forum.perlulivo.it

Questo argomento è sempre difficile da dibattere.
La pericolosità dei cani e la stupidità dei loro padroni e le lobbies che ci sono dietro.

http://firenze.repubblica.it/cronaca/20 ... ef=HREC2-3

Un uomo sbranato dai cani.
Un argomento che riguarda la sicurezza di tutti noi e sul quale non si fa niente.
Possibilmente, neanche chiacchiere.

Sono un sostenitore della necessità di una particolare abilitazione per tenere un cane.
Perché ho bisogno del porto d'armi per avere una pistola e un ragazzino viziato può andare in giro col pittbull che genitori imbecilli gli hanno regalato a Natale?

I cani randagi (come quelli che hanno fatto la vittima di cui si parla nell'articolo) non sono altro che il frutto della proliferazione di animali giocattolo che, poi, vengono abbandonati.
In tante zone di montagna sono il vero pericolo (insieme a certi cani pastore che non hanno niente a che vedere con quelli tradizionali).

Cosa si aspetta a disciplinare la materia (requisiti necessari e responsabilità conseguenti al fatto di possedere un cane?).

Tra l'altro, l'articolo inizialmente parla di randagi, ma verso la fine specifica che si tratta di cani di proprietà dell'uomo che possiede i terreni circostanti.
Io rimasi colpito, anni fa, dall'elevato numero di randagi presenti a Palermo. Uno di essi seguì la mia comitiva di amici, sentendosi parte del "branco" anche se non ci aveva mai visto prima, per alcuni chilometri.

Ecco un altro morto, vittima della non regolamentazione di questa arma impropria che sono i cani.

http://milano.repubblica.it/cronaca/201 ... ef=HRER1-1

Da quello che percepisco, non glie ne frega gran che a nessuno.
Il commercio dei cani, da quelli giocattolo a quelli che servono a far sentire forti e temibili persone che non valgono una cicca, a quelli che vengono usati, appunto come arma che non richiede nessun porto d'armi e nessuna abilitazione, deve rendere veramente molto se le autorità lasciano correre questo ed altro.

Cosa si aspetta ad intervenire sulla autorizzazione a tutti a detenere queste armi improprie?

http://corrierefiorentino.corriere.it/f ... 0432.shtml

Io potrei non ottenere il porto d'armi per precedenti penali ma potrei, comunque, andare in giro con una coppia di doberman o di pitbull che è peggio che avere un mitra perché quelli quando partono può succedere che sfuggano ad ogni gestione (come nel caso dell'articolo).

Altro morto.
In Sicilia.

http://palermo.repubblica.it/cronaca/20 ... ef=HREC2-6

Il governo forte con i deboli ha paura dei cani o dei loro padroni o dei loro allevatori e commercianti?
Ah!
Dimenticavo i produttori di cibo per cani (e di casse da morto).

Io penso che sia solo sciatteria, non credo esistano lobby così grandi dietro ai quattrozampe. Palermo poi è famosa per la quantità di randagi presenti addirittura nei parchi del centro storico.

Grazie Flavio.
Cominciavo a sentirmi un po' solo in questa discussione.
Potrei darmi fuoco o suicidarmi per attirare l'attenzione ma preferisco altri metodi meno cruenti.

flaviomob ha scritto:Io penso che sia solo sciatteria, non credo esistano lobby così grandi dietro ai quattrozampe. Palermo poi è famosa per la quantità di randagi presenti addirittura nei parchi del centro storico.

Non solo Palermo, ... è un po' tutto il mediterraneo.
Ricordo una vistita ad Atene, anni fa, con immancabile gita al Partenone.
Mi hanno colpito due cartelli, salendo la gradinata che dal parcheggio sottostante arriva in cima: il primo vietava l'ingresso agli animali, il secondo vietava di fumare. Due cartelli ovvi e di buon senso. Ebbene la scalinata era disseminata di cani randagi assopiti, che ho dovuto in alcuni tratti scavalcare. A guardia di questa situazione irregolare, alcuni poliziotti che se ne sbattevano e ... fumavano allegramente. Sono d'accordo: è sciateria.
In ogni caso la legislazione italiana sul tema mi pare inadeguata e naturalmente anche gli animali hanno i loro difensori civici, ci mancherebbe altro. Il risultato lo vediamo.

Non che una nuova tassa mi renda felice ma apprezzo il fatto che oltre che di spread e di quellochecichiedeleuropa, da qualche parte si parli anche di gestire, in qualche modo il problema degli animali "d'affezione" e del randagismo.

http://www.repubblica.it/economia/2012/ ... ef=HRER1-1

Dovrebbero pensarci i comuni?
Non sono tanto d'accordo.
Il problema di sicurezza per i cittadini legato sopratutto alla liberissima circolazione dei cani da guerra, è un problema di carattere generale e riguarda tutto il territorio dello stato.
I comuni potrebbero occuparsi di questioni più di dettaglio come impedire che le bestiole piscino e caghino fuori dal vasino e del rispetto della sicurezza (dettato però da leggi dello stato).
Per quanto riguarda la sicurezza è inutile che ogni comune stia ad inventarsi cose ovvie.
Mi vengono i brividi nel pensare ai comuni dove i proprietari delle macchine da guerra siano i potenti del paesello.

Comunque, se ne parla e questo è un gran bene.

Un problema puo' essere generale e quindi richiedere che ci sia una legge nazionale.
Che poi alla fine ci debbano pensare i Comuni è verosimile.
E se non lo fanno sono sicuramente passibili di centinaia di reati. In Italia c'è l'imbarazzo della scelta, vista l'abbondante legislazione.
In fondo basta poter licenziare gli inadempienti, ed eventualmente incarcerali.
Già questo dovrebbe mettere un po' di pepe dove dico io a chi usa quella parte solo per scaldare la sedia.