Il segretario dell'associazione magistrati intervistato su YouTube
Parole dure contro il possibile ingresso di politici nel Csm
Giustizia, l'Anm all'attacco
"Rischiamo modello fascista"
Sui processi a Berlusconi: "Spesso la prescrizione ha impedito di accertare i fatti"
ROMA - Accuse durissime quelle lanciate da Giuseppe Cascini, segretario dell'Associazione Nazionale Magistrati in un'intervista a Klaus Davi, pubblicata su Youtube. Interrogato sulla riforma del Csm, Cascini risponde seccamente: "Se introduciamo la politica nel Consiglio rischiamo di richiamarci ad un modello autoritario, ovverosia quello fascista, dove la magistratura non e' indipendente dal potere politico e quindi non tutti i cittadini sono garantiti allo stesso modo".
La Corte Europea. Durante il colloquio, il segretario dell'Anm anticipa anche i possibili provvedimenti della corte Europea: "La corte Europea potrebbe avere delle riserve, nel senso che alcuni principi della costituzione come quello di uguaglianza non sono modificabili. E' quindi possibile che si apra una discussione molto seria a livello di corte di giustizia europea, proprio sulla compatibilità di questo modello con i principi della convenzione europea".
L'autonomia. Il segretario prosegue parlando del sistema attuale: "Non dobbiamo dimenticare che il sistema giudiziario attuale, che garantisce l'autonomia della magistratura è stato scritto sulla base delle vicende storiche del '48. I giudici in passato obbedivano al governo fascista. La scelta di una magistratura indipendente che si governa da sola e' stata fatta sulla base di quella esperienza".
Berlusconi. Sui processi a carico del premier Silvio Berlusconi, Cascini si lamenta dei tempi di prescrizione, che hanno impedito ai giudici di accertare la responsabilità o l'innocenza dell'imputato. "Alcuni processi su Berlusconi sono andati in prescrizione e quindi non è stato accertato il fatto. In alcuni casi non c'è stata una pronuncia di assoluzione nel merito, ci sono state sentenze in cui non si è potuto dire nè colpevole nè innocente, perchè è passato troppo tempo dal fatto. Prima della riforma emanata nel 2002, questi tipi di reati erano punibili molto più gravemente, oggi è diventata una semplice contravvenzione".
(21 agosto 2008)
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