da franz il 15/02/2013, 14:16
Ad essere precisi ha parlato delle tangenti nelle gare internazionali, che è una cosa diversa. O almeno lo era fino ad una decina di anni fa. A parte il fatto che ha precisato quello che era meglio non dire (parlando di corruzione in paesi poveri e scarsamente democratici, cosa che farà non poco incazzare l'India, coinvolta nell'affare finmeccanica) la corruzione di un funzionario straniero non era considerata reato. Prassi disdicevole fin che vogliamo ma non era reato. Dal 2000 circa invece in base ad una "Convenzione OCSE contro la corruzione dei pubblici ufficiali stranieri" il reato esiste anche in Italia ed è punito dal nuovo articolo 322-bis del codice penale. Che Berlusconi ignori l'esistenza delle leggi dello stato italiano è decisamente grave, che difenda una prassi corruttiva per soccorrere gli amici leghisti ancora di piu'.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
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