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proposta Ferranti. Approfondiamo

MessaggioInviato: 03/03/2012, 15:56
da lucameni
E iniziamo con un "giustizialista".
Poi immagino ne sapremo di più dal versante riformista-garantista-liberale




Il quid (di Marco Travaglio)
Gli strateghi del Pd hanno partorito un’altra idea geniale: ora vogliono abolire la concussione e trasformarla in qualcos’altro. Per puro caso, la concussione è il principale reato che vede imputato B. al Tribunale di Milano nel processo Ruby
(l’altro è la prostituzione minorile): l’unico processo, dei quattro ancora in corso, che non rischia la prescrizione perché la concussione si estingue dopo 15 anni. Quindi, siccome i fatti risalgono al 2010, scatta nel 2025. L’altro reato invece si prescrive in 7 anni e mezzo: cioè nel 2017. Ma soprattutto la concussione è il reato più facile da dimostrare: la telefonata di B. alla Questura di Milano per far rilasciare Ruby appena fermata per furto e affidarla a Nicole Minetti (per finta: in realtà a una prostituta brasiliana) è un fatto straprovato. Molto più difficile provare che B. abbia fatto sesso a pagamento con Ruby pur sapendola minorenne. L’idea di abrogare la concussione non è nuova: la lanciò già il pool di Milano nel ‘94 a Cernobbio. Per combattere meglio Tangentopoli, si disse, occorre unificare concussione e corruzione per punire il pubblico ufficiale che incassa tangenti e chi gliele versa, non importa se quest’ultimo è stato costretto o l’ha fatto sua sponte. La concussione invece punisce solo chi prende, mentre chi paga è vittima e infatti gli imprenditori che pagano mazzette fanno il pianto greco e si dicono concussi dai politici (o dagli ispettori del fisco) cattivi. E non è sempre facile smentirli. La proposta Cernobbio aveva i suoi pregi, tipo quello di uniformare il nostro ordinamento a quello di altri paesi, ma anche un’insanabile contraddizione: non si può punire chi è costretto, sotto minaccia o ricatto, a pagare il pizzo a un politico come chi paga spontaneamente una tangente. Infatti la proposta del Pd prevede che la concussione diventi, in caso di violenza o minaccia, estorsione; e, nei casi più tranquilli, corruzione e/o abuso d’ufficio. Ma, a questo punto, se chi paga il pubblico ufficiale sotto costrizione è vittima di estorsione e non complice, non ha più senso abolire la concussione: che, appunto, altro non è se non l’estorsione commessa dal pubblico ufficiale. Se non è zuppa è pan bagnato, tanto vale lasciare le cose come stanno. Ben altre sono le leggi da fare per combattere il malaffare: introdurre nuovi reati previsti dalle convenzioni internazionali, come la corruzione fra privati, il traffico di influenze illecite e l’autoriciclaggio; ripristinare il falso in bilancio e l’abuso d’ufficio tutto intero (anche nella forma non patrimoniale abolita nel ‘97); punire più severamente l’evasione e la frode fiscale; aumentare le pene per tutti i reati dei colletti bianchi; e arrestare la prescrizione all’inizio del processo. Tutte cose che le ministre Severino e Cancellieri hanno ripetuto qua e là, salvo poi battere in ritirata perché il Pdl non vuole. Ora addirittura il Pd si concentra sull’ennesimo salva-Silvio, che infatti ha subito destato grande attenzione nell’on. avv. Ghedini, a cui non par vero che il Pd proponga una norma che
farebbe vergognare persino lui. La pidina Donatella Ferranti, autrice della boiata, sostiene che il processo Ruby proseguirebbe intatto perché B. si vedrebbe contestare la corruzione o l’estorsione o l’abuso d’ufficio. Non è così. L’estorsione è punita più severamente della concussione, dunque non le può subentrare. La corruzione non c’entra nulla col caso Ruby. Resterebbe l’abuso d’ufficio, punito fino a 3 anni e complicatissimo da provare (richiede favori patrimoniali a qualcuno o danni ingiusti per qualcun altro), con prescrizione lampo e soprattutto con la cancellazione di gran parte delle prove raccolte per reato più grave ormai scomparso. Insomma, B. la farebbe franca per l’ennesima volta. Ma, stavolta, a cancellargli il reato sarebbero i suoi presunti avversari. Nemmeno Al Fano ci aveva pensato, infatti B. dice che “gli manca il quid” e invoca il partito unico Pdl-Udc-Pd. Perché il Pd ce l’ha, il quid.

