Grandi rischi: tutti condannati

[franz]

la condanna inflitta dal giudice unico Marco Billi
Processo l'Aquila, condannati tutti i membri della commissione «Grandi rischi»
Sei anni per omicidio colposo plurimo e lesioni colpose: rassicurazioni circa l'improbabilità di una forte scossa

Storica condanna per i membri della commissione Grandi rischi: sei anni di reclusione per tutti gli imputati, sei esperti e il vice direttore della protezione civile, Bernardo De Bernardinis. È questa la decisione del giudice unico Marco Billi che ha condannato i componenti della commissione Grandi rischi, in carica nel 2009. I sette avevano rassicurato gli aquilani circa l'improbabilità di una forte scossa sismica che invece si verificò alle 3.32 del 6 aprile 2009.

L'ACCUSA - L'accusa nei loro confronti era di omicidio colposo, disastro e lesioni gravi, per aver fornito rassicurazioni alla popolazione aquilana, in una riunione avvenuta solo una settimana prima del sisma. I pm hanno chiesto per loro la condanna a quattro anni di carcere, mentre i legali degli imputati hanno chiesto per tutti la piena assoluzione. Grande era l'attesa all'Aquila sulle sorti degli imputati. La sentenza è stata letta dal giudice unico Marco Billi alle 17 circa, dopo quattro ore di camera di consiglio. A intervenire per ultimo l'avvocato difensore Antonio Pallotta, legale di Giulio Selvaggi. Sette gli esperti e scienziati imputati, accusati di aver dato ai residenti avvertimenti insufficienti del rischio sismico. Precisamente si contesta loro di aver dato «informazioni inesatte, incomplete e contraddittorie» sulla pericolosità delle scosse registrate nei sei mesi precedenti al 6 aprile 2009. La difesa ha puntato sulla impossibilità di prevedere i terremoti, posizione sostenuta da ricercatori internazionali. Tutta la comunità scientifica si interroga ora su un punto: le rassicurazioni eccessive possono indurre la gente ad adottare comportamenti rischiosi, ma può un errore di comunicazione valere una condanna per omicidio colposo?

La sentenza
LA SENTENZA - Il giudice ha ritenuto i sette membri della commissione tutti colpevoli di omicidio colposo plurimo e lesioni colpose. A Franco Barberi, Enzo Boschi, Mauro Dolce, Bernardo De Bernardinis, Giulio Selvaggi, Claudio Eva e Gianmichele Calvi sono state concesse le attenuanti generiche. Oltre alla condanna a sei anni, sono stati condannati anche all'interdizione perpetua dai pubblici uffici. È «una sentenza sbalorditiva e incomprensibile in diritto e nella valutazione dei fatti» ha commentato l'avvocato Marcello Petrelli, difensore di Franco Barberi. «Una sentenza che - ha aggiunto - non potrà che essere oggetto di profonda valutazione in appello».

LE REAZIONI - Si è detto «avvilito, disperato» Enzo Boschi, ex presidente dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). «Pensavo di essere assolto - ha aggiunto - ancora non capisco di cosa sono accusato». «Mi ritengo innocente di fronte a Dio e agli uomini» ha aggiunto Bernardo De Bernardinis, ex vicecapo della Protezione civile e attuale presidente dell'Ispra. «La mia vita da domani cambierà, ma se saranno dimostrate le mie responsabilità in tutti i gradi di giudizio - ha aggiunto - le accetterò fino in fondo». Levata di scudi, sulla sentenza, da parte dei professori del mondo scientifico: «È la morte del servizio prestato dai professori e dai professionisti allo Stato - ha detto il fisico Luciano Maiani, attuale presidente della commissione Grandi rischi - non è possibile fornire una consulenza in termini sereni, professionali e disinteressati sotto questa folle pressione giudiziaria e mediatica. Questo non accade in nessun altro Paese al mondo».

POLITICI - Sorpreso e amareggiato anche il mondo politico. «È una sentenza un po' strana e un po' imbarazzante: chi sarà chiamato in futuro a coprire questi ruoli si tirerà indietro» ha detto il presidente del Senato, Renato Schifani. «Questa sentenza è la morte dello stato di diritto e una follia allo stato puro - ha commentato il leader Udc, Pier Ferdinando Casini - . L'obbligo previsionale in ordine a eventi tellurici è sancito». «Le sentenze vanno sempre rispettate - ha puntualizzato Pierluigi Bersani - ma l'importante è che prosegua la solidarietà. La giustizia deve fare il suo corso ma anche la ricostruzione deve farlo».

Redazione online 22 ottobre 2012 | 20:10 www.corriere.it

[Iafran]

Processo l'Aquila, condannati tutti i membri della commissione «Grandi rischi»
Sei anni per omicidio colposo plurimo e lesioni colpose: rassicurazioni circa l'improbabilità di una forte scossa

Qui si vogliono creare situazioni estreme per screditare la Magistratura.
Le osservazioni personali di Giampaolo Giuliani (uno sconosciuto al mondo scientifico) erano gli unici dati che portavano (il solo Giuliani, però) a ritenere probabile un terremoto nella zona, perché i ricercatori internazionali erano tutti concordi sulla non prevedibilità dei sismi ("È interessante proseguire le ricerche, ma a oggi resta impossibile predire i terremoti" - ha detto Antonio Piersanti, direttore della sezione di sismologia e tettonofisica dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia - "Questa possibilità non esisteva all'epoca del terremoto dell'Aquila, non esiste nel presente e possiamo affermare che non esisterà nel futuro a breve e medio termine", http://daily.wired.it/news/scienza/2012 ... 33524.html).
A posteriori, tutti sono bravi a fare associazione tra l'evento sismico e le variazioni, osservabili in un lungo arco di tempo, di dati fisici e chimici dell'ambiente (precursori sismici) e a ... "dare sentenze" con troppa facilità!

