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Italia, cosa nostra

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Re: Italia, cosa nostra

Messaggioda Robyn il 13/05/2014, 18:16

Le tangenti Expo non c'entrano niente con i partiti,nel senso che la responsabilità penale è personale.I comportamenti dei singoli non possono danneggiare la comunità a cui appartengono.Quando c'è stato lo scandalo del Monte dei Paschi di Siena e il PD ha perso voti significa che i cittadini non hanno molto chiaro che a norma della costituzione la responsabilità penale è personale.Allo stesso tempo non si può insinuare a priori che i partiti siano corrotti poiche l'accertamento spetta alla magistratura,e non si può pensare che qualcuno si erga a giudice in anticipo oppure suggerisca a qualcuno di farlo, anche perchè fino a prova contraria si è innocenti fino a sentenza definitiva.Quindi la magistratura và fino in fondo sulle indagini senza fare distinzioni fra partiti buoni e cattivi,e i sondaggisti non possono dire ma chi te lo fà fare
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Re: Italia, cosa nostra

Messaggioda pianogrande il 14/05/2014, 10:36

Se non vogliamo dire i partiti, allora, diciamo la politica.
Anzi, diciamo la classe politica.
La classe politica italiana appare corrotta (ed impunita).
Corrotta, corruttrice ed impunita.
Corrotta, corruttrice, impunita ed arrogante.

E questo, ormai, fino a prova contraria.

L'unica cosa positiva che distingue il PD è il fatto che, spesso ma non sempre, chi viene beccato è fuori.

A questo punto una domandina ingenua.

Perché i corrotti vanno fuori dal PD solo quando vengono beccati?
Se fosse il PD a buttarli fuori preventivamente perché ha i mezzi (e le palle) per farlo, avremmo fatto un bellissimo passo avanti.

No.

Deve farlo la magistratura.

Così non vale e lo dico anche al governo.

E' troppo comodo alzare la voce contro i ladri quando questi sono finiti sulle prime pagine.
Bisognerebbe essere capaci di prevenirli i furti.
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Re: Italia, cosa nostra

Messaggioda Robyn il 14/05/2014, 11:05

Perchè probabilmente entrano in gioco cose delicate come le garanzie.Se il PD farebbe le espulsioni preventivamente senza l'intervento della magistratura è come se si sostituisse alla magistratura.Se per esempio uno è colpito da avviso di garanzia da indagini non dovrebbe esserci l'espulsione ma l'interdizione a qualsiasi funzione ed incarico fin tanto che la magistratura non ha fatto piena luce.Però devo dire che non sono molto esperto in materia qualcuno più preparato sà forse qual'è la prassi da seguire
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Re: Italia, cosa nostra

Messaggioda Robyn il 14/05/2014, 12:16

Mi pare che già si sia parlato di questa cosa.Se per esempio una persona denuncia un'altra persona per un reato il magistrato emette un'avviso di garanzia.Ma se poi si scopre che chi ha fatto la denuncia in realtà si è inventato tutto e che il reato non esiste che si fà?la persona che ha ricevuto l'avviso di garanzia e che quindi è costretta temporaneamente all'interdizione a qualsiasi funzione,ne risulta danneggiata
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Re: Italia, cosa nostra

Messaggioda Iafran il 14/05/2014, 14:54

pianogrande ha scritto:Perché i corrotti vanno fuori dal PD solo quando vengono beccati?
Se fosse il PD a buttarli fuori preventivamente perché ha i mezzi (e le palle) per farlo, avremmo fatto un bellissimo passo avanti.

