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Snowden, la frustrazione del governo Usa

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Snowden, la frustrazione del governo Usa

Messaggioda franz il 24/08/2013, 18:38

Snowden, la frustrazione del governo Usa:
"Non sappiamo cosa abbia in mano"

Funzionari governativi hanno confessato: nessuno sa quali e quanti documenti abbia preso l'ex analista dell'Nsa. Non riescono a capire come abbia potuto scavalcare le misure di controllo e sicurezza. Nuova rivelazione del Guardian: l'Nsa ha pagato milioni di dollari ai giganti del web
di KATIA RICCARDI

WASHINGTON - Ha cancellato le tracce come impronte sulla neve. Edward Snowden è ancora al centro di un mirino che resta sfocato e nonostante gli sforzi, il governo degli Stati Uniti non riesce ancora a capire di quale materiale altamente classificato l'ex analista Nsa sia entrato in possesso. E' stato troppo abile, ha preso senza lasciare impronte elettroniche, scavalcando ogni tipo di barriera. Capire cosa abbia sembra essere impossibile. Almeno per il gigante Usa. Snowden ha scaricato documenti, nessuno sa ancora quali. O almeno non del tutto.

Alcuni funzionari governativi hanno parlato, ma sono rimasti anonimi. Discutere la questione Nsagate non è permesso. Già troppi segreti rivelati. Però hanno raccontato la loro frustrazione. Non riescono a risalire a lui, e non si capacitano. La National Security Agency spiava i cittadini senza permesso, il grado di sicurezza con cui lo faceva era altissimo. A luglio, circa due mesi dopo le prime rivelazioni di Snowden, il capo dell'Nsa, Keith Alexander, aveva rilasciato una dichiarazione pubblica senza entrare nei dettagli. Aveva semplicemente dichiarato l'apertura di un'inchiesta, non aveva potuto dire molto, era chiaro non avesse idea di cosa e quanto l'ex analista avesse scaricato dal loro database.

E ora grazie a un hacker di 29 anni fuggito e nascosto in Russia, l'amministrazione di Obama è debole. Prima di partire per le vacanze, nella sua conferenza stampa estiva il presidente americano aveva puntato sulla sicurezza. "Nessuno all'interno dell'Nsa ha abusato del programma o ha spiato le email delle persone. L'agenzia cerca di proteggere i cittadini", aveva detto. Ma l'opinione pubblica è ancora divisa. Incredula. Arrabbiata. Sa che i propri dati personali - nomi, numeri di telefoni e traffico Internet compresi -, sono in una rete sulla quale, così come Snowden, potrebbero avere accesso anche altri. Impiegati dell'Nsa. Forse non solo. Le parole del vice procuratore generale, James Cole, che il mese scorso aveva spiegato al Congresso come gli impiegati - e le loro attività - siano sotto controllo costante, non convincono nessuno. Se l'ha fatto Edward Snowden, potrebbe farlo qualcun altro.

Ieri il 'Wall Street Journal' ha incalzato, rivelando in un articolo che l'agenzia di intelligence americana controlla circa il 75 per cento di tutte le comunicazioni via internet statunitensi. E la stessa Nsa sembra stanca di negare: alcuni analisti avrebbero deliberatamente ignorato i limiti imposti alla loro autorità nella raccolta di dati dei cittadini americani. "Sono stati rilevati rarissimi casi di violazioni volontaria nel corso dell'ultimo decennio" ha dichiarato la stessa agenzia a Bloomberg, contraddicendo così i funzionari dell'amministrazione Obama.

Il portavoce dell'Nsa, Vanee Vines, ha cercato di calmare le acque: il direttore dell'agenzia non è proprio all'oscuro del materiale rubato, "Alexander ha solo detto che l'indagine investigativa non è ancora completa". Inoltre, ha aggiunto, se Snowden volesse guardare o accedere al materiale sul quale ha messo le mani, loro lo saprebbero.
Snowden, la frustrazione del governo Usa: "Non sappiamo cosa abbia in mano" La sede National Security Agency a Bluffdale, Utah

Il problema non è solo americano. Ci sono altre nazioni coinvolte, e la delusione sui metodi Usa è generale. Alcuni dei file rubati sono già in Inghilterra. Una parte consistente è stata consegnata a David Miranda, partner del giornalista del 'Guardian' Glenn Greenwald. Ora le autorità sono concentrate su di lui e la scorsa settimana l'hanno fermato all'aeroporto londinese di Heathrow: Miranda era arrivato dalla Germania per partire verso il Brasile, dove vive. A Berlino aveva incontrato Laura Poitras, una regista americana già al lavoro su una sceneggiatura Nsagate insieme a Greenwald. Sono storie da raccontare. L'intrigo internazionale per eccellenza.

