http://it.ibtimes.com/articles/56168/20 ... brosio.htmArticolo di Carlo Forleo
Il 'padrino' delle larghe intese non si smentisce mai. Il Pdl tuona contro la mancanza in Italia di uno stato di diritto? Il pregiudicato Silvio Berlusconi straparla per 16 minuti, ribadendo di essere in missione per conto di Dio contro i comunisti e le toghe rosse? Bene, Napolitano chiede "senso della misura". Non a chi ha pronunciato queste parole, ma ai magistrati.
"Molto importante è il contributo che ci si deve attendere dalla magistratura per ridurre il conflitto politica-giustizia. I modelli di comportamento sono equilibrio, sobrietà, riserbo, assoluta imparzialità e senso della misura e del limite". Il Capo dello Stato, nonchè presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, bacchetta le toghe costantemente delegittimate da un pregiudicato per evasione fiscale. Il mondo alla rovescia.
Napolitano ha pronunciato queste parole durante un incontro organizzato alla Luiss di Roma per ricordare Loris D'Ambrosio, consigliere giuridico del Quirinale scomparso nel luglio 2012, protagonista delle telefonate con Nicola Mancino, allora indagato oggi imputato per falsa testimonianza nell'ambito del processo sulla trattativa stato-mafia. "Nulla è stato più paradossale e iniquo che vedere anche Loris divenire vittima di quello che il professor Fiandaca ha chiamato 'un perverso giuoco politico-giuridico e mediatico'" sostiene Re Giorgio (per approfondire la vicenda clicca qui)
"Non c'è nulla di più impegnativo e delicato che amministrare la giustizia, garantire quella rigorosa osservanza delle leggi, quel severo controllo di legalità, che rappresentano - come ho avuto più volte occasione di ribadire - un'imperativo assoluto per la salute della Repubblica". Legalità, appunto. Mentre il governo rimane appeso alle decisioni, agli umori e alle convenienze politiche del noto pregiudicato e i magistrati devono difendersi dai suoi sproloqui.
In un passaggio il Capo dello Stato tira finalmente le orecchie alla politica che "deve smetterla con gli attacchi e gli insulti indirizzati alla magistratura" ma poi torna ad avvertire le toghe: "I giudici da parte loro devono dimostrare equilibrio. I magistrati abbiano un'attitudine meno difensiva e più propositiva rispetto al discorso sulle riforme di cui la giustizia ha indubbio bisogno da tempo e che sono pienamente collocabili nel quadro dei principi della costituzione repubblicana".
Capito? Un governo che poggia su Silvio Berlusconi (e sul suo concetto di giustizia) deve essere lasciato in pace se vuole riformare la magistratura, come se non bastassero le decine di leggi emanate in 20 anni dai governi dell'ex Cavaliere, ben spalleggiato a 'sinistra'. E guai a chi osa criticare il pensiero unico.
Read more:
http://it.ibtimes.com/articles/56168/20 ... z2fVw8k27S________________________________________________________
Caro presidente Napolitano, si rassegni: Se il cainano di hardcore è stato condannato per frode fiscale ( cioè per avere rubato soldi a tutti i cittadini),è perche ha frodato il fisco. Si chiama " processo penale", non " conflitto fra politica e giustizia".