L'espulsione, infatti, viene molto dopo "l'inclusione" ... per salvare la faccia (a posteriori).
Il problema è tutto qui: quali sono i metodi, nonché le peculiarità per candidare le persone nelle liste di un gruppo che vuol essere un partito politico? Bisogna mirare alle capacità professionali e alle doti morali delle persone, o badare alla quantità di voti che possono "portare" i singoli (come la Befana, in un sacco)?
Se il gruppo vuole essere un partito politico per affrontare i problemi sociali sarà continuamente fra la gente e con la gente ed i cittadini sceglieranno i loro rappresentanti.
Quando, invece, il gruppo vuole essere una "cupola" ristretta di persone (tipo Monti, Mastella ...) o aziendale (tipo biscione) che vuole il potere ad ogni costo, non si farà scrupoli per ottenere il consenso (dalle promesse elettorali al voto di scambio - adesso reato, solo se si è eletti -, dai brogli elettorali alla forzatura fisica e psicologica sui cittadini da parte, naturalmente, delle persone che non hanno alcun rispetto delle regole e delle leggi).
Purtroppo, in Italia ha preso sempre più piede, durante l'ultimo ventennio, una scorciatoia per il potere che non sa che farsene dei valori democratici! :x
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Re: Italia, cosa nostra

Messaggioda pianogrande il 14/05/2014, 15:16

Robyn.
Non c'è solo la magistratura per scoprire le magagne.
Ci sono anche gli organi interni (se no, che ci stanno a fare?).
Ci sono anche i parametri di selezione e di avanzamento nell'organizzazione.
C'è anche la ragione sociale di una organizzazione.

Se organi interni, parametri di selezione e ragione sociale portano come risultato "i ladri", solo allora e a cose fatte, interviene la magistratura (ammesso che il reato venga scoperto, se no non interviene nessuno e ci attacchiamo al tram).

Se l'intervento della magistratura diventa frequente e su fatti giganteschi, la colpa non è certo della magistratura.
La colpa è innanzitutto di chi i reati li commette ma e subito dopo, di chi avrebbe dovuto controllare e intervenire e che (e solo nel migliore dei casi e cioè dove non ci sia complicità) non è all'altezza del compito.

Altra giustificazione potrebbe essere una diversa ragione sociale e cioè quella di rubare.
Quello non sarebbe un partito politico ma una associazione e per delinquere .......... Però!
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Re: Italia, cosa nostra

Messaggioda Robyn il 14/05/2014, 16:28

La soluzione stà nelle regole del giusto processo articolo 111 della costituzione.La persona accusata di reato da chi che sia,ha diritto a ricevere privatamente l'avviso di garanzia.Se si viene a sapere è violazione del segreto d'indagine.In ogni caso si valuterà caso per caso e non bisogna dimenticarsi che esistono anche le intercettazioni ambientali da usare con garanzia anche in assenza di una legge.Poi naturalmente bisognerà candidare le persone preparate,capaci,limpide e cristalline e persone uscite immuni da procedimenti giudiziari
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Re: Italia, cosa nostra

Messaggioda flaviomob il 14/05/2014, 23:30

Greganti aveva una condanna definitiva (e scontata) a tre anni e sette mesi per finanziamento illecito: perché mai gli hanno permesso di iscriversi al PD e di fare campagna elettorale per Chiamparino in pubblico?


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
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Re: Italia, cosa nostra

Messaggioda pianogrande il 15/05/2014, 0:58

flaviomob ha scritto:Greganti aveva una condanna definitiva (e scontata) a tre anni e sette mesi per finanziamento illecito: perché mai gli hanno permesso di iscriversi al PD e di fare campagna elettorale per Chiamparino in pubblico?


Perché, evidentemente, portava voti.

A questo punto, ritengo fondamentale una domanda.
Quanto tempo dovrà passare prima che Renzi non sia più il verginello appena arrivato e dovrà ritenersi responsabile di queste situazioni immorali e indecorose?
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Re: Italia, cosa nostra

Messaggioda Iafran il 15/05/2014, 9:18

flaviomob ha scritto:una condanna definitiva (e scontata) a tre anni e sette mesi per finanziamento illecito

"Finanziamento illecito": la classica "foglia di fico" per evitare di menzionare la parola tangente-spettante-al-"politico" per i favori fatti alle imprese, altrimenti "nisba".
Con questa falsità madornale si istituì, poi, il finanziamento ai partiti (in mano ai vari Lusi, Belsito, Batman, etc.), mentre le tangenti hanno continuato a fare più di prima il loro corso.
Risultato: i cittadini hanno dovuto sobbarcarsi il maggior costo delle opere pubbliche e le nuove ruberie (legalizzate) dei tesorieri dei "partiti politici".
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