Marco Travaglio - 03 marzo 2012 -



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Re: proposta Ferranti. Approfondiamo

MessaggioInviato: 03/03/2012, 16:50
da franz
Mi pare che Travaglio non si preoccupi della fattispecie penale in sé ma esclusivamente dei possibili influssi sui processi di Berlusconi. Diciamo quindi che sembra un "giustizialista ad personam" e nulla di riformista-garantista-liberale.

L'unificazione dei due reati (qualsiasi sia il nome che verrà scelto) a quanto ho capito evita il giochino tra i due per passarsi la patata bollente su chi ha corrotto e chi ha concusso. Il reato è unico ed entrambi sono colpiti. Questo è chiaro e non a caso la proposta nasce storicamente dallo stesso pool mani pulite. Se pero' il reato è condotto tramite violenza o minaccia allora rimane l'estorsione. Anche se è il pubblico uffciale a farlo. Ma allora che problema c'è? Berlusconi? Basta che come in ogni luogo civile il reato sia definito tale solo per quello che succede dopo l'approvazione della nuova legge. Niente retroattività e Travaglio puo' dormire sogni tranquilli. Naturalmente è un principio "riformista-garantista-liberale" che uno sappia prima di compiere un reato che esso è un reato e che è colpito/sanzionato in un certo modo. Quindi un nuovo reato (definito oggi che chiamiamo "qualcos'altro") non puo' cambiare la definizione di reati già compiuti e con processi in corso.
Troppo semplice? Forse. Ma sorapprattuto cosi' non ci sarebbe possiblità di fare polemica con PD. Peccato.

Not trovate in rete:
La proposta di legge C. 3850 Ferranti, rispondendo alle indicazioni degli organismi internazionali, oltre a dotare gli inquirenti della possibilità di disporre attività sotto copertura, ridefinisce il quadro dei delitti contro la PA, individuando strumenti che favoriscano la denuncia di questi reati. Viene introdotta la punibilità delle dazioni di denaro o di altre utilità fatte al pubblico ufficiale in ragione della funzione esercitata: l’ipotesi cioè di un pubblico ufficiale che (non) si attiva, nella sua funzione, dietro corrispettivo. Si abolisce la distinzione tra atti d’ufficio e atti contrari ai doveri d’ufficio e si inaspriscono le sanzioni penali per evitare l’applicazione generalizzata di attenuanti. Si introduce il traffico di influenze illecite, per punire gli “intermediari” della corruzione e chi ne ricerca la collaborazione. Per contrastare l’insorgere di simili fenomeni anche tra privati, si introduce nel codice penale il delitto di corruzione nel settore privato. Al fine di estendere le possibilità di accertamento dei reati contro la pubblica amministrazione si prevede poi la sospensione della prescrizione per gli illeciti amministrativi e tributari commessi per occultare reati di corruzione, almeno fino all’esercizio dell’azione penale per questi ultimi. La proposta di legge interviene, infine, in materia di revisione delle sentenze.


Il testo: http://www.camera.it/_dati/leg16/lavori ... 044290.pdf

Re: proposta Ferranti. Approfondiamo

MessaggioInviato: 03/03/2012, 17:24
da lucameni
L'irretroattività nelle leggi penali vale solo per le pene sfavorevoli.
Quindi nulla di ad personam da parte di Travaglio, ma mera analisi (anche se può dispiacere i militanti e partigiani del proprio partito di riferimento)
Molto semmai di ad personam da parte di una casta di politici che sono lì per scambiarsi favori.
Se vogliamo guardare alla realtà e non alla teoria, soprattutto quella spacciata per "liberale". Che liberale non è.
E se vogliamo guardare alla storia di questi 17 anni, sopratutto a partire dal '94 (processo SME e relative coperture da parte dei "riformisti"), e già prima con la riforma dell'art. 111 C.
Comunque vabbè.

Re: proposta Ferranti. Approfondiamo

MessaggioInviato: 03/03/2012, 17:49
da franz
lucameni ha scritto:L'irretroattività nelle leggi penali vale solo per le pene sfavorevoli.
...
Comunque vabbè.

Vabbò o vabbè cosa?
A parte le jacuatorie per quello che è avvenuto in questi decenni, che sono di rito, vogliamo entrare nel merito di questa proposta, come tu stesso hai chiesto?
Per curiosità (lo confesso sono estremamente curioso) prima di segnalare il caso avevi letto solo Travaglio o anche il testo della legge che si va a criticare/discutere e che ho postato qui sopra?
Non sono grande esperro di legalese ma mi pare di intravvedere per il colpevole una "l’interdizione perpetua dai pubblici uffici" e so che la legge parla anche di clausole di ineleggibilità. Non so quindi se la pena è piu' favorevole o sfavorevole.
Ma approfondiamo!

