Roma, scontro sulla sicurezza: PD chiede ad Alemanno

Dopo l'aggressione e lo stupro di stanotte nella capitale, gli esponenti romani
del partito puntano il dito contro il sindaco e i suoi proclami contro la criminalità
Roma, scontro sulla sicurezza
Il Pd: "Alemanno cosa dice?"
Garavaglia: "Su questi temi solo propaganda, odio e xnofobia non servono"
Replica del diretto interessato: "Stiamo facendo grande sforzo, sinistra rema contro"
ROMA - La sicurezza (e le accuse di lassismo alla sinistra) era stata una dei cavalli di battaglia della vittoriosa campagna elettorale di Gianni Alemanno nella sua corsa al Campidoglio. E così adesso, di fronte a un nuovo, grave episodio di violenza avvenuto nella capitale - una turista olandese aggredita e violentata a Ponte Galeria, nella periferia cittadina - c'è chi chiede conto al sindaco della "tolleranza zero". Ma lui, Alemanno, ribatte imputando agli avversari di ostacolare azioni per combattere l'emergenza.
Sulla vicenda, il commento più duro arriva dall'ex vicesindaco Maria Pia Garavaglia, attuale ministro ombra del Pd. "Cosa ci vuole dire oggi Alemanno?", si chiede. Ricordando "una campagna lettorale violenta e scorretta sulla sicurezza a Roma, quando era guidata dal centrosinistra. Roma era stata dipinta come una città perduta dove la violenza ed i criminali la facevano da padrone. Sono passati cinque mesi, e il sindaco non ha perso occasione per vantarsi dei risultati ottenuti. La realtà ci dimostra, purtroppo, che si trattava di abile strategia mediatica dietro cui vi è il nulla".
Conclusione: "Caro Alemanno, problemi non si risolvono con la carica di odio e xenofobia con cui la destra e questo governo affrontano temi delicati quali quelli della sicurezza. Non c'è da stupirsi comunque se il turismo a Roma va male, con questi metodi è inevitabile".
Analogo attacco da un altra esponente del governo ombra, Paola Pinotti (Difesa): "Come purtroppo dimostra la realtà non esiste la bacchetta magica per risolvere la questione della sicurezza, come pretende di dimostrare il centrodestra che ha preso in ostaggio un tema tanto delicato strumentalizzandolo a fini elettorali". Anche Roberto Morassut, parlamentare del Pd ed ex assessore capitolino, non risparmia critiche: "Siamo sinceramente preoccupati per l'agghiacciante violenza accaduta la scorsa notte a Roma. Siamo addolorati nel constatare come la nostra città stia diventando terra di nessuno.
Di fronte a queste accuse, Alemanno replica così: "La sinistra invece speculare su questo episodio, che rappresenta un caso limite essendosi svolto lontano da tutti i luoghi naturali di transito di turisti e di romani, cerchi di evitare di creare ostacoli alla nostra azione per garantire sicurezza a Roma. In questo mesi abbiamo fatto un grande sforzo, con la sinistra che ha sempre negato la priorità di questa emergenza. Ci auguriamo che a settembre, quando andremo ad attuare il Piano per Roma Sicura, non continui a demonizzare questi provvedimenti etichettandoli come un'opera di repressione".
(23 agosto 2008)
http://www.repubblica.it
del partito puntano il dito contro il sindaco e i suoi proclami contro la criminalità
Roma, scontro sulla sicurezza
Il Pd: "Alemanno cosa dice?"
Garavaglia: "Su questi temi solo propaganda, odio e xnofobia non servono"
Replica del diretto interessato: "Stiamo facendo grande sforzo, sinistra rema contro"
ROMA - La sicurezza (e le accuse di lassismo alla sinistra) era stata una dei cavalli di battaglia della vittoriosa campagna elettorale di Gianni Alemanno nella sua corsa al Campidoglio. E così adesso, di fronte a un nuovo, grave episodio di violenza avvenuto nella capitale - una turista olandese aggredita e violentata a Ponte Galeria, nella periferia cittadina - c'è chi chiede conto al sindaco della "tolleranza zero". Ma lui, Alemanno, ribatte imputando agli avversari di ostacolare azioni per combattere l'emergenza.
Sulla vicenda, il commento più duro arriva dall'ex vicesindaco Maria Pia Garavaglia, attuale ministro ombra del Pd. "Cosa ci vuole dire oggi Alemanno?", si chiede. Ricordando "una campagna lettorale violenta e scorretta sulla sicurezza a Roma, quando era guidata dal centrosinistra. Roma era stata dipinta come una città perduta dove la violenza ed i criminali la facevano da padrone. Sono passati cinque mesi, e il sindaco non ha perso occasione per vantarsi dei risultati ottenuti. La realtà ci dimostra, purtroppo, che si trattava di abile strategia mediatica dietro cui vi è il nulla".
Conclusione: "Caro Alemanno, problemi non si risolvono con la carica di odio e xenofobia con cui la destra e questo governo affrontano temi delicati quali quelli della sicurezza. Non c'è da stupirsi comunque se il turismo a Roma va male, con questi metodi è inevitabile".
Analogo attacco da un altra esponente del governo ombra, Paola Pinotti (Difesa): "Come purtroppo dimostra la realtà non esiste la bacchetta magica per risolvere la questione della sicurezza, come pretende di dimostrare il centrodestra che ha preso in ostaggio un tema tanto delicato strumentalizzandolo a fini elettorali". Anche Roberto Morassut, parlamentare del Pd ed ex assessore capitolino, non risparmia critiche: "Siamo sinceramente preoccupati per l'agghiacciante violenza accaduta la scorsa notte a Roma. Siamo addolorati nel constatare come la nostra città stia diventando terra di nessuno.
Di fronte a queste accuse, Alemanno replica così: "La sinistra invece speculare su questo episodio, che rappresenta un caso limite essendosi svolto lontano da tutti i luoghi naturali di transito di turisti e di romani, cerchi di evitare di creare ostacoli alla nostra azione per garantire sicurezza a Roma. In questo mesi abbiamo fatto un grande sforzo, con la sinistra che ha sempre negato la priorità di questa emergenza. Ci auguriamo che a settembre, quando andremo ad attuare il Piano per Roma Sicura, non continui a demonizzare questi provvedimenti etichettandoli come un'opera di repressione".
(23 agosto 2008)
http://www.repubblica.it