Strano: ieri le visite erano 586 (e avevo dato un contributo anche io). Oggi sono balzate a 1.035. E' questo che mi ha spinto a leggere e quindi a scrivere ancora, dopo che avevo già intasato abbastanza e avevo deciso di non intervenire più.
Oscar Giannino: "La politica è immediatamente esplosa al giudizio espresso da Matteo Renzi sulla pressante richiesta al Parlamento rivolta dal Capo dello Stato, per un provvedimento di clemenza volto ad affrontare l’emergenza carceraria. ... Le polemiche sono centrate sul rispetto a Napolitano"
Veramente la polemica e la politica sono esplose prima, quando Grillo ha interpretato il testo di Napolitano come una richiesta di indulto ed amnistia addirittura in favore di Berlusconi. E' tanto esplosa da arrivare alla richiesta di impeachment. L'informazione 'copia ed incolla', senza leggere il testo, ha preso per buono che il PdR abbia chiesto un 'provvedimento di clemenza', dando l'impressione che abbia chiesto solo quello. E' diventata questa la vulgata corrente. Non è certo la prima volta che succede che di un evento qualcuno dà una prima interpretazione, che, ancorché falsa, rimane quella corrente. Ed a quella attingono politici e opinionisti. In questo argomento ho citato Renzi perché ho ritenuto anche lui vittima di questa informazione limitata.
Come ho già scritto, ci sono ancora alcuni che ritengono che il PdR abbia chiesto prima altre cose, che l'informazione corrente non ha passato. Almeno non mi sento solo in questa lettura del metodo informativo.
In questo sito ho riportato il testo in discussione, ed ho pure sintetizzato gli interventi indicati da Napolitano.
Personalmente mi stupisce che qua, visto che se ne è discusso, si sostiene ancora la tesi che il PdR abbia chiesto in primis un 'provvedimento di clemenza', sic et simpliciter, e non prima tutti gli altri interventi. Chissà perché si mette in evidenza solo quello oscurando gli altri. Bah.
Come lui scrive nel testo che ho riportato all'inizio, Napolitano si è avvalso della facoltà di porre all'attenzione del Parlamento una questione scottante.
Per inciso, dice pure che altri messaggi non hanno avuto seguito, a dimostrazione che il PdR non è un Re, che il Parlamento è indipendente, che non stiamo già in una Repubblica parlamentare, secondo un'altra vulgata lanciata su 'Re Giorgio' che gira nei talk show e che molti sostengono ingiustificatamente.
La questione scottante è "la drammatica questione carceraria" che comporta una vita senza dignità ai reclusi; e Napolitano ha dato delle indicazioni sugli interventi da fare.
Se "Le polemiche sono centrate sul rispetto a Napolitano..." e tutta la discussione è per criticare lui, che alcuni reputano il peggior PdR della storia d'Italia, come ho sentito dire a Paolo Ferrero ieri, è inutile andare avanti. La discussione sulla detenzione in Italia non serve a dimostrare questo assunto. Che peraltro non capisco: se Napolitano è l'unico PdR riconfermato a domanda, la parte di Parlamento che lo ha voluto dev'essere la peggiore di tutti i Parlamenti. E chi non lo voleva, di conseguenza, è migliore?
Giannino ha ragione a dire che: "la questione carceri, tanto la sua costante emergenza umanitaria che l’impatto concreto che il crimine esercita sulla società italiana, andrebbero invece esaminati freddamente, dati alla mano, allo scopo di evitare errori già più volte compiuti nella storia."
- Giannino scrive di "edilizia carceraria." Napolitano ha sollecitato interventi al punto B del suo messaggio.
- Giannino scrive: "messa alla prova ... " Napolitano al punto A1
- Giannino scrive "detenzione domiciliare come pena detentiva principale" Napolitano A2.
- Giannino scrive: "sospensione del processo ." Napolitano A3
- Giannino scrive: "provvedimento generale di depenalizzazione" Napolitano A6
Napolitano scrive pure:
A4) far sì che i detenuti stranieri possano espiare la pena inflitta in Italia nei loro Paesi di origine.
A5) l’attenuazione degli effetti della recidiva.
Non so perché Giannino, che certamente ha letto il messaggio di Napolitano, non li cita. Non credo che non li condivida.
Giannino scrive: "Ciascuno di questi capitoli ha bisogno di interventi ad hoc, se si vuole evitare di riempire nuovamente le carceri in pochi mesi come nel 2006." D'accordo; come ho scritto non si può rinviare tutto ad una legge quadro di riforma complessiva del sistema giustizia.
Giannino scrive: "esclusi da misure di clemenza per reati di particolare odiosità e gravità, ma anche e soprattutto i recidivi, non a caso soggetti anche ad aggravi di pena con la ex Cirielli."
Non esclude quindi provvedimenti di clemenza, che il Parlamento potrebbe concedere in ultima istanza. Quelli di Napolitano al punto C)
Le limitazioni che Giannino indica a questi interventi io le condivido. E dico che anche quello di frode allo Stato (ai cittadini) è di particolare gravità, soprattutto se commesso da chi vuole amministrare la cosa pubblica. Comunque sarebbe competenza del Parlamento, né mia né di altri.
Le osservazioni che Giannino fa su Renzi esulano da questo argomento.
Naturalmente, e come al solito, ho espresso le mie considerazioni.