Edward Snowden era già fuori l'Nsa quando ha deciso di consegnare il materiale sul quale era entrato in possesso al 'Guardian' (che ha già ha stretto un accordo di condivisione di alcuni dei file con il 'New York Times') e al 'Washington Post'. Era un impiegato della Booz Allen Hamilton, viveva alle Hawaii. Aveva collezionato documenti prendendone poco alla volta per mesi, non è necessariamente in grado di decodificarli tutti. Poi la decisione di renderli pubblici e di dire a tutti, "il governo ci spia". Quindi la fuga da Hong Kong a Mosca. La permanenza forzata in un territorio neutrale, l'aeroporto russo, dove per settimane è rimasto in un albergo per passeggeri in transito. Fuori centinaia di giornalisti di tutto il mondo. L'unico suo aiuto la squadra di Julian Assange, chiuso ancora dentro l'ambasciata dell'Ecuador a Londra. Le richieste di asilo politico a tutto il mondo e tutto il mondo a valutare quanto concederglielo potesse essere dannoso. Mettersi contro gli Stati Uniti. Fino alla decisione del Cremlino di innervosirli e garantirgli una patria. Almeno per un po' Snowden è al sicuro tra la neve.

Matrix. L'America. Che non riesce a controllare persone come Bradley Manning, a prendere Robin Hood digitali come Julian Assange prima, e Edward Snowden adesso. Topolini che sfuggono, e che hanno in mano segreti. Il Congresso e l'amministrazione Obama sta cercando di tappare buchi e ha annunciato la creazione di una squadra e di un piano per mettere ordine e rendere pubbliche le attività dell'Nsa oltre che la riforma del Patriot Act (VIDEO). Deve tranquillizzare i cittadini. Che ora non sanno più chi sia dalla loro parte né di chi fidarsi.

Nuove rivelazioni del Guardian. E mentre a Fort Meade combattono per cercare di capire quali file ha trafugato Snowden, arrivano arrivano dal Guardian nuove rivelazioni: l'Nsa ha pagato milioni di dollari ai principali Internet provider coinvolti nel programma di sorveglianza Prism.

I pagamenti servivano a coprire i costi sostenuti dai provider, tra cui colossi del web quali Google, Yahoo, Microsoft e Facebook, per adeguare le proprie normative a quanto stabilito dalla Foreign Intelligence Surveillance Court, il tribunale speciale che deve verificare la corretta applicazione delle attività di spionaggio e sorveglianza stabilite dal Foreign Intelligence Surveillance Act.

I documenti costituiscono per la prima volta una prova di un rapporto finanziario tra le aziende del web coinvolte nel programma di sorveglianza e la Nsa.

http://www.repubblica.it/esteri/2013/08 ... ef=HREC1-3
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Re: Snowden, la frustrazione del governo Usa

Messaggioda franz il 24/08/2013, 18:44

Se nemmeno NSA (no such agency, come è chiamata da tempo) è in grado di sapere come un agente CIA è entrato in possesso di documenti assolutamente riservati, e quali figuriamoci cosa potrebbe succedere in europa con lo scambio automatico dei dati bancari e fiscali. L'anonima sequestri brinda, cosi' come ogni mafia che voglia estorcere informazioni su reddito e capitale di aziende e persone benestanti. In fondo corrompere un funzionariio costa molto meno rispetto ai lauti guadagni ipotizzabili e questo scambio automatico riguarderà decine di apesi, ancne dell'ex cortina diferro, dove la corruzione è elevata. Ma anche senza andare lontano, basta parlare dell'Italia, quanto a corruzione e criminalità.
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Così la NSA installa malware su tutti i PC

Messaggioda mauri il 31/12/2013, 17:59

quindi non erano i fabbricanti di antivirus, come pensavo, a fare i virus per vendere i loro sofware
auguri, mauri

http://www.zeusnews.it/n.php?c=20310
Così la NSA installa malware su tutti i PC
L'unità TAO sfrutta vulnerabilità nei dispositivi ignote agli stessi costruttori e intercetta le consegne degli acquisti online per installare spyware.
mauri
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Re: Snowden, la frustrazione del governo Usa

Messaggioda disallineato il 06/01/2014, 18:12

La divulgazioni di alcuni dati che dovrebbero rimanere segreti, è contro la sicurezza nazionale e di alcuni cittadini stessi.
Il protagonismo di pochi, può compromettere la sicurezza di molti.
Io non approvo personaggi subdoli come Snowden
disallineato
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