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Insurrezioni e rivoluzioni, un algoritmo per prevederle

MessaggioInviato: 31/03/2014, 18:01
da mauri
e buttano soldi per queste ricerche, ma quale è l'utilità?
questi vogliono controllare tutti e non riescono non dico evitare le catastrofi ma almeno prevederle
come siamo piccini
ciao mauri

http://www.repubblica.it/tecnologia/201 ... ref=HRLV-7
Alla Duke University si perfezionano tecnologie in grado di valutare teorie geopolitiche e scenari. Perché gli umani possono essere imprecisi. Mentre le macchine non vogliono meriti
LE RIVOLTE popolari potranno ancora essere spontanee. Ma forse non più imprevedibili, e non servirà più l'intelligence tra il popolo per capire che aria tira. Basterà un algoritmo per capire dove potrà scoppiare la violenza. Al Ward Lab della Duke University fanno questo, analizzano in maniera innovativa le statistiche dei conflitti nel mondo. Ucraina, Siria, Cina, sono tutti nomi presenti su un grande Risiko elettronico senza eserciti, ma pieni di rabbia tra la popolazione. Dati che si incrociano non per predire il futuro ma per capire come e perché si arriverà a uno scenario. A questo lavorano al Ward Lab, affinando il loro algoritmo di analisi digitale.

Re: Insurrezioni e rivoluzioni, un algoritmo per prevederle

MessaggioInviato: 31/03/2014, 22:16
da pianogrande
Mah!
Ridurre la politica a scienza esatta (o quasi) mi sembra una pretesa derivante dall'infinita presunzione degli umani.
Questi studi mi richiamano alla mente le grandi illusioni degli inizi della psicofisica o della fisiognomica.
Magari non c'entrano molto ma non riesco a fare a meno di associarle.

Re: Insurrezioni e rivoluzioni, un algoritmo per prevederle

MessaggioInviato: 31/03/2014, 23:39
da Iafran
pianogrande ha scritto:Ridurre la politica a scienza esatta (o quasi) mi sembra una pretesa derivante dall'infinita presunzione degli umani.

A noi la scienza ci farebbe proprio un baffo ... per prevedere qualcosa in Italia occorrerebbe forse l'algoritmo dell'algoritmo ... è più facile origliare nelle riunioni delle varie "cupole", nascoste o alla luce del sole (Vaticano, logge, banche, mafie, servizi deviati, segrete-rie di famiglie "politiche", "boiardi", Circoli Ufficiali e Sottufficiali dell'Esercito, Marina, Aeronautica, etc.), o, se ciò non fosse proprio possibile (nel caso Pulcinella mantenesse il segreto), ascoltare la varia umanità che le frequentano immancabilmente (escort, bisex, trans, minori, etc.).

Re: Insurrezioni e rivoluzioni, un algoritmo per prevederle

MessaggioInviato: 01/04/2014, 7:49
da franz
pianogrande ha scritto:Mah!
Ridurre la politica a scienza esatta (o quasi) mi sembra una pretesa derivante dall'infinita presunzione degli umani.
Questi studi mi richiamano alla mente le grandi illusioni degli inizi della psicofisica o della fisiognomica.
Magari non c'entrano molto ma non riesco a fare a meno di associarle.

Magari anche la psicostoria, per chi ha letto la trilogia galattica del grande Isaac Asimov.
Ma il concetto si basa sull'ipotesi che il comportamento degli individui non sia assolutamente prevedibile mentre quello di grandi masse lo sia, in particolari condizioni.

Re: Insurrezioni e rivoluzioni, un algoritmo per prevederle

MessaggioInviato: 05/04/2014, 15:54
da flaviomob
Bisogna vedere se le masse sono organizzate democraticamente o se sono guidate da pochissimi leader onnipotenti: in quel caso, di nuovo è il comportamento individuale degli oligarchi ad essere pressoché imprevedibile.