[pianogrande]

Qui si rischia un altro caso Sallusti da prendere al volo per non punire chi si rende colpevole di un reato.
Per aver fornito "rassicurazioni alla popolazione aquilana".
Questa è la loro colpa.
Inutile sbracciarsi a dire che i terremoti non si possono prevedere.
Loro non hanno previsto un terremoto.
L'accusa (evidentemente dimostrata se c'è una condanna) è di aver rassicurato la popolazione del contrario e cioè che non c'era pericolo.
Non si può prevedere un terremoto ma si può prevedere un non terremoto?
Chi occupa posizioni istituzionali in quel campo o posizioni di esperto riconosciuto, deve subire le conseguenze delle responsabilità che si prende.
Hanno scommesso sulle probabilità per fare quelle affermazioni?
Purtroppo (sopratutto per le vittime) è andata malissimo.

Mi pongo una domanda: glie lo ha chiesto qualcuno di fare quelle affermazioni?
Se la sarà posta questa domanda chi ha indagato?

[flaviomob]

E intanto rimangono a piede libero coloro che hanno costruito edifici che stavano su con lo sputo, coloro che hanno riempito di sabbia di mare il cemento per risparmiare, senza le armature adeguate, i responsabili del pilastro che mancava nella Casa dello studente de l'Aquila, tutti quelli che hanno preso soldi per "ristrutturazioni" di vario tipo e hanno lasciato le cose come stavano...

[ranvit]

Qui si vogliono creare situazioni estreme per screditare la Magistratura.

I Magistrati, gli uomini che compongono la Magistratura, sono, appunto, "uomini" e come tali difettevoli, peccatori, soggetti ad errori. Vedasi la pronuncia di incostituzionalità della legge del Governo che intendeva mettere un tetto alle vergognose retribuzioni degli alti funzionari pubblici....Magistrati vari compresi....le piu' alte al mondo!!!

[Iafran]

E intanto rimangono a piede libero coloro che hanno costruito edifici che stavano su con lo sputo, coloro che hanno riempito di sabbia di mare il cemento per risparmiare, senza le armature adeguate, i responsabili del pilastro che mancava nella Casa dello studente de l'Aquila, tutti quelli che hanno preso soldi per "ristrutturazioni" di vario tipo e hanno lasciato le cose come stavano...

Probabilmente, ci si basa sulle "probabilità" e su congetture di sapore medievale per salvare altri (progettisti, direttori dei lavori, ditte di costruzioni e dirigenti comunali del settore) che, invece, non hanno considerato le conoscenze tecniche e verificabili (condizioni statiche degli edifici, interventi di risanamento e di recupero, qualità dei materiali, rispetto della normativa tecnica), evadendo le proprie funzioni e responsabilità.
La Magistratura, comunque, non ne esce bene: è quello che, forse, importava al "potentato sociale ed economico"!

[trilogy]

....POLITICI - Sorpreso e amareggiato anche il mondo politico. «È una sentenza un po' strana e un po' imbarazzante: chi sarà chiamato in futuro a coprire questi ruoli si tirerà indietro» ha detto il presidente del Senato, Renato Schifani. «Questa sentenza è la morte dello stato di diritto e una follia allo stato puro - ha commentato il leader Udc, Pier Ferdinando Casini - . L'obbligo previsionale in ordine a eventi tellurici è sancito». «Le sentenze vanno sempre rispettate - ha puntualizzato Pierluigi Bersani - ma l'importante è che prosegua la solidarietà. La giustizia deve fare il suo corso ma anche la ricostruzione deve farlo».

Redazione online 22 ottobre 2012 | 20:10 http://www.corriere.it

In questo contesto: Bene Casini, pessimo Bersani. In base alla sua logica, la terra sarebbe ancora piatta e il sole ci girerebbe attorno, perchè così vuole la legge.

[Iafran]

I Magistrati, gli uomini che compongono la Magistratura, sono, appunto, "uomini" e come tali difettevoli, peccatori, soggetti ad errori.

Allora non possiamo che affidarci ai vari "uomini(...cchi) della provvidenza", che si alterneranno in Italia e che faranno le loro leggi (compresa lo stravolgimento della Costituzione).

Comunque, io faccio dei "doverosi distinguo" fra i Magistrati: ci sono quelli che vogliono (o hanno voluto) far rispettare la legge (anche a costo della vita), ce ne sono alcuni che prendono degli abbagli in buona fede, altri che prendono gli "abbagli" deliberatamente o/e altri ancora che sono in assoluta mala fede (per entrare nelle grazie degli interessati).

[ranvit]

Iafran, concordo. Ma ricordatelo nelle varie occasioni....mi pare di ricordare che per te sono sempre dalla parte giusta

[flaviomob]

Le sentenze vanno rispettate, d'accordo, ma in ogni caso qui siamo solo al primo grado. E' anche il caso di considerare che abbiamo leggi disastrose se si possono processare scienziati che non hanno neppure proceduto in prima persona a dare comunicazioni ai cittadini, almeno credo, mentre non si possono processare coloro che hanno costruito con la merda secca case ed edifici in una zona notoriamente sismica...