Per porre rimedio alla situazione drammatica delle carceri è necessaria la depenalizzazione dei reati,le misure alternative e la riforma della custodia cautelare con effetto immediato e retroattivo.La custodia cautelare è una restrizione della libertà ammessa solo in particolari casi e deve essere tassativamente regolamentata.Non può prestarsi ad abusi perche la nostra costituzione non ammette violenze fisiche e morali per coloro che sono sottoposti a restrizione di libertà,e la custodia cautelare deve essere garantista non può restringere gli spazi di libertà perchè c'è l'innocenza fino al pronunciamento definitivo.Il grado democrazia di un paese si misura sullo stato delle carceri.Il sistema penitenziario non ha una funzione punitiva ma di recupero,rieducazione,reinserimento per evitare che quando si esca si è peggio di prima.Le celle dovrebbero essere occupate da un "solo detenuto" e arredate in modo tale che sia impossibile il suicidio e munite di telecamere per il controllo a distanza,proprio per prevenire i suicidi,dovrebbero esserci più che discrete condizioni igieniche e climatiche delle celle e delle carceri e dovrebbe esserci un'efficente protezione medica e di cura.In carcere bisogna poter studiare,fare sport,lavorare,tassativamente vietare i maltrattamenti psico-fisici,e per evitare sovraffollamenti,dal momento che gli istituti di detenzione subiscono un'aumento e una diminuzione a seconda dei periodi,il numero di celle occupate deve essere sempre molto inferiore a quelle disponibili.Poi i diversi istituti vanno differenziati perche essendoci elementi ad alta pericolosità sociale per esempio della criminalità organizzata questi vanno separati dal resto dei detenuti.I suicidi possono dipendere anche dal fatto che il detenuto in carcere non trova sfogo per sue attività umane
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