo scrisse Imposimato oltre vent'anni fa:

Cari amici per proteggere la corruzione, sono stati eliminati dal codice penale gravi delitti come l'interesse privato in atti di ufficio (art 324 del codice penale) nel 1990. Eliminare tale reato ha consentito il prosperare di nuove forme di criminalita' che vanno sotto il nome di “colletti bianchi”. Non solo: è stata ridotta la pena per i ricatti degli amministratori in danno degli imprenditori; sono stati cancellati delitti gravi come il peculato per distrazione , che significa l'uso del denaro pubblico per un fine diverso da quello stabilito per legge ( ad es pagare la banche anzichè i lavoratori e le piccole imprese, pagare la scuola privata anzichè la scuola pubblica, o pagare una propria azienda anzichè i disoccupati), e il falso in bilancio , delitto essenziale per commettere le truffe e le corruzioni. Sono miliardi di euro che vengono sottratti ogni giorno ai lavoratori , ai disoccupati e ai piccoli e medi imprenditori.Ed e' proprio da questo che bisogna partire per realizzare l'eguaglianza sociale.


... e questo scrive oggi:

...il Ministero dell'ambiente, già diretto dal MInistro Clini rinviato a giudizio per gravi delitti , starebbe preparando una legge incostituzionale che dice che i rifiuti speciali pericolosi provenienti da terre da scavo del TAV, intrise di sostanze tossiche, non sono pericolosi per la salute dei cittadini. E lo fa per aiutare gli accusati di Torino e Firenze a sfuggire alla legge. E' una specie di prescrizione , anzi peggio: si dice che il deitto di traffico di rifiuti non esiste più: tutti assolti.


Questo scrive un parroco di Caivano, in Campania:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/12 ... e/1244121/

...in Senato è ferma una proposta di legge sull’inasprimento delle pene per i reati ambientali. Logica vorrebbe che fosse votata immediatamente e all’unanimità. Invece si è bloccata. Ci chiediamo: chi, in Italia, ha interesse che i crimini ambientali non vengano puniti adeguatamente? Chi è che non vuole questa legge? Per non parlare della prescrizione che rimette in libertà anche un assassino. Situazioni laceranti. Sofferenza grande. Sfiducia. Rabbia. Tanta, tanta rabbia. Sembra una serpe che si morde la coda. Una serpe che ci avvinghia e ci tiene prigionieri, ma che non sappiamo, o non vogliamo, uccidere una volta e per sempre.

I magistrati hanno le armi spuntate. Ce lo ricordano spesso. Loro non fanno le leggi, le applicano. Occorrono le leggi, allora? Bene, si facciano. Siamo uno Stato sovrano. Ma non succede. E ci ritroviamo a dover digerire delle sentenze che sono una vera pugnalata al cuore davanti alle quali anche chi detiene il potere non può che fare qualche pallida promessa. Intanto ci si ammala. Si soffre. Si muore. Si continua a morire...


Dunque, non è cambiato nulla in questo paese? O si continua a cambiare in peggio?

Forse è vera l'ultima ipotesi:

http://www.report.rai.it/dl/Report/punt ... c0f64.html


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
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