Re: proposta Ferranti. Approfondiamo

MessaggioInviato: 03/03/2012, 19:24
da lucameni
Appunto approfondiamo (ma non ci vuole molto).
Certo è che sparare di giustizialismo e poi dire "non sono molto esperto di legalese" non è entusiasmante.
Punto secondo.
C'è una cosa che sa chiunque abbia fatto giurisprudenza e abbia letto il codice penale e gli articoli della C. riguardo la legislazione penale: proprio nel penale le pene più favorevoli (inteso tutto in senso lato) sono retroattive.
Il "pro reo" di latina memoria.
E su questo giochetto B. e i suoi sodali (sinistra compresa, con buona pace di chi la difende insieme ad un sistema truffaldino trasversale) hanno fatto le loro fortune.
Altrimenti questi signori sarebbero tutti in galera e non ci sarebbe stato motivo delle leggi ad personam.
Punto.

Re: proposta Ferranti. Approfondiamo

MessaggioInviato: 03/03/2012, 19:38
da franz
lucameni ha scritto:Appunto approfondiamo (ma non ci vuole molto).
Certo è che sparare di giustizialismo e poi dire "non sono molto esperto di legalese" non è entusiasmante.

Cosa intendi? Che solo gli esperti possono proseguire e approfondire?
Io credo che si possa (anzi si debba) discutere di questo anche se non è molto esperti a leggere commi e rimandi continui ad altre leggi, articoli e commi. Che confondono (appositamente) le acque.
Secondo, chi stabilisce dove sta il "pro-reo", tra per esempio, 4 anni oppure 3 ma con interdizione perpetua dai pubblici uffici?
La domanda mi sembrava chiara, ma la ripeto. Come anche quella sul testo di legge.

Re: proposta Ferranti. Approfondiamo

MessaggioInviato: 03/03/2012, 23:17
da lucameni
Si può e si deve approfondire altrimenti non avrei postato l'articolo.
Ma che la politica giudiziaria italiana sia orientata da anni a salvare le terga di questi signori è un dato di fatto. Vissuto, sperimentato da 18 anni, almeno nelle sue forme più scandalose.
Sul punto c'è solo da ricordare che la concussione è reato punito in maniera più pesante rispetto la corruzione (reato bilaterale) e non a caso gli imprenditori durante tangentopoli si definivano tutti concussi (quindi vittime) e non corrotti.
Una politica sperimentata fin da prima la scesa in campo di B. con la riforma del reato di abuso d'ufficio e con la furbata della modifica dell'art. 11 C. che ha risolto un problemone relativo all'art. 513 cpp che metteva altrimenti nei guai i furbetti tangentisti; tanto per dire.
Le pene le stabiliscono i giudici ma sempre nei limiti stabiliti dalla fattispecie astratta. Quindi se la legge cambia, com'è stato il caso della "modica quantità" del falso in bilancio, tutto va a ramengo e chi prima poteva essere condannato poi se ne va libero e felice.
Visti poi i precedenti berlusconiani di leggi ad personam dove il "pro reo" l'ha salvato dalla galera più volte, non ci sono proprio gli estremi per parlare di una sorta di giustizialismo ad personam. tanto più se riferiti a Berlusconi, autore e complice con la presunta opposizione di uno sfascio inenarrabile della giustizia penale.
Di ad personam, o ad castam, ci sono solo le leggi emanate per salvare le terga ai citati personaggi.
Leggi che non hanno uguali in quel mondo civile e occidentale del quale paradossalmente si riempiono la bocca i nostri riformisti liberali liberisti de noaltri. Ovvero i nostri riformisti liberali liberisti tarocchi.

Re: proposta Ferranti. Approfondiamo

MessaggioInviato: 04/03/2012, 0:01
da franz
No lucameni, approfondire vuol dire apprfondire questo testo, questa proposta di legge.
Mi pare invece che tu stia divagando sulla politica giudiziaria passata.
Concretamente chiedo per la terza volta, poi non lo chiedo piu', se un numero di anni eventualmente inferiore ma con la interdizione perpetua dai pubblici uffici, sia pensando ad un fuzionario pubblico ed un politico, pro-reo oppure no.
A me non sembra ma non sono un giustizialista e nemmeno un leguleio.

Re: proposta Ferranti. Approfondiamo

MessaggioInviato: 04/03/2012, 12:01
da flaviomob
Un numero di anni inferiore potrebbe abbassare la prescrizione. Quindi no. Un numero di anni identico più l'interdizione.

Re: proposta Ferranti. Approfondiamo

MessaggioInviato: 04/03/2012, 12:06
da franz
Sono d'accordo. Da notare che quella proposta, a quanto affermato nelle intenzioni (gli articoli non li ho analizzati tutti) affronta anche l'aspetto della corruzione tra privati.