flaviomob ha scritto:Pianogrande, spero che il tuo commento fosse ironico... un'area di 21 km2 è pari ad un quadrato con un lato inferiore a 5km... un'appezzamento di terreno fortunatamente molto limitato rispetto al totale dei comuni coinvolti... Ora naturalmente bisogna capire se gioire per la limitatezza delle aree ritenute contaminate o piuttosto dubitare che siano così contenute...
E' vero che un quadrato di 5 Km per lato non è moltissimo: solo la superficie occupata dalla città di Roma, comprese quasi tutte le periferie, poca cosa rispetto a tutto il Lazio.
Ma il problema va approfondito: se quei 21,5 km2 fossero tutti concentrati in un unico appezzamento di terreno, il problema sarebbe arginabile con relativa facilità. Io però ho il sospetto che quei 21,5 Km2 siano la somma di moltissimi piccoli appezzamenti, forse alcuni di soli poche centinaia o addirittura poche decine di metri quadri, dispersi magari tra campi coltivati con colture importanti. In quel caso, come la mettiamo? I prodotti dei campi a pochi metri dall'area definita inquinata, saranno sicuri? Le bonifiche saranno fattibili senza distruggere anche i campi circostanti?
annalu