In democrazia il pluralismo dell'informazione è importante
La carta stampata le tv perdono peso non solo perchè c'è il web,ma perche non forniscono un'informazione libera, imparziale,non faziosa,ma carta stampata e tv ci saranno sempre perchè non tutti useranno il web.Per garantire il pluralismo sarebbe necessaria una spa in cui c'è un limite al possedimento azionario per ex il 5% per evitare concentrazioni e posizioni dominanti,governate da un'amministrazione che si forma al suo interno,bisognerebbe cioè promuovere il pluralismo interno per dare spazio a tutte le sensibilità,ma complementare e importante è il pluralismo esterno,cioè la capacità per nuovi soggetti di inserirsi nel campo dell'informazione.Per questo servirebbe liberalizzare le frequenze e togliere i contributi all'editoria che altro non hanno fatto che avvantaggiare i soggetti esistenti,impedendo l'accesso ad altri,facendo nascere una specie di monopolio duopolio oligopolio.Inoltre riservare le frequenze solo ad alcuni è in contrasto con l'articolo 21 della costituzione che espressamente stabilisce che tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con qualsiasi mezzo con lo scritto od altro.Inoltre non è vero che il pluralismo interno contrasti con l'art 41 della costituzione sulla libera iniziativa perchè è compensato dal pluralismo esterno cioè si può possedere il 5% di una tv e a seguito avere il 5% in altra rete e comunque non impedisce l'iniziativa in altri campi.Però stiamo parlando dell'informazione che è una cosa ben diversa una cosa più delicata in cui bisogna bilanciare le libertà per la crescita della democrazia.La competizione in questo campo è importante per far crescere